06/04/2013
(Ansa).
Dire che i fedeli ripongono aspettative enormi in papa Francesco è una banalità. E' così per ogni nuovo Pontefice e in ogni caso con la rinuncia al trono petrino da parte di Benedetto XVI si è aperta per la Chiesa una stagione nuova e ricca di novità persino sconvolgenti. Non per questo, però, le aspettative dei fedeli sono meno interessanti o indicative di quanto ferve nell'animo del popolo di Dio. E le testimonianze che i giornalisti di Credere hanno raccolto presso fedeli di ogni età ed origine sono di questo un'ottima dimostrazione.
Le priorità per papa Francesco? I giovani e la famiglia, dice Sandra, 48 anni, avvocato di San Donà di Piave (Verona). La segue su questa strada Benny, 25 anni, imprenditore edile di Bari, che considera "prioritario il riavvicinamento dei giovani alla fede cristiana" e sempre all'allontanamento dei giovani dalla Chiesa vorrebbe che fosse dedicata la prima enciclica di papa Francesco.
Ri-evangelizzare: questa sarebbe la parola d'ordine per Giovanni, 46 anni, di Giugliano (Napoli) e Maria Pia, 56 anni, catechista di Napoli. Ma come? Attraverso il dialogo e "il confronto con tutti" sostengono don Maurizio, 46 anni, parroco a Livorno, e Chiara, 26 anni, volontaria di Roma, che invoca "l'incontro con tutti quelli che sono e si sentono lontani dalla Chiesa".
E la Chiesa? Come la vorrebbero i lettori di Credere, avanguardia di quei cattolici che siedono accanto a noi sull'autobus o prendono il caffè la mattina al banco del nostro stesso bar? Con meno "ostentazione e meno machismo", dice suor Daniela, 67 anni missionaria in Ecuador. Con un "volto più sobrio, essenziale e umano", dice invece Marta, 22 anni, studentessa di Gallarate (Varese). E magari capace di "dare maggiore fiducia ai laici", come puntualizza Francesca, 47 anni, insegnante di Trento.
Così parlò il popolo di
Credere. Ma un piccolo ed interessante esperimento può essere condotto confrontando il suo parere, raccolto in molte testimonianze sul primo numero della nuova rivista
dopo l'elezione di papa Francesco,
con quello espresso dagli utenti di Famigliacristiana.it prima dell'elezione. Noterete un'assoluta analogia di temi. Il che innegabilmente significa che le emozioni degli ultimi due mesi non hanno per nulla cambiato il sentimento profondo del popolo di Dio.
Fulvio Scaglione
Dossier a cura di Fulvio Scaglione e Alberto Chiara