30/10/2012
Per favorire la cultura di un corretto utilizzo di antibiotici non solo tra i pediatri, ma anche tra le famiglie, la professoressa Susanna Esposito, direttore della UOC Pediatria 1, Clinica della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, ha predisposto un vademecum ricco di consigli pratici per i genitori, che aiuta a capire, in modo semplice, quando utilizzare gli antibiotici in pediatria
Utilizzo sicuro degli antibiotici
Se il bambino si ammala ricordare che:
- gli antibiotici non sono sempre la soluzione al problema. E’ meglio chiedere sempre informazioni al pediatra prima di somministrare qualsiasi farmaco;
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gli antibiotici funzionano solo ed esclusivamente verso le infezioni batteriche, non funzionano in caso di raffreddore o influenza;
- la maggior parte delle infezioni virali non si trasformano in infezioni batteriche. Trattare le infezioni virali con gli antibiotici può portare ad un’infezione causata da batteri resistenti piuttosto che alla guarigione;
- la presenza di muco giallo o verde nelle secrezioni nasali non significa che il bambino abbia un’infezione batterica;
- una volta iniziata la terapia antibiotica, è importante somministrare tutte le dosi giornaliere e per il periodo di tempo indicato dal pediatra. Se la terapia viene sospesa prima del previsto, l’infezione non verrà eliminata;
- è importante gettare gli antibiotici scaduti o che sono già stati aperti e utilizzati per un’infezione precedente.
Sono comunque due gli indicatori da tener particolarmente presenti: occorre osservare se il bambino ha dei segni di peggioramento durante l’evoluzione della malattia (ad esempio, eccessiva sonnolenza o distacco dall’ambiente che può indicare problematiche di tipo neurologico), oppure se la temperatura si mantiene alta, sopra i 39 gradi, nonostante la somministrazione di antipiretici. In entrambi i casi, occorre far visitare il bambino. La visita rimane, in ogni caso, obbligatoria sotto i 3 mesi di età.
Alessandra Turchetti