Il destino comune dell'umanità

Il 12 settembre si è celebrata la Giornata mondiale dell'interdipendenza: oggi la vita e la felicità di ogni Stato e cittadino sono indissolubilmente legate al resto del mondo.

Cercasi un Governo per il nuovo mondo

10/09/2011
Una seduta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Una seduta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

   Nel film di fantascienza The Butterfly Effect uno dei protagonisti pronunciava una frase divenuta celebre: «Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo». Nata in campo metereologico, l'espressione è stata più volte ripresa, tanto che nel 1972 Edward Lorenz tenne una conferenza dal titolo "Può il batter d'ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?". Al di là delle declinazioni in ambiti specifici, il significato è chiaro: viviamo in un ecosistema, in cui ogni parte è collegata alle altre, cosicché qualsiasi variazione che interviene su di essa, si ripercuote sulla totalità. Niente come questa metafora è efficace nello spiegare perché ci sia bisogno di una Giornata mondiale dell'interdipendenza (12 settembre, New York) e quali temi metta sul terreno.

   Se a parole la coscienza di quella che, con altro termine, viene chiamata globalizzazione sembra diffusa e profonda, la realtà e ben diversa. Fra i tanti argomenti a sostegno di questa affermazione, ne valga uno, che ci preme sottolineare: l'assenza di istituzioni sovranazionali in grado di governare il mondo e i processi globali che ne determinano le sorti. L'obiezione «Ci sono le Nazioni Unite» è, purtroppo, molto debole. Diciamo putroppo, perché sarebbe bello che l'Onu fungesse davvero da Governo del mondo. A chi guardi obiettivamente alla sua storia e al suo presente, risulterà chiaro che siamo ben lontani da questo obiettivo. Né, a maggior ragione, si intravvedono altre istituzioni in grado di assumere questo ruolo decisivo. Non il G8, non il Fondo monetario internazionale, non l'Organizzazione mondiale del commercio... E l'elenco potrebbe continuare.

   Il limite maggiore di questi organismi è che rappresentano solo una parte del pianeta, e questa stessa rappresentanza rispecchia sempre meno la realtà mondiale. L'epoca dei grandi blocchi Usa-Urss è finita da un pezzo, ma le istituzioni internazionali stentano a tenere il passo della storia. Cina, India, Brasile contano quanto pretenderebbe la loro arrambante economia? E quel mondo tumultuoso e in rapido movimento che è l'Africa in che modo sarebbe rappresentato? Molto ci sarebbe da discutere, poi, sui criteri di rappresentatività: deve contare solo il Pil, ovvero la forza economica di un Paese, o anche altri fattori, a cominciare dalla popolazione, ovvero dalla porzione di umanità che ogni Stato porta in dote? Se siamo tutti uguali, se ogni uomo ha pari dignità, il fattore demografico non dovrebbe superare ogni altro?

   Un'ultima annotazione sulla difficoltà storica di creare istituzioni efficaci e dotate di effettivi poteri la offre il travagliato percorso dell'Unione europea, creatura debole e zoppa, mai compiuta.  Se davvero si vuole dare un ordine al mondo, bisogna immaginare un luogo dove si tenti, almeno, di tenerne i fili. E sembra difficile pensare, in questo senso, ad un organismo diverso dalle Nazioni Unite. Profondamente riformate.

   Paolo Perazzolo


La seconda puntata del dossier sulla Giornata mondiale dell'interdipendenza, intitolata Crescita, totem del nostro tempo, sarà pubblicata domani.

Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare

Ultimi dossier pubblicati

%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati