L'Inghilterra volta pagina (forse).

Con David Cameron un conservatore torna a Downing Street. Ecco chi è l'uomo destinato a guidare il Regno di Sua Maestà.

Tornano i Tories, ma scordatevi la Thatcher

08/05/2010
Nella foto di archivio dell'8 novembre del 2009, da sinistra: il leader dei lib Clegg, l'ex premier Tony Blair, il leader conservatore Cameron, l'ex premier Major e il premier Gordon Brown.
Nella foto di archivio dell'8 novembre del 2009, da sinistra: il leader dei lib Clegg, l'ex premier Tony Blair, il leader conservatore Cameron, l'ex premier Major e il premier Gordon Brown.

E' un conservatore, ma scordatevi la Thatcher. L'era della "lady di ferro" è lontana secoli dalla nuova destra faticosamente ricostruita da questo rampollo di Eton e Oxford. Il suo accento dei quartieri alti, tipico di una famiglia benestante da generazioni, il suo passato nei college della classe dirigente britannica, la sua giovane moglie di sangue blu fanno pensare a qualcosa di molto lontano dall'ordinary people. Ma David Cameron è il fautore di un conservatorismo nuovo, nel segno della "Terza via" blairiana da cui non si discosterà più di tanto. Tanto è vero che lo hanno già soprannominato Tory Blair.

La sua idea forte è la responsabilità sociale, ovvero l'idea che  un partito di centrodestra moderno non debba pensare solo alla deregulation e alle privatizzazioni, ma soprattutto recuperare quei valori sociali di cittadinanza che sono alla base di una moderna civiltà occidentale alle prese con problemi come l'immigrazione, la sanità, il Welfare, la crisi economica e finanziaria.

Una sorta di pedagogia sociale: rivitalizzare la società, che a sua volta rivitalizzerà l'economia.  Un esempio per tutti, anzi due: la realizzazione di scuole sostenute da fondazioni onlus e la revoca del sussidio di disoccupazione per chi rifiuta un lavoro ragionevole. Un riformismo conservatore che ha radici antiche (molti lo paragonano al primo ministro Disraeli) ma che è stato cancellato dall'era della Thatcher, di Major e di Blair, che tutto sommato non ha mai revocato le riforme della sua predecessora a Downing Street mantenendo quel sistema che ora si rivela arrugginito per i tempi che stiamo vivendo.

Francesco Anfossi

a cura di Francesco Anfossi e Giulia Cerqueti
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Media correlati

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare

Ultimi dossier pubblicati

%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati