Energie rinnovabili, si fa sul serio

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Geotermico, gli italiani non lo conoscono

28/01/2012

Nel futuro energetico del nostro Paese, gli italiani vedono anche la geotermica. Un’indagine condotta da Ipr Marketing per conto della Fondazione Univerde, rivela in generale una grande fiducia per questa fonte energetica con il 72% degli intervistati che valuta una maggiore diffusione della geotermia “un’opportunità positiva” per il nostro paese. Molto alta la percentuale (68%) anche di coloro che si dicono favorevoli alla realizzazione di impianti geotermici per la produzione di calore o di energia elettrica nei pressi della propria città (i contrari sono solo il 13% degli intervistati).

Un consenso che sale addirittura al 92% tra i residenti del Centro Italia, per l'adiacenza con la Toscana, dove si concentra gran parte della produzione geotermica in Italia. Incredibilmente, però, gli italiani sanno davvero poco sulla geotermia: solo il 39% dei cittadini italiani sa che l’utilizzo del calore della terra per produrre energia elettrica è “una possibilità attualmente utilizzata anche in Italia”, il 20% pensa che sia utilizzato solo all’estero, mentre il 31% non sa o non risponde. I più informati risultano gli over 54 (47%) e ancora una volta i residenti al Centro (56%), mentre è al Sud che si registra il livello dei non sa più alto (39%). Tra i giovani, poi, è più alta della media la quota che ritiene che la geotermia sia praticata all’estero ma non in Italia.

Ad apprezzare questa fonte energetica, tuttavia, sono proprio i più informati del campione intervistato. Che la geotermia possa essere impiegata per produrre energia per la propria abitazione è una novità per la stragrande maggioranza, anche se questa possibilità riscuote un vasto consenso (67%). L’Italia è il Paese dove l’energia geotermica è stata per la prima volta utilizzata a fini industriali ed è tuttora uno dei principali produttori di questa energia. Si tratta però di impianti che impiegano il calore del sottosuolo per produrre energia elettrica nelle centrali.

Diverso è il discorso della geotermia quale fonte per la regolazione della temperatura degli edifici, una possibilità che si può sfruttare quasi in tutto il Paese. Si impiegano pompe di calore che portano in superficie l'aria imprigionata nel sottosuolo che è più fresca d'estate e più calda d'inverno. Per una villetta unifamiliare di 150 metri quadri, in condizioni geologiche nella media, un impianto geotermico può costare intorno ai 20.000 euro, il doppio di un sistema classico. Il rientro in bolletta dell'investimento iniziale avviene in un arco di anni che dipende ovviamente dal tipo di impianto, ma comunque non si va oltre gli 8 anni.

Gabriele Salari
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