27/09/2011
L’obesità è una vera e propria pandemia che si sta espandendo rapidamente in tutto il mondo con gravi conseguenze. E’ un disturbo alimentare che affligge un numero sempre maggiore di persone e nei casi più gravi è una patologia difficilmente curabile con la sola dieta dimagrante.
Negli ultimi 20 anni l’obesità è aumentata del 50% ed oggi più di 300 milioni di individui sono obesi. In particolare l’aumento dei bambini sovrappeso varia tra il 10% e il 25% e quella degli obesi tra il 2% e il 10%. Il problema è più rilevante negli USA e Canada (con 91 milioni di individui obesi), in Europa (14 milioni nel solo Regno Unito e 6 in Italia), ma si sta diffondendo in aree dove in passato era sconosciuta : il Medio Oriente, le Isole del Pacifico, l’Asia sud orientale e la Cina (con 60 milioni di individui obesi). Negli USA più del 55% della popolazione è sovrappeso e circa il 25% è obesa. Dal 1980 ad oggi negli USA la percentuale di sovrappeso è aumentata del 2% (dal 33% al 35%), ma nello stesso periodo l’obesità è passata dal 15% al 25%. Un bambino su 4 in Europa è sovrappeso, quelli obesi sono 3 milioni .
L’Italia con la Spagna e la Grecia è al primo posto della classifica europea: fra i 7 e i 11 anni circa il 30% dei bambini è obeso o in sovrappeso. Un bambino di 10 anni obeso ha l’80% di probabilità di diventare un adulto obeso con aspettativa di vita ridotta rispetto a un individuo di peso normale. Questo significa che per la prima volta nei Paesi occidentali si rischia di assistere ad un’inversione di tendenza rispetto a quanto avvenuto negli ultimi decenni: l’aspettativa di vita dei figli potrebbe diventare più breve di quella dei genitori.
Perché si ingrassa. Il nostro corpo si comporta come una macchina: per funzionare ha bisogno di combustibile, di una forma particolare di energia chiamata caloria. L'organismo ricava le calorie necessarie dagli alimenti e in particolare da zuccheri (o glucidi), grassi (o lipidi) e proteine (o protidi). L'obesità (eccesso di massa grassa corporea) solitamente si genera a causa di un'alimentazione scorretta e di uno stile di vita troppo sedentario, per cui l'organismo riceve molte più calorie di quelle che riesce a consumare. Alcuni alimenti contengono più calorie, altri meno. Solo in rari casi il sovrappeso (o l'obesità) possono essere messi in relazione con una scarsa efficienza del metabolismo o essere la conseguenza di una disfunzione organica, come ad esempio un cattivo funzionamento della tiroide. Un eccesso calorico, anche lieve ma costante, si traduce in un aumento settimanale di grasso di alcune decine di grammi.
Determinazione di sovrappeso ed obesità. Gli scienziati hanno definito un metodo ben preciso: l'indice di massa corporea (IMC o BMI), che è basato su un calcolo semplice: il peso in chili divisi dall'altezza in metri elevata al quadrato. Se la cifra si trova tra 20 e 25, ci si trova nell'intervallo di peso ideale rispetto all'altezza; se la cifra ottenuta è superiore a 25, si considera che la persona è in sovrappeso: si tratta di un limite al di là del quale i rischi per la salute aumentano; da 30 in avanti è obesità.
Elena Zuccaro