Pupi Avati racconta l'ultimo film
Abbiamo incontrato il regista alla vigilia dell’uscita nei cinema italiani di "Una sconfinata giovinezza", con protagonisti Fabrizio Bentivoglio e Francesca Neri.
Pupi Avati non finisce di sorprendere. Anche dopo 42 anni di carriera e una
quarantina di titoli all’attivo. Lo abbiamo incontrato, nel suo studio
tappezzato di premi e di foto che riassumono tutta una vita, alla vigilia
dell’uscita nelle sale di Una sconfinata giovinezza, film di cui sono
protagonisti i bravi Fabrizio Bentivoglio e Francesca Neri. Una vicenda
insolita perfino per lui, che ne ha già narrate tante: la storia (delicata) di
una malattia ma soprattutto di un amore che, per sopravvivere, sa trasformarsi.
Avati ce ne parla in questa intervista in bilico tra ragione e sentimento, sul
filo di una memoria quasi inconscia (a cura di Maurizio Turrioni).