Se una mamma si ammala di cancro

Alaina Giordano, una donna di 37 anni malata di tumore e madre di due bambini sta lottando contro la sentenza di un tribunale statunitense per non perdere l'affido dei suoi figli.

Se un genitore si ammala mai nascondere la verità

18/05/2011

Quando in famiglia si presenta lo spettro della malattia tumorale se ad ammlarsi è un genitore oltre al dolore e alla paura si aggiunge la difficoltà di parlarne e di comunicare ai figli, la situazione. Chi deve intraprendere le lunghe terapie di cura e riabilitazione deve quindi caricare le proprie spalle dell'ulteriore difficile compito di dare una brutta notizia a chi vuol bene. E' necessaria, nel farlo, molta attenzione poiché, in particolare i bambini piccoli, se non sono adeguatamente e correttamente messi al corrente di ciò che preoccupa gli adulti possono vivere ingiustificati sensi di colpa o stati di ansia e angoscia.

La psicoterapeuta Nadia Crotti (già autrice insieme alla psicologa Serena Roma di un pezzo su Famiglia Oggi intitolato Come dare la notizia ai figli) spiega che che nascondere la verità è certamente la peggiore delle modalità cui ricorrere quando si crea una situazione familiare difficile. L’esclusione, infatti, priva il bambino della possibilità di sentirsi utile nonostante la sua giovane età.

E' anche autrice di due utili, concreti e commoventi racconti (scaricabili dal sito dell'Associazione Italiana Gist), pensati appositamente per essere letti ad alta voce dai genitori ai bambini. Il primo Una famiglia come la tua (Novartis Oncology, Lega italiana per la lotta contro i tumori, Genova) è raccontato in prima persona dalla voce di una bambina, Giulia, la cui mamma si ammala di tumore al seno. Lei e il fratello, cui viene spiegata la situazione, riescono a sostenersi e a rendersi utili in una famiglia sconvolta da questo avvenimento. 

Il secondo racconto La malattia in famiglia: condividere (Novartis Oncology, Lega italiana per la lotta contro i tumori, Genova) affronta invece la malattia di un papà e il punto di vista è quello di Fabio di soli 11 anni.

I racconti sono intervallati da parti scritte in corsivo, che offrono suggerimenti su come affrontare i difficili argomenti e le domande dei bambini relative alla malattia, ma cercano anche di spiegare quali sono le loro nozioni pregresse, i loro pensieri e le loro emozioni.

Eccone alcuni esempi

- Che cosa sanno i tuoi bambini della parola cancro? Quali sono le loro reazioni a questa parola? Chiedilo ai tuoi bambini e permetti loro di descrivere le loro reazioni alla parola e le eventuali conoscenze

- Ogni bambino possiede delle risorse come la sua forza, la sua allegria, la sua fantasia, la sua dolcezza e la sua capacità di assumersi compiti. Queste risorse possono essere a vantaggio di tutta la famiglia e inoltre possono servire a dare loro alcuni incarichi o ruoli in cui si sentano utili e importanti

- Quali sono le conoscenze circa il cancro nella tua famiglia? Condividi con gli altri i tuoi dubbi e i tuoi sentimenti

- Per il tuo bambino è importante trovare un ruolo, sentirsi utile. Sottolinea con lui l’importanza che può avere per te in questo momento della vostra vita.

- Vuoi che la tua situazione familiare rimanga tra le mura domestiche? Oppure vuoi parlarne con qualcuno? Puoi scegliere di non dirlo o puoi incoraggiare i tuoi figli a parlarne con chiunque desiderino farlo

- Cosa ne penseresti di stabilire un orario in cui tu e la tua famiglia vi riunite a parlare dei cambiamenti che avvengono, anche indipendentemente da una eventuale malattia in corso? Valutate insieme come i cambiamenti possono modificare la vita di ognuno e permetti a ciascuno di condividere con gli altri i propri sentimenti.

Orsola Vetri

Dossier a cura di Maria Gallelli e Orsola Vetri
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