"InDifesa", dalla parte delle bambine

Nella prima giornata dedicata dall'Onu alle bambine, Terre des Hommes pubblica un rapporto sulla situazione delle minori nel mondo e lancia una campagna di sms solidali.

Un sms per proteggere le piccole vittime in rosa

11/10/2012
Il logo della Campagna di Terre des Hommes "InDifesa".
Il logo della Campagna di Terre des Hommes "InDifesa".

Finiscono vittime di tratta degli esseri umani e vengono costrette a prostituirsi. Obbligate a sposarsi giovanissime, spesso con gravidanze precoci. E, ancora, vittime di violenze e abusi sessuali, di lavoro minorile, di aborto selettivo. Subiscono in tanti Paesi mutilazioni genitali. E spesso viene loro negato di andare a scuola.

     Bambine. Tutto questo accade a ragazzine e giovani minorenni. In troppi luoghi del mondo. Per questo le Nazioni Unite, per la prima volta, hanno deciso di dedicare la giornata dell’11 ottobre a loro, alle bambine e ragazze di tutto il mondo. Italia compresa.

     E per questo Terre del Hommes ha deciso di lanciare, oggi 11 ottobre, una campagna di sensibilizzazione e di sostegno ai progetti a tutela delle minori, in tanti Paesi del mondo dove l’Organizzazione non governativa internazionale opera.

     La Campagna, intitolata “InDifesa”, viene avviata innanzitutto con un approfondito rapporto (“La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” - 2012) che fornisce i dati e le storie di ciascuno di questi abusi che le ragazze subiscono, i Paesi dove avvengono, le ragioni per cui tanta violenza colpisce la metà rosa dell’infanzia.

     Sensbilizzazione, ma non solo. Anche intervento concreto, perché tutto ciò non accada più, o meglio perché accada sempre di meno. A questo scopo, fino al 21 ottobre prossimo, Terre des Hommes ha in corso una campagna di sms solidali (al numero 45501) chiamando il quale si può dare un sostegno concreto ai tanti progetti che la Ong ha in corso sia in Italia che in diversi Paesi del Sud del mondo a protezione delle bambine.

     Il Rapporto, peraltro, si occupa anche del nostro Paese, riguardo al quale i dati riportati sono frutto del lavoro delle Forze dell’ordine. Un quadro, quello italiano, che non è drammatico come quello di tanti Paesi poveri, ma è senz’altro preoccupante: i reati contro i minori, esoprattutto contro le femmine, sono in costante aumento.

Dalle 4319 vittime minorenni del 2010 si è passati alle 4.946 del 2011 (quasi il 15% in più), il 61% delle quali sono di sesso femminile. Particolarmente preoccupante è l’incremento dei reati di corruzione di minorenne, il cui numero delle vittime (446) è cresciuto del 238% rispetto all’anno precedente. L’80% sono bambine e adolescenti.

     In assoluto, l’incremento maggiore è il reato di detenzione di materiale pornografico: +363%, a danno di 74 minori, il 57% dei quali femmine. Appaiono particolarmente vulnerabili le bambine e ragazzine quando si analizzano i dati relativi alla violenza sessuale: sono l’83% del totale, pari a 822 vittime nel 2011. A queste vanno aggiunte le 434 vittime di violenza sessuale aggravata, l’82% femmine.

     I maltrattamenti in famiglia sono ancora i reati che mietono maggiori vittime tra i bambini, toccando la cifra record di 1.164 nel 2011, 160 in più del 2010.

     «L’evidenza di un filo “rosa” tra questi terribili dati conferma l’urgenza di assicurare maggiore protezione alle bambine e le ragazze», dice Federica Giannotta, responsabile Diritti dei Bambini di Terre del Hommes.

     «In occasione della prima Giornata Mondiale delle Bambine proclamata dall’Onu», conclude Donatella Vergari, segretario generale della Ong internazionale, «Terre des Hommes lancia “InDifesa” per garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute, protezione dalla violenza e dagli abusi. Con questa grande campagna di sensibilizzazione vogliamo mettere al centro del nostro intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo, impegnandoci a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all’istruzione, all’uguaglianza e alla protezione, a partire da interventi sul campo che diano risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze».

     Gli sms solidali a sostegno della Campagna “InDifesa” finanzieranno specifici progetti di assistenza e prevenzione degli abusi e discriminazioni di genere, sia in Italia che nei Paesi dove bambine e ragazze subiscono le peggiori forme di sopruso, dalle “bambine domestiche” del Perù alle “spose bambine” del Bangladesh, dalle “mamme bambine” della Costa d’Avorio alle “bambine salvate dall’infanticidio” dell’India.

Telefonando al 45501 si possono donare 2 euro da cellulare Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobile Coop Voce e Nòverca. Si possono anche donare 2 euro da rete fissa Twt  e fino a 5 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

Luciano Scalettari
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