14/08/2011
Di stagione e a basso costo sono certamente le alici (o acciughe), che si possono preparare in molti modi. Una maniera semplice, salutare ed ecologica – perché si reimpiega il pane avanzato – è quella di farle al forno con il pan grattato e le erbe aromatiche.
Via libera anche ai molluschi, magari per una bella spaghettata. Gli allevamenti di vongole,
cozze e ostriche sono tra i più sostenibili.
Come spiega Slow Food, nella sua guida ai prodotti ittici, l’uomo non fornisce mangime perché gli animali crescono grazie alle sostanze nutritive ricavate dalla filtrazione dell’acqua.
Tra i pesci di stagione, la cui pesca è considerata sostenibile dagli ambientalisti, spicca anche l'aguglia. Superate l'impressione che fa il suo “becco” lungo e la forma del corpo, non spaventatevi quando scoprite che la lisca è verde e mettetela in padella. Buona fritta, alla griglia, impanata, in umido con il pomodoro, l'aguglia vi stregherà.
In questa stagione si può mangiare anche il suro o sugarello, che si può consumare alla griglia, al forno o al cartoccio. Lo sgombro, altro pesce molto interessante dal punto di vista nutrizionale e saporito non si trova molto perché è più primaverile.
Seguendo queste indicazioni potremo non solo risparmiare sul menù di Ferragosto, ma anche evitare che scompaiano quelle 10 specie di pesci su cui si concentra il 60% dei consumatori, pochine se pensiamo che solo nel Mediterraneo sono oltre 250 le specie commestibili.
Gabriele Salari