04/07/2012
Oltre all’uso di forza
eccessiva, Amnesty ha raccolto molteplici denunce di utilizzo
improprio di sostanze chimiche irritanti e di granate stordenti. Ma
c'è dell'altro: l'identificazione dei pubblici ufficiali che si sono
macchiati di tali crimini è resa oggi ancor più complicata
dall'impossibilità delle vittime a riconoscere i propri carnefici i
quali, per le occasioni citate, si sono evidentemente preparati allo
scontro senza lasciare nulla al caso. In particolare, nascondendo
premeditatamente il numero identificativo assegnato a ogni agente che
avrebbe poi consentito di risalire a loro (cosa peraltro piuttosto
complicata essendo normalmente posto dietro il casco). Amnesty
International ha anche ricevuto segnalazioni di percosse e diniego di
contattare medici e avvocati durante l’arresto e la detenzione.
Insomma, un quadro tutt'altro che rassicurante.
Alberto Picci