Dossier - Imprese di padre in figlio

Difficile il passaggio generazionale. Ci vuole equilibrio per farle funzionare e se il leader è giovane sono più produttive.

In Italia aumentano solo gli imprenditori anziani

18/04/2011

In cinque anni gli imprenditori junior (con meno di 30 anni) sono diminuiti del 15,8%, e sono oggi appena il 6,9% del totale (cinque anni fa erano il 7,9%), mentre la quota degli over 70 è salita all'8,8% (erano l'8,5% nel 2005).

InfoCamere
, la società di informatica delle Camere di commercio ha reso noti questi dati che mostrano la, ormai nota, difficoltà lavorativa per le generazioni più giovani. Non a caso insieme ai giovanissimi si sono ridotti anche gli imprenditori delle altre due fasce d'eta: sia i titolari tra i 30 e i 49 anni (-3,2%), che rappresentano il 49,8% di tutti gli imprenditori, sia quelli tra i 50 e i 69 anni (-2,2%) cioè il 34,5% del totale.

Dal punto di vista territoriale, la concentrazione maggiore di titolari più giovani si registra nelle regioni meridionali: in particolare è la Calabria la regione con le imprese dal volto più giovane (9,4%), seguita da Campania (9%) e Sicilia (8,3). Al Trentino-Alto Adige spetta invece il primato di regione con la presenza più bassa di giovani (4,9%), mentre alla Basilicata il record della maggior riduzione di under 30 (-27% in cinque anni).

A cura di Orsola Vetri
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