Diaz, quelle notti senza democrazia

È pesantissima la sentenza sulle violenze degli agenti avvenute nel 2001 alla scuola di Genova: 17 i dirigenti condannati. Con interdizione dai pubblici uffici.

Pestaggi e abusi, la sentenza rende giustizia ai 63 feriti e ai 93 arrestati

06/07/2012
Uno degli arresti illegali alla Diaz, la notte del 21 luglio 2001 (Foto: Ansa).
Uno degli arresti illegali alla Diaz, la notte del 21 luglio 2001 (Foto: Ansa).

La Cassazione ha confermato. La condanna è pesante e definitiva. Diciassette dirigenti della Polizia di Stato sono stati considerati colpevoli dei fatti accaduti la notte del 21 luglio 2001 a Genova, quando gli agenti fecero irruzione alla scuola Diaz dando luogo a pestaggi e arresti illegali di decine di giovani partecipanti al Genoa Social Forum e alle proteste contro il G-8.

     I 17 funzionari sono stati anche condannati all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, per cui dovranno lasciare i ruoli attualmente ricoperti. I giudici della Suprema Corte hanno anche confermato il diritto ai risarcimenti per le vittime (si tratta di decine e decine di procedimenti per una cifra totale che potrà arrivare ad alcuni milioni di euro), e hanno invece prescritto la condanna per lesioni inflitta ai capisquadra.

     La condanna riguarda il reato di aver firmato i falsi verbali che giustificavano l’irruzione accusando le vittime di aver opposto resistenza, di aver accoltellato un agente e nascosto delle bombe molotov. Tutti fatti che nel processo si sono rivelati falsi.

     I colpevoli sono il capo dell’Anticrimine Francesco Gratteri (pena di 4 anni), il capo dello Sco (Servizio centrale operativo) Gilberto Caldarozzi (3 anni e 8 mesi), e il capo del Dipartimento analisi del Servizio segreto interno (Aisi) Giovanni Luperi (4 anni). Gli altri dirigenti con condanna irrevocabile a tre anni e otto mesi sono Filippo Ferri, Massimiliano Di Bernardini, Fabio Ciccimarra, Nando Dominici, Spartaco Mortola, Carlo Di Sarro, Massimo Mazzoni, Renzo Cerchi, Davide Di Novi, Salvatore Gava e Pietro Troiani.

     L’ex capo della mobile Vincenzo Canterini – ora in pensione – ha avuto uno sconto di pena (che in secondo grado era stata di 5 anni) per la prescrizione del reato di lesioni.

     «La sentenza va rispettata», è stato il commento del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, «come tutte le decisioni della magistratura. Il ministero ottempererà a quanto disposto dalla Suprema Corte», ha aggiunto, sottolineando però che «nessuno può dimenticare l’attività quotidiana di tante donne e uomini della polizia che, con dedizione, professionalità e coraggio, lavorano al servizio dello Stato per il bene di tutti. Non devono più accadere episodi come quello della Diaz, ma neppure che i nostri uomini vengano assaliti, picchiati e insultati per strada».

     «Ci sono voluti undici anni per arrivare a questo verdetto e la Cassazione è stata coraggiosa: mai, nelle democrazie occidentali, si era arrivati a una condanna per funzionari della polizia di così alto livello», ha detto l’avvocato Emanuele Tambuscio, legale di alcune delle vittime.

     I fatti della “notte della Diaz” provocarono 63 feriti – alcuni dei quali in maniera grave e permanente come il giornalista inglese Mark Covell – e 93 persone arrestate illegalmente (rimaste in carcere tre giorni senza poter comunicare con nessuno). La Suprema Corte, invece, ha dichiarato prescritte le condanne a tre anni di reclusione (comunque coperti dal condono) per otto agenti di grado inferiore, i capisquadra del settimo reparto della celere di Roma, accusati di lesioni. Per Massimo Nucera e Maurizio Panzieri è stata ridotta a tre anni e cinque mesi la condanna per la messinscena dell’accoltellamento.

Luciano Scalettari
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da martinporres il 10/07/2012 10:59

Siamo sicuri che la sentenza della Cassazione che ha decapitato i vertici della Polizia di Stato abbia soddisfatto la richiesta di giustizia sui fatti di Genova. Il bilancio, dopo 11 anni, infatti, è che nessuno di coloro che hanno messo a ferro e fuoco Genova per due giorni o si sono resi direttamente responsabile delle violenze alla Scuola Diaz, ha pagato per le sue colpe, mentre i piú brillanti e capaci dirigenti della Polizia in prima linea contro la criminalità, dovranno andare a casa per un reato di falso aggravato per il quale erano stati assolti in primo grado. Penso che i veri danneggiati da questo esito giudiziario siano l'Italia e gli Italiani onesti, nel pieno rispetto delle sentenze della magistrtura,

Postato da folgore il 08/07/2012 10:51

I fatti della scuola Diaz, su cui si è espressa la Magistratura, rappresentano solo un episodio di quelle giornate. Non si può certo ora ribaltare la frittata e far risultare che la polizia e i carabinieri abbiano causato la situazione di Genova. Quel dimostrante che si trovava in piedi su una vettura ribaltata non era certo un carabiniere/poliziotto. Quelli che hanno assalito un blindato dei carabinieri e sono riusciti a darlo alle fiamme (poi paghiamo noi contribuenti, sapete....) non sono certo dei poliziotti. Quei carabinieri e poliziotti che sono ritornati alle loro famiglie con delle lesioni permanenti mica ricevono un articolo dai mass media (compresa Famiglia Cristiana). Quante sono state le condanne per i reati avvenuti a carico di singoli dimostranti? Mi sa pochi. Dice bene il Ministro che non deve più accadere che "i nostri uomini vengano assaliti, picchiati e insultati per strada". Qualche volta penso che per qualcuno anche a Genova la polizia ed i carabinieri dovevano fare come quel carabiniere in Val di Susa e farsi dare della pecorella senza reagire. Se questa è l'immagine che vogliamo dare all'Estero e all'interno delle Forze di Polizia auguri....

Postato da martinporres il 07/07/2012 18:00

Niente giustifica quello che è successo alla Diaz, ma dentro alla Diaz vi erano solo angioletti ? In Italia succede sempre cosi, si attribuisce tutto a pochi manifestanti facinorosi. Tutti sappiamo quello che è successo al G8 di Genova, lo attribuiamo come sempre a pochi manifestanti facinorosi ?

Postato da santrev il 07/07/2012 00:32

Abbiamo assistito alle scuse della polizia? Noooo! Addirittura trovano simpatizzanti.... Bisogna ricordarsi anche degli altri delitti, quello di Aldrovandi per esempio o il pestaggio ultimo di cui siamo venuti a conoscenza e di cui la stampa, per fortuna ancora libera nonostante le proposte di censura del governo Berlusconi, ci ha dato un dettagliato resoconto. Non ci dobbiamo dimenticare di tutti i depistaggi che sono stati riscontrati, perché sono la testimonianza che esiste all'interno della polizia uno zoccolo duro di personaggi squallidi che rovinano l'immagine dell'operato onesto e di dedizione della stragrande maggioranza di poliziotti!

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare

Ultimi dossier pubblicati

%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati