Zero in condotta ai Grandi della Terra

C'è chi lo ha definito "il vertice della vergogna", chi denuncia l'assenza di proposte concrete, con un'Italia più avara che mai. In ogni caso, il miliardo di poveri attende.

"Le parole non sfamano le pance vuote"

28/06/2010
Il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama durante il suo intervento al vertice G20 di Toronto.
Il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama durante il suo intervento al vertice G20 di Toronto.

Entrambi le dichiarazioni finali dei summit, sia quella dei G8 che dei G20, si caratterizzano ancora una volta con una serie di generici annunci di buone intenzioni, senza nessun impegno preciso, né in termini di cifre né di tempi: «Le parole non sfamano milioni di pance vuote, i tagli nemmeno», ha sottolineato Luca De Fraia, vicesegretario generale di Actionaid. E le pance vuote, a oggi, sono salite a oltre un miliardo.

    I capi di Stato e di governo presenti a Toronto non hanno nemmeno fatto un riferimento agli impegni già presi in passato, e ampiamente disattesi. Anche l’ultimo di questi, i 22 miliardi di dollari che il G8 dell’Aquila aveva deciso di destinare alla sicurezza alimentare, sembra finito nel dimenticatoio, e solo 6,5 miliardi sono stati realmente impegnati.

    È caduta invece nel vuoto – a causa di veti incrociati – la proposta presentata dai governi francese e tedesco di istituire una piccola tassa sulle transazioni finanziarie a carattere speculativo, un’imposta ridottissima (la proposta parlava di 0,05%), che tuttavia avrebbe potuto creare un fondo di centinaia di milioni di dollari da destinare alla lotta contro la povertà.

    L’unica iniziativa nuova decisa a Toronto è quella lanciata dal Governo canadese, di istituire un fondo di 5 miliardi di dollari da spendere nei prossimi 5 anni a favore della salute materno-infantile. «Briciole», dicono i rappresentanti della società civile: è il 5% di quanto sarebbe necessario per «cancellare lo scandalo delle 350 mila donne che ogni anno continuano a morire per ragioni legate alla gravidanza e al parto e dei 5 milioni di bambini che perdono la vita per la mancanza di cibo». C’è il dubbio, inoltre, che questi 5 miliardi di dollari non siano nuovi stanziamenti, ma un “riciclaggio” di fondi già stanziati precedentemente.

    «I Governi dei G20 a Toronto», ha aggiunto Sergio Marelli (Focsiv e Gcap Italia), «hanno ancora una volta dimostrato di essere comparse rispetto ai veri attori della scena internazionale: i grandi finanzieri e gli speculatori privi di scrupoli che lucrano sulla pelle di chi perde il lavoro nei Paesi ricchi e di chi non lo ha mai avuto nelle tante realtà povere dei Paesi in via di sviluppo».

Luciano Scalettari
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