Le suore: fermiamo lo scandalo

Un forte appello delle religiose italiane contro lo sfruttamento dell’immagine della donna nei media e nella politica. «Poche le voci, anche dei credenti, che si alzano chiare e forti».

28/01/2011

Le religiose italiane sono indignate e sofferenti per quanto sta accadendo attorno all’immagine della donna, ridotta a merce per uso sessuale, umiliata ed offesa nella sua dignità di persona. E questo proprio in quel contesto istituzionale dal quale dovrebbe provenire la difesa e la promozione del mondo femminile, la valorizzazione delle sue qualità umane e sociali, professionali, di quel “genio femminile” esaltato da Giovanni Paolo II . È un grido forte e commosso che giunge da più parti, in particolare dalle comunità e dalle case di accoglienza dove decine di suore lavorano sulla strada per aiutare le donne in difficoltà ad uscire da quella condizione di schiave del sesso nella quale tantissime sono finite contro la propria volontà, ingannate e minacciate.

Due religiose, Suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata, responsabile dell’Ufficio Anti-Tratta dell’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) e Rita Giarretta, fondatrice di “Casa Rut” che accoglie le ragazze e le mamme che cercano di sottrarsi al dominio della criminalità organizzata, hanno deciso di dare voce alle centinaia di consorelle di 75 congregazioni che operano in 110 strutture per dare protezione e speranza alle donne che sono state devastate dallo sfruttamento sessuale , per offrire loro la possibilità di ricostruire la loro vita distrutta e un futuro.

«A nome di tutte queste religiose che nel nostro Paese, ogni giorno, con coraggio e dedizione, non curanti dei rischi e della fatica, senza cercare pubblicità, consensi e tornaconto, ma semplicemente guidate dall’amore e dal rispetto vero per la persona, si chinano sulle donne ferite dallo sfruttamento sessuale per aiutarle a guarire, manifestiamo dolore e profondo disagio per la figura della donna offerta in questi giorni dalle cronache dei media che ci portano a pensare che siamo ancora molto lontani dal considerarla per ciò che veramente è e non semplicemente un oggetto o una merce da usare a piacimento per uso personale. E ci chiediamo: Che immagine stiamo dando della donna e del suo ruolo nella società e nella famiglia?».

Suor Eugenia Bonetti denuncia: «In questi ultimi tempi si è cercato di eliminare la prostituzione di strada perchè dava fastidio e disturbava il nostro pudore, abbiamo voluto rinchiuderla in luoghi meno visibili, ma non ci rendiamo conto che una prostituzione del corpo e dell’immagine della donna è diventata ormai parte integrante nei nostri programmi, notizie televisive, alla portata di tutti e che purtroppo educa allo sfruttamento, al sopruso, al piacere, al potere, non curanti delle dolorose conseguenze sui nostri giovani che vedono solo modelli da imitare. La donna è diventata soltanto una merce che si può comperare, consumare, per poi liberarsene come "usa e getta"».

Suor Rita Giarretta, che con tre cnsorelle è impegnata, giorno e notte, da anni, a Caserta, in un territorio, assediato dalla camorra, in ginocchio per il suo degrado ambientale, sociale e culturale, dove le vittime del commercio sessuale, che arrivano da paesi lontani, sono sempre più giovani e portano i segni di violenze e di crudeli schiavitù, si dice sconcertata e indignata: «Sconcertata come da ville del potere alcuni rappresentati del Governo, eletti per cercare e fare unicamente il bene del nostro Paese, soprattutto in un momento così grave di crisi generale, offendano e deturpino, umilino, l’immagine della donna. Ci inquieta un potere esercitato in maniera così sfacciata e arrogante che riduce la donna a merce e dove fiumi di denaro e di promesse intrecciano corpi trasformati in oggetti di godimento. Di fronte a tale e tanto spettacolo l’indignazione è tanta! Come non andare con la mente all’immagine di un altro "palazzo" del potere dove 2000 anni fa, al potente di turno, incarnato dal re Erode, il Battista gridò con tutta la sua voce: "Non ti è lecito, non ti è lecito!"».

Il grido della coraggiosa religiosa che si è fatta ‘presenza amica’, accanto a tante sfortunate giovani straniere “per offrire loro il pane della speranza, il pane della vita e il profumo della dignità”, si rivolge anche a quel mondo maschile che in questi giorni reagisce tiepidamente, o non reagisce proprio, a fatti così gravi: «Davanti a questo spettacolo una domanda mi rode dentro: dove sono gli uomini, dove sono i maschi? Poche sono le voci, anche dei credenti, che si alzano chiare e forti. Nei loro silenzi c’è ancora troppa omertà, nascosta compiacenza e forse sottile invidia. Credo che dentro questo mondo maschile, dove le relazioni e i rapporti sono spesso esercitati nel segno del potere, c’è un grande bisogno di liberazione».

Si è unita alle religiose l’on. Silvia Costa , che il 2 giugno 2009 aveva lanciato un appello “Per una Repubblica che rispetti le donne”, dove aveva denunciato il loro uso e abuso nei media e in politica, degradandone l’immagine a oggetto di consumo sessuale ed aveva raccolto 25 mila firme. Oggi, dopo avere ricordato come la maggioranza delle donne in Italia “lavora, crea ricchezza, cerca lavoro, studia , si sacrifica per affermarsi nella professione che ha scelto, si prende cura delle relazioni affettive e familiari,occupandosi dei figli, mariti, genitori anziani”, lancia un nuovo appello: «Una cultura diffusa propone alle nuove generazioni di raggiungere scintillanti mete e facili guadagni, offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici... Senza rendercene quasi conto, abbiamo travolto la soglia del comune senso della decenza. Il modello di vita e di relazione tra donne e uomini , ostentato dalla figura che occupa uno dei vertici dello Stato, induce un corrompimento delle coscienze di cui si avverte ormai la terribile profondità. Chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore del nostro comune sesso e di non assistere passivamente allo scempio della loro e della nostra dignità. E diciamo agli uomini: Se non ora, quando?».


Mariapia Bonanate
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Postato da berluacasa il 04/02/2011 11:05

grazie a queste suore!! da credente in questo periodo mi sono tanto indignata ma mi sono anche sentita tanto sola non ho sentito accanto la voce della chiesa almeno loro mi hanno dato un pò di conforto

Postato da rocambole il 02/02/2011 20:04

Per GiulioS. Condivido quanto tu dici. Non serve infatti un superman come capo del governo, ma una persona normale, un cittadino eletto da noi tutti perchè onesto e con un forte senso della responsabilità politica, di sani principi e valori spirituali e morali. È ciò che è successo in Italia: Berlusconi è una persona normale eletta dalla maggioranza dei cittadini, onesto e con grande senso di responsabilità, l'unico che può far progredire questo Paese. Nell'opposizione non esiste un Leader di pari capacità per cui lui, in questo momento, in Italia non ha alternative e nessuno può competere con lui e stare alla sua altezza. Chi non riconosce che questi sono i fatti e pensa solo al gossip, dovrà prima o poi farsene una ragione, obtorto collo. Hoc erat in votis, sic erat in fatis! ACTA EST FABULA!

Postato da GiulioS. il 02/02/2011 11:39

Scendono i redditi delle famiglie: -2,7% Rapporto Istat sui dati 2009. È il primo calo dal 1995. Questi sono dati di oggi sulla situazione in cui versano le famiglie italiane. Mi sembra che se a questo aggiungiamo il degrado morale a cui il governo ci ha abituati, i risultati sono chiari e trasparenti. E' il fallimento di una politica che ha strumentalizzato l'idea di famiglia, ricordo il sostegno richiesto alle ultime elezioni perchè questo era il governo a favore delle famiglie, l'ha portata in piazza strumentalizzandola ai fini dello scontro politico elettorale. Il fine giustifica i mezzi, senza morale e senza alcun valore da rispettare. Questo non può essere il dogma di un paese che deve molto ai valori della famiglia e del cristianesimo. Non sono moralismi, se oggi le famiglie italiane soffrono è responsabilità della politica, ci sono dati concreti che le cose non vanno. Ci sono famiglie senza lavoro, che versano in situazioni di precarietà aberrante, abbandonate a sè stesse. Molto spesso capita di sentire famiglie rimaste improvvisamente senza reddito tra coloro che frequantano la parrocchia. Si legge negli sguardi di mamme e papà la disperazione per non riuscire a dare il giusto sostentamento ai propri figli. La Chiesa deve allontanarsi da questi politici senza etica e giudizio. Non serve un superman come capo del governo, ma una persona normale, un cittadino eletto da noi tutti perchè onesto e con un forte senso della responsabilità politica, di sani principi e valori spirituali e morali. Prima accadrà tutto questo e meglio sarà per tutti!

Postato da Libero Leo il 02/02/2011 11:02

La giornalista Anna Maria Greco dichiara: "Sono arrivati all'alba e mi hanno costretta a spogliarmi. Volevano verificare che non nascondessi documenti nella biancheria intima". E' indagata per aver pubblicato un articolo con notizie datate, ma vere, relative a comportamenti amorosi in pubblico della Bocassini. A me sembra uno scandalo il fatto che un PM abbia ordinato quanto dichiarato dalla giornalista. Lo sarà anche per le suore? Interverranno anche questa volta a difesa della donna? Probabilmente no perchè forse a loro questa notizia non giungerà perchè verrà ritenuta politicamente non corretta ed inopportuna.

Postato da nicolag il 02/02/2011 01:43

Avevo già letto le belle stimolanti lettere delle due suore sul sito “ missionline.org. “; riascoltare dalla voce della brava e sensibile attrice Lunetta Savino, nella trasmissione di Gad Lerner, quella di Suor Rita Giarretta è stato davvero toccante. Credo sia ora che le parole del Vangelo risuonino opportunamente nei casi concreti e non solo in riti formali, che contribuiscono spesso ad addormentare le coscienze. L'immoralità è dilagante, specie nelle alte sfere, come pure la corruzione e la dilapidazione sfrenata del denaro pubblico. L'abbandono della famiglia ad un triste destino è una delle più visibili e disastrose conseguenze. La natalità e i matrimoni vanno, specie in Italia, sempre più diminuendo. Quale il destino dell'Italia in questo I° secolo del terzo millennio ? Forse è proprio il momento che le donne prendano coscienza e iniziativa sui temi che più affliggono la nostra società e che si riflettono inevitabilmente e dolorosamente sulle nuove generazioni. La Chiesa, certo, dovrebbe svegliarsi, sottrarsi al ricatto evidente dei politici, abbandonare per sempre la diplomazia negativa , ed essere Lei stessa, con BENEDETTO XVI (che non ha avuto paura già da Cardinale- è il caso di evidenziarlo- di far pronunciare parole forti e strazianti di autoaccusa nella Meditazione e Preghiera, alla IX stazione della via Crucis del 2005), concreta, veritiera, testimonianza e autorevole punto di riferimento di valori spirituali e morali.

Postato da folgore il 31/01/2011 22:47

Rocambole, diciamola tutta. Coi tempi che corrono starei attenti, se fossi religioso, a controllare eventuali supposte "travi" negli occhi del prossimo. Anche in casa cattolica vi sono stati problemi di fronte ai quali i festini sono delle bazzecole....o sbaglio?

Postato da folgore il 31/01/2011 22:42

Una domanda per giogo e per le suore: ma prima che arrivasse il nostro Premier l'Italia era il luogo della moralità da additare quale esempio per il mondo? Era per caso una succursale del Paradiso? Ma dai, giogo, quando la smetti di fare dei commenti dando del berlusconiano a chi non la pensa come te pensa un attimo e dimi un nome di candidato che un cattolico potrebbe votare... così poi ci intendiamo.

Postato da calimero il 31/01/2011 15:55

Domanda: le religiose italiane per chi hanno votato alle ultime elezioni politiche? Hanno seguito le direttive del card.Ruini o hanno scelto diversamente?

Postato da micheleverona il 31/01/2011 12:29

Rocambole non meriterebbe risposta alcuna, tanto la pochezza dei suoi argomenti. Riempiamo pure strade e appartamenti di prostitute, droga, ecc. ecc., così, tanto per non fare i moralisti ipocriti. Gesù era accusato dai farisei di frequentare pubblicani e prostitute, cioè peccatori, ma se lo faceva era per redimerli. Il comportameno del premier, primo ad accorrere ai family day, è in radice sbagliato. Ma forse anche Rocambole vi si ritrova. Lo invito comunque a mostrare maggior rispetto per le da lui disprezzate suorine. Del mondo ne sanno molto più di lui (e di noi).

Postato da anna69 il 30/01/2011 15:44

Al gentile signor o signora rocambole che, sinceramente, mi chiedo in che mondo stia vivendo, per non essersi ancora accorto che errare humanum est, sed pessimum perseverare ( traduco: è umano sbagliare, ma pessimo perseverare) e non mi sembra questo il caso delle da lui o lei citate " suorine" , vorrei ricordare che allora si ritiene come un tal personaggio molto citato in questi tempi che, credendosi onnipotente e quindi traduco: senza peccato, scaglia la prima pietra non vedendo che si tratta non di una pietra ma di un boomerang che come il male, si sà, torna sempre a colpire il lanciatore.

Postato da giogo il 30/01/2011 12:46

PER lIBERO lEO E ROCAMBOLE. Io non getto pietre...ma frecciatine a volte pizzicanti (come si vede finalmente dalla sua reazione) Ma BASTA difendere l'indifendibile, e poi nominare ripetutamente il caso Boffo mi pare che dimostri veramente il RAGGIRO DELLA VERITA'. Qui è tutto il contrario della giustizia e della VERITA'. Ma cosa crede Libero Leo che abbiamo dato il cervello all'ammasso? (come ai bei tempi dei trinariciuti compagni) chi "ottenebra le menti" è proprio il Suo difeso... ancora ci è dato di ragionare e capire in che abbisso stà scivolando il Paese. La vergogna di NOI tutti e di molti Italiani all'estero per un presidente bunga bunga...

Postato da flare51 il 30/01/2011 12:11

Forse, è bene ripetere : il problema non è politico ! (chi mettiamo al posto suo, ... la minoraznza non ha nessuno meglio di lui, ... quale è l'alternativa ?...). Qui si tratta di Civiltà calpestata ! domanda: se fosse stata una donna a comportarsi come lui, cosa avremmo detto noi maschietti ? Le avremmo trovato e dato tutte queste attenuanti e giustificazioni "fantasiose" ? Uomini e/o donne qui non fa differenza ! Cristiani e/o Musulmani, bianchi e/o neri, di destra e/o di sinistra .... se non siamo più in grado di giudicare dal punto di vista di dignità Civile il suo comportamento .... vuol dire che abbiamo "sprecato" oltre 2000 anni del nostro tempo ! Questo uomo non può essere degno di rappresentare civilmente un popolo: neanche quelli che continuano a dargli il voto politicamente! Il suo comportamento non può essere giudicato..... "a prescindere" ... va giudicato semplicemente il suo comportamento ! Giustificarlo dicendo che sempre, in tutti i secoli i potenti hanno sempre fatto così, è la conferma che abbiamo sprecato buona parte di quei 2000 anni ! Non sono bacchettone, anche a me piaciono le donne... e se sono carine, piacciono ancora di più ma, lui le considera "carne da macello " e questo Civilmente non lo posso permettere !

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 30/01/2011 10:03

"... ma in questo momento non si sa bene per chi potremmo votare in alternativa". Obiezione o rincalzo posto da non pochi (su un problema serio). La soluzione è così difficile ? SE non ci si vuole suicidare, si cominci a non votare chi ha ridotto l'Italia in queste condizioni (è già l'inizio intelligente di un'alternativa... che si sta facendo strada); di "persone"serie in politica poi non ne mancano. Basta aprire gli occhi. ATTENZIONE: quell'affermazione di sopra, se la troviamo in bocca a certi persone, diventa la miglior arma di propaganda per legittimare l'obbrorio esistente, e l'elettore che la ripete :... FORSE non ci è cascato?

Postato da annagiova il 30/01/2011 09:42

Le Suorine hanno le mani piene di misericordia per proteggere la vita delle ragazze sfruttate e umiliate,e nelle loro mani NON vi SONO PIETRE.

Postato da Federico Krauss il 30/01/2011 09:30

Caro Rocambole,vergognati per quello che scrivi! Un uomo che ricorre alla BESTEMMIA in pubblico non ha dignità, non è un buon cattolico o non lo è affatto e - soprattutto - non può assolutamente essere il Presidente del COnsiglio in Italia dove, che ti piaccia o meno, la Chiesa ha la sua sede, la sua storia, la sua tradizione, i suoi fedeli e i suoi valori. Quest'uomo se ne deve andare, il pericolo di moti di ribellione violenta serpeggiano a tutti i livelli. Per il bene dell'Italia urge un drastico ricambio di classe dirigente nella politica. Non è più tempo per il bestemmiatore che gradisce divertirsi con prostitute e minorenni.

Postato da RT57 il 30/01/2011 01:00

iNVITO Libero Leo a domandarsi perchè a capo della RAi e del TG1 abbiamo due individui come MASI e MINZOLINI che stanno distruggendo un bene comune, cioè il servizio pubblico dell'informazione, solo per ubbidire al loro capo...

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 30/01/2011 00:43

Rocambole non si accorge che continuando a provocare in questo modo dimostra di non saper ragionare,in quanto la provocazione equivale ad essere vittima del più basso istinto? Dopo l'istinto viene, poi, la violenza: la provocazione non è solo assenza di "ragione", ma forma di violenza ( violenza che agisce prima ancora su chi la esercita, perchè ne rimane,senza riuscire a rendersene conto, vittima). I soggetti che cita, che compiono il male, se ne rendono conto ... di essere vittima del loro male.

Postato da rocambole il 29/01/2011 23:28

Non c'è spettacolo piú squallido, grottesco e vergognoso dei c.d. 'benpensanti' nei loro attacchi di 'moralità'. Roba da voltastomaco. È proprio vero il detto che il moralista è sempre e comunque un essere abbietto e un grande cialtrone.

Postato da rocambole il 29/01/2011 22:58

Le suorine così moraliste al massimo grado non farebbero meglio a cercare la trave nei loro occhi che vedere il fuscello negli occhi degli altri? Forse sono addirittura pronte a scagliare la prima pietra visto che sono così pure e senza peccato alcuno?

Postato da Federico Krauss il 29/01/2011 21:33

Cari amici e care amiche, mi permetto di sintetizzare pochi ma esemplari FATTI: 1. Berlusconi ha bestemmiato in pubblico in diverse occasioni; 2. Berlusconi in diverse occasioni ha insultato pubblicamenente Rosy Bindi per il suo aspetto fisico; 3. Berlusconi è un divorziato, non una ma ben 2 volte; 4. Berlusconi ha offeso gli omosessuali diverse volte con battute di dubbio gusto; 5. Berlusconi ha fatto pagare - tramite il suo ragioniere - diverse ragazze, e diverse prostitute in svariate occasioni; 6. Berlusconi è stato avvisato del fermo di Ruby da una prostituta, tale Michelle, che aveva il numero di telefono del Premier; 7. Berlusconi ha fatto affidare Ruby alla Minetti che, dopo 5 minuti dall'affido, ha consegnato una minorenne ad una prostituta; 8. la ex moglie di Berlusconi ha da anni svelato il lato turpe e vergognoso di Berlusconi: dal ciarpame delle donnine in parlamento a ben peggio; 9. Berlusconi frequenta prostitute, Lele Mora, vallette televisive, donne di spacciatori di cocaina, stallieri condannati per Mafia e da lui e dal suo amico Dell'Utri definito un Eroe; 10. Berlusconi ha stravolto il sistema legislativo per abusare del suo ruolo facendo approvare una serie infinita di leggi vergognose ad personam con il solo scopo di evitare le patrie galere; 11. Biagi, Santoro, Floris, Luttazzi, Lerner, Guzzanti, persone diverse quanto a estrazione e ideologia sono stati messi alla porta dalla RAi da un uomo che possiede tanti, forse troppi canali televisivi (Canale 5, Rete 4, Italia 1, Iris, Steel, Maya, Mediaset Premium, etc,), il GIORNALE - esempio memorabile dello stile di Berlusconi con il metodo cosiddetto Boffo - e che controlla i mezzi di Gossip tramite persone di dubbia credibilità; 12. Berlusconi ha quasi 75 anni, figli e nipoti ma evidentemente della FAMIGLIA se ne importa davvero poco (eccezion fatta per la spertizione dei beni e soldi tra ex mogli e linee di ereditieri affamati); 13. Berlusconi finge di non capire quello che è stato il monito del Pontefice, della CEI, dell'Avvenire, di Famiglia Cristiana, del mondo cattolico che - mi auguro di cuore in maniera maggioritaria - non può che esecrare e condannare uno stile di vita amorale e contro natura; 14. Berlusconi frequenta minorenni: Iris Berardi, Noemi Letizia, Ruby. Che argomenti hanno in comune queste persone? Io lo so, solo uno smisurato amore ed un'adorazione pagana per il loro dio pagano , il denaro per cui tutto hanno fatto e tutto faranno. Potrei andare avanti per ancora tanto tempo ma nello scrivere sento una miseria e una desolazione terrificante. Le persone oneste, corrette, educate, serie, perbene, religiose e laiche che abbiano quei valori comuni e condivisi, hanno il dovere di destarsi e far sentire la loro voce come hanno fatto le Suore. La dignità della vita, il silenzio, la giustizia non si può comprare con buste da 5.000€ siglate Silvio B.

Postato da ugolucio il 29/01/2011 18:54

In qualsiasi altro paese civile, democratico e normale, il premier si sarebbe già dimesso, anche se innocente... In Italia invece, a torto e a ragione, non solo resta in sella e, incredibile, ha pure un buon seguito nel parlamento e nel paese. Perchè tutto ciò ? Ma è chiaro, limpido come il pantano: i vari Di Pietro, Diliberto, Santoro, Travaglio, Lerner ecc. traboccanti di odio e di astio contro l'uomo (non le sue idee) sempre contrari a tutto, ma senza validi programmi alternativi, hanno inculcato nella gente la convinzione che l'Amor nostro (Berlu) sia un perseguitato dai politici perdigiorno e dai magistrati, i quali prima della sua entrata non l'hanno mai sfiorato, sebbene ne avesse combinate di ogni. Ed ecco i risultati odierni. Che dire poi dell'ineffabile ed impeccabile Fini, detto banderuola stravagante? E la sua promessa di dimissioni?? Non ce ne sta uno onesto in questo porcaio, forse il meno disonesto è proprio Nostro Amore Berlusk...

Postato da rocambole il 29/01/2011 18:34

Le religiose dovrebbero indignarsi per i crimini inauditi commessi dai preti pedofili, crimini che sono qualcosa di bestiale e terrificante che non può essere paragonato a nulla di quanto possa essere commesso da individui scellerati ed infami sulla faccia della Terra.

Postato da giorgio traverso il 29/01/2011 18:30

per non ripetere le solite frasi di indignazione sulla vicenda del nostro presidente, mi limito a esprimere la più profonda amarezza per i nostri politici così detti cattolici, in particolare quelli che militano nel centro destra. personalmente li reputo uomini di paglia. alcune critiche andrebbero fatte ai vertici della chiesa e a certe organizzazioni cattoliche.
giorgio traverso

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 29/01/2011 18:21

Terminata la lettura e meditazione delle parole di Suor Rita,che impressione si prova a rileggere quelle di un vescovo (Consiglio permanente CEI (Ancona )e questione morale)? Dopo l’intervento d’inizio ,prolusione del card.Bagnasco ( che alcuni cattolici hanno giudicato un po’ soft e generico sul riferimento alla situazione italiana,) quello di Mons. Crociata,segretario generale della CEI, al termine, non pecca di una certa confusione ed incoerenza? *** Inizia con un tono deciso,finalmente: “In Italia c’è una questione morale,un disastro antropologico…”, ma poi,venendo meno a tale penetrante,come lama di spada, affermazione ( che è vera!) invita alla “pacatezza”, e ritorna sul concetto di “disagio” (“L’episcopato esprime disagio…”( !!!), come a dire che se un medico vede un ammalato la cui salute è “un disatro” prescrive una semplice aspirina. ***Precisazione:invitare alla pacatezza non è lasciare marcire la situazione ?Vediamo. “La questione morale ci riguarda tutti”.Per caso, non riguarda soprattutto chi è “immorale” ?, oppure è la nuova versione dello “scagli la prima pietra”.**** Uno spirito polemico-impertinente osserverebbe: non è come dire che la pedofilia di certi sacerdoti ( disastro antropologico-sacerdotale) riguarda tutti ? ( il papa su questo l'hanno già crocifisso) *** ” La ricerca del bene comune coinvolge tutti,da chi ricopre alti ruoli istituzionali al semplice cittadino”. CHE CANDORE: può controllare sua eccellenza Monsignore il semplice cittadino ( non si intende : l’assassino,il ladro,l’evasore, ed altre categorie simili delle quali tutti hanno sempre parlato e che hanno sempre condannato, ma:… il pendolare,il lavoratore con salario di fame,il cassintegrato,la casalinga,…ecc,ecc. dei quali forse si parla un po’ poco) e poi continuare nella riflessione? **** Ormai,verso la conclusione: “In una situazione di scontro, anche chi,in campo politico,vorrebbe lavorare per una transizione, … è costretto a schierarsi. O bianco,o nero” (!!!). Allora non schieriamoci, rimaniamo solo “caffelatte” ( chiamiamola la morale del caffelatte): di fronte al DEGRADO ANTROPOLOGIGO non si può dire “stop alle partigianerie”, perché è in gioco qualcosa di troppo serio e grave, e non potremmo più,allora, capire il significato di quella PAROLA (quella del lieto messaggio –eu anghellion) che dobbiamo assimilare tutti noi credenti: “Chi non è con me è contro di me” -Qui non est mecum, adversum me est- (partigianeria?). Concludendo veramente: un cattolico che non ha certe idee confuse, che non difende ,come taluni suoi ‘fratelli’ impegnati in politica, l’indifendibile, si chiede : E’ FORSE QUESTO l’orientamento della chiesa, cioè delle sue autorità? Se non si condanna con precisione,ed in modo chiaro ( ai fini della conversione- metanoia),si cade di nuovo nel pericolo d’inizio: del discorso generico (prolusione del card Bagnasco): per troppo amore fraterno e paterno o perché si ha paura (lungi da noi il sospetto del " perchè si hanno interessi- DI PARTE " ) ? Non c’è il pericolo che anche questa posizione diventi una forma di “partigianeria” (cioè di “una parte” della chiesa)?

Postato da Libero Leo il 29/01/2011 16:07

Rilevo che RT57 e Giogo sono degli ottimi scagliatori di pietre. Pare che appena leggono un commento si domandino se chi scrive è berlusconiano (cioè loro nemico) o antiberlusconiano (cioè loro amico). Se pensano che sia berlusconiano, scagliano pietre. In questo sono molto bravi. Però io ho un approccio completamente diverso. Non mi interessa tanto Berlusconi o chi altro (mi piacerebbe sapere con chi poterlo confrontare; ma in questo momento non si sa bene per chi potremmo votare in alternativa; Vendola?). A me interessa confrontare ciò che scrivono i giornalisti e cercare di arrivare alla verità coerentemente (senza doppiopesismi), cioè sempre con la prudenza da tutti raccomandata in occasione del caso Boffo. Faccio seguire alcune affermazioni del cardinale Tettamanzi a proposito dell’informazione, di cui stiamo respirando l’aria avvelenata e falsa, contro la quale, purtroppo, abbiamo pochi mezzi per difenderci. Se il giornalismo «cederà completamente alle logiche di potere, si degraderà fino all'irrilevanza come è stato per altre funzioni un tempo fondamentali della società». «La realtà non può essere utilizzata come una 'cava di pietre’ da saccheggiare per costruire a nostro piacere un orizzonte di senso preordinato, aprioristico. Purtroppo pare proprio questo uno degli stili dominanti nell'informazione, specie in politica: usare gli episodi della realtà per dare forza a questo o a quello schieramento politico, per consolidare questa o quella costruzione artificiale della realtà». «Rispetto ai fatti di cronaca c'è un "oltre" verso il quale dobbiamo aiutare lettori e spettatori ad alzare lo sguardo. Di questo ha bisogno il Paese. La politica pare che stia abdicando a questa responsabilità: non lo deve fare chi vuol essere un comunicatore veramente libero». «Giornali e tv contribuiscono davvero a costruire e a promuovere la pubblica opinione quando si lasciano contagiare dal clima avvelenato e violento causato da una politica che dimentica o sottovaluta i bisogni reali e concreti delle persone?». «I problemi veri del nostro Paese non sono certo quanto da mesi leggiamo nelle cronache politiche».

Postato da giogo il 29/01/2011 12:12

E rieccolo il nostro Libero Leo, si contorce si camuffa si traveste d'agnello s'arrampica negli specchi, gira e rigira la frittata ma non ha il coraggio stavolta come altre di dire APERTAMENTE sono pro Berlusca. PS (diffidate delle imitazioni) Ciao

Postato da FRANCO PETRAGLIA il 29/01/2011 12:07

IL DILEMMA DELLA PROSTITUZIONE: SQUALLIDO E VERGOGNOSO MERCATO DELLA CARNE UMANA. Il dilemma prostituzione, vexata quaestio in passato, dopo il caso Ruby è tornato prepotentemente alla ribalta. Dopo tutto quello che si è visto e sentito in questi giorni, non si è fatto altro che giocare sulla sfortuna di tante povere ragazze. Ricordiamoci che lo sfruttamento della prostituzione, comunque e ovunque venga esercitato, testimonia che la vita di queste donne-fanciulle non vale niente. Relegarle negli “inferi” della società è un modo di uccidere: una forma di violenza-assassinio, proprio perchè non attribuiamo alcun valore a queste vite, se non quello riferito allo squallido e vergognoso sfruttamento-mercato della carne umana. Il mio grido-appello è quello di riconoscere e proteggere queste ragazze-donne perchè abbandonino il loro atroce destino e non vengano più sfruttate selvaggiamente. Cerchiamo, col buono esempio, nobile e determinato del compianto don Benzi di vincere il male col bene. Solo così il nostro animo di cittadini rimane nella serenità, nella capacità di irradiare bontà, amore e progresso sociale. Ringrazio vivamente della cortese accoglienza e porgo molti cari saluti.
Franco Petraglia -Cervinara (AV)

Postato da RT57 il 29/01/2011 10:52

Per Libero Leo che scrive :"Oggi si accusano persone senza alcun documento e prova certa. Oggi si va oltre il caso Boffo". Non ci siamo proprio... difendere l'indifendibile ovvero Berlusconi vuol dire essere fuori dal mondo, apsettare di mettere sotto inchiesta una autorità per gravi indizi significa stravolgere il senso della giustizia. Se poi aggiungiamo le bugie pubbliche (ho la fidanzata, non ho mai dato soldi a nessuo ..) la presunzione di innocenza è completamente fuoriluogo. RICORDIAMO CHE BOFFO E' STATO FATTO FUORI PROPRIO DA BERLUSCONI PERCHE' HA SOLLEVATO I PROBLEMI RELATIVI AI COMPORTAMENTI IMMORALI. PS L'invito alla chiarezza fatto da Napolitano e dai vescovi perchè viene negato ?

Postato da annagiova il 29/01/2011 10:40

sono una donna , e mi chiamo Annagiova, sono perfettemente d'accordo con le opinioni delle religiose e con l'intervento dell'Onorevole Silvia Costa che gridano ad alta voce la loro indignazione sullo spettacolo avvilente al quale dobbiamo assistere.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 29/01/2011 10:34

“Chi dice Racha…” Una riflessione. Sulla vicenda Berlusconi nessuno,a quanto risulta, è intervenuto a livello “Soggettivo” ( il ‘laico’ non giudica il singolo in quanto tale perché non si pone un problema di ‘responsabilità’ a livello di coscienza soggettiva,il credente cerca di non farlo perché è consapevole che tutti siamo peccatori, e dobbiamo rispondere di fronte a Dio: è questo il livello, frainteso anche da Formigoni, dello ‘scagli la prima pietra’ e del ‘non giudicare..’). Si interviene a livello “oggettivo”( i comportamenti in quanto tali), o intersoggettivo: i comportamenti nel contesto delle relazioni ‘sociali’ (politica,società, utilizzo dei beni e del denaro,comunicazione,ecc.). Ora , crea sconcerto l’affermazione,riportata sui giornali nei primi giorni, che anche uomini di chiesa ( “stanze vaticane”,nell’articolo) si osservava che non c’erano ancora certezze oggettive. Osservo:la certezza oggettiva riguarda sempre l’aspetto particolare, per così dire: la sottolineatura, mentre c’è il livello di certezza che fa riferimento a tutta la realtà nel suo insieme ( brutto esempio,ma chiaro.: posso dire che una persona ha rubato ,da tutto un contesto di ‘testimonianze’, anche se non ho certezza di che cosa di preciso abbia rubato). DOPO QUESTA PREMESSA passiamo al PUNTO, su cui riflettere. “Chi dice Racha al proprio fratello…” Il problema DELL’OFFESA. Si hanno certezze oggettive, su questo punto dell’offesa(registrazioni di voce e filmati, a meno che non ci collochiamo nel dubbio cartesiano, o nel gioco del genio maligno, che riguarderebbe allora anche chi adesso scrive,e chi (tu)legge. 1) Chi vota… è un cogl…. (“Nessuno è così cogl. da dare il voto a…”).2) La bestemmia sulla storpiatura del nome di Rosy Bindi ( offesa oggettiva a Dio e ad una persona). 3) Definire bordello televisivo lo studio ( cioè le persone) della trasmissione, di alcuni giorni fa,di Gad Lerner..... Bastano anche solo tre esempi (dato che non tengo un registro…). L’offesa è CONTAGIOSA,forse ancor più pericolosa del disordine a livello di sessualità (“carne fresca”,insegna.). Anche la semplice barzelletta dovrebbe far riflettere: un certo utilizzo dell’ironia è pura offesa. LA PAROLA per gli antichi filosofi (logos), ed ancor più per il credente ( … ) è SALVEZZA. Ma poi, a partire dall’età moderna, siamo stati avvertiti : può essere “ Tromba di guerra e di sedizione” (Hobbes).*** Post scriptum. Rileggendo mi accorgo di aver commesso un errore da quinta elementare: perché separare i DUE ASPETTI ? Deve essere solo DISTINZIONE ( il maritainiano :distinguere per unire): non è forse anche il “vivere” il proprio corpo, e quello dell’altro, una forma di linguaggio? E se l’OFFESA è con e nel secondo , …. si trova ( in una certa particolar forma )anche nel primo. Nostro Signore non ha salvato solo con un messaggio di verità,ma con tutta la sua realtà di vita, quindi anche col “vivere” il proprio corpo, e San Paolo:”Il vostro corpo è tempio dello spirito”. LA VOCE DELLE SUORE, il DAR VOCE … ” da loro”che VIVONO accanto alle donne umiliate;... e la VOCE di Famiglia Cristiana (speriamo che non si spenga,altrimenti rimane quella voce "tromba di...")

Postato da spark il 29/01/2011 09:45

condivido in pieno il commento di Flare51.Avanti cosi, non mollare!

Postato da dino avanzi il 29/01/2011 03:05

Finalmente parole chiare, era ora. I comportamenti del presidente del Consiglio trovano, anche tra i cattolici praticanti, troppe giustificazioni e comprensioni: tanto queste cose sono sempre successe, si sente ripetere troppo spesso. Dalle vicende di Arcore emerge proprio la donna trattata come merce; anche e soprattutto per questo motivo Berlusconi si dovrebbe dimettere.
Dino 51

Postato da Libero Leo il 28/01/2011 23:17

Non solo le religiose italiane sono indignate e sofferenti per l’immagine della donna, ridotta a strumento di lotta politica: se può essere usata a proprio vantaggio viene ospitata, esaltata e riverita; se non può essere usata a proprio vantaggio viene considerata una escort o una donna di malaffare. Si è sconcertati nel vedere come dai centri dell’informazione, che dovrebbero diffondere notizie vere ed obiettive mantenendo la privacy, alcuni giornalisti divulgano notizie riservate e personali (che in altre occasioni non sono state divulgate), e che offendono ed umiliano l’immagine della donna. Ci inquieta il potere dell’informazione esercitato in maniera così sfacciata e arrogante, che riduce la donna a strumento di lotta politica. L’indignazione è tanta! Come non andare con la mente al caso Boffo, quando venne ingiustamente accusato da un organo di stampa sulla base di documenti risultati falsi. Oggi si accusano persone senza alcun documento e prova certa. Oggi si va oltre il caso Boffo. Davanti a questo spettacolo dove sono gli uomini coerenti e prudenti? Uomini che non si lasciano fuorviare dalle notizie urlate e non assumono per vero tutto ciò che viene pubblicato da politici camuffati da giornalisti. Dove sono uomini che hanno il coraggio di andare controcorrente ed, in base all’insegnamento del Vangelo, si astengono dalla tentazione di scagliare pietre contro persone innocenti fino a prova contraria? Poche sono le voci che si alzano chiare e forti contro il doppiopesismo dilagante. C’è un grande bisogno di liberazione dal potere dei mass-media. Bisogna reagire e tenere sempre presente che i giornali non sono quasi mai organi di informazione, ma organi di lotta politica, che piegano la realtà al loro interesse di parte. Una cultura diffusa propone alle nuove generazioni di raggiungere facili guadagni anche grazie al potente giornalista di turno, disposto a dare grande notorietà e guadagni, purchè si dica ciò che egli gradisce. Il modello di vita, ostentato dai grandi mass-media ormai da molti anni, lentamente ha corroso e corrompe le coscienze. Pertanto pare che sia giunto il momento di reagire allo strapotere di chi diffonde notizie piegate all’interesse politico, e con ciò manifesta un evidente doppiopesismo: per Boffo grande e giusta prudenza; per altri nessun freno alla massima diffusione di notizie non verificate e certe. E’ GIUNTO IL MOMENTO DI DIRE BASTA AL RELATIVISMO MORALE INSITO NEL DOPPIOPESISMO: MAI PIÙ IL RIPETERSI DI CASI BOFFO, QUALUNQUE SIA LA PERSONA ACCUSATA SENZA ATTENDERE L’ACCERTAMENTO DELLA VERITÀ.

Postato da RT57 il 28/01/2011 22:26

Le sorelle hanno pienamente ragione e credo che dovrebbero gridare queste verità nelle parrocchie dove troppi benpensanti, incuranti degli insegnamenti del Vangelo, approvano il maschilismo di Berlusconi e dei suoi cortigiani.

Postato da Mina55 il 28/01/2011 17:35

Ancora una volta le donne dimostrano il loro coraggio. Sono completamente d'accordo con il messaggio di queste Suore, che esprimono chiaramente il loro pensiero. Pensiero che TUTTI i cattolici dovrebbero condividere, donne ed anche uomini. Grazie a Famiglia Cristiana che ci da modo di esprimere la nostra voce. Buona giornata!

Postato da cristiana58 il 28/01/2011 16:01

D'accordissimo con flare 51: ci vuole un network che faccia sentire la nostra voce (la voce dei cristiani che seguono Cristo). Non siamo pochi e Famiglia Cristiana ci da voce. Quanto ai pastori conniventi, da Dio sono già stati giudicati. Forza, cari paolini, portate avanti il vostro impegno perchè molti si riconoscono in voi.

Postato da LucianoT il 28/01/2011 13:17

Appoggio quel che scrive il lettore flare51. Il cristiano è lievito nella società e, come tale, può, anzi DEVE dare il proprio contributo. Non basta dare una botta al cerchio e una alla botte ("“qualcuno si chiede a che cosa sia dovuta l’ingente mole di strumenti di indagine"..... intelligenti pauca!....), c'è necessità di parole semplici e chiare, come quelle di queste Sorelle. Non si tratta più di prendere le difese di uno schieramento politico o di un altro, ma di rinfrescare la coscienza di molti di noi, non solo cattolici, ed in forza di quella coscienza, retta ed ancorata a valori veri, agire! Grazie dell'ospitalità e buona giornata!

Postato da giggio il 28/01/2011 13:04

Condivido in toto quello che le suore esprimono. Ma gli unici credenti che alzano la voce su questo turpe mercato di donne sono quelli che il governante di turno e i suoi accoliti... definiscono cattocomunisti. La voce oltre che dei credenti dovrebbe alzarsi anche più forte dai nostri pastori che dovrebbero smettere di essere conniventi con questi uomini politici perdonando o minimizzando questi comportamenti. Famiglia Cristiana fa molto in questo campo e per questo riceve sempre più critiche... (vedi Bondi Lupi Cicchitto ecc - ma questi sono credenti?)

Postato da flare51 il 28/01/2011 12:12

Esprimo la massima solidarietà e sostegno alle argomentazioni esposte nell'articolo. Ma non basta ! Siamo tanti milioni che la pensiamo nello stesso modo e siamo tutti indignati ! Ma, "nessuno" ci vede, nessuno ci "segue" se restiamo nascosti ! Se non c'è l'iniziativa di un potente network, io non so dove andare a dare il mio sostegno ed esprimere la mia indignazione ! Solo un settimanale come Famiglia Cristiana ( proprio perchè non politico! sono i nostri valori che sono stati calpestati da quel signor.Silvio ) potrebbe fare da raccoglitore Ufficiale della indignazione di milioni di cittadini ( cristiani e non ma, cittadini onesti / puliti di qualsiasi colore politico ) e.... raccogliere firme concrete per dimostrare al Capo dello Stato che i cittadini si sentono offesi: non sul piano politico ma sul piano civile! Se aspettiamo la politica: sarà sempre di parte ! Famiglia Cristiana.... prendi l'iniziativa! Ti farai conoscere da molti cittadini che ti credono ancora un settimanale per case parrocchiali e o per vecchie perpetue ! Coraggio.... milioni di italiani aspettano che qualcuno lo faccia.... non aspettare che sia un partito politico a proporlo, non servirebbe a nulla.... perchè il problema non è politico : è un problema di Civiltà calpestata !

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