22/10/2011
Un manifesto del Wwf per sensibilizzare al tema della biodiversità-
Sabato 22 e domenica 23 ottobre torna “Biodiversamente”, il Festival dell’Ecoscienza, organizzato dal Wwf in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici: una non-stop di iniziative gratuite tra scienza e natura per conoscere il valore della biodiversità sul territorio, ma anche nei luoghi della ricerca e della divulgazione scientifica.
In tutta Italia, musei scientifici, tecnologici science center, orti botanici, acquari, parchi nazionali e Oasi Wwf, saranno aperti gratuitamente con laboratori a tema, mostre, installazioni, giochi interattivi, osservazioni al microscopio, viaggi virtuali nel tempo e nello spazio. Queste strutture sono anche il centro operativo di centinaia di ricerche scientifiche che, in Italia e in tutto il mondo, danno un contributo fondamentale alla conoscenza e alla tutela della biodiversità, tra spedizioni in aree inesplorate, nuove specie scoperte, monitoraggi e strategie di tutela, moderne tecniche di biologia molecolare per capire l’evoluzione che ha permesso alla vita di adattarsi ai cambiamenti del pianeta.
La nostra ricerca ambientale vanta successi di calibro internazionale, ma la drammatica scarsità di finanziamenti la rende sempre più “a rischio estinzione”, soprattutto in un campo sottovalutato come quello ambientale. Per fare un esempio, le ricerche di base sulla biodiversità dei musei scientifici, che impiegano circa 300 ricercatori, ricevono finanziamenti pubblici per meno di 200.000 euro l’anno. La Strategia Nazionale per la Biodiversità, approvata nel 2010 dopo 15 anni di richieste e attese, identifica i Programmi di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale come strumenti d’intervento chiave, ma ad oggi il MIUR non ha ancora pubblicato i bandi 2010-2011 e fino al 2009 tali programmi non hanno finanziato specifici progetti di ricerca sulla conservazione della biodiversità.
Il Wwf ha lanciato un bando per due progetti di ricerca dedicati alle
specie italiane più preziose e tutti possono dare un contributo
diventando simbolicamente “Ricercatore per un giorno” su www.wwf.it e
nelle piazze italiane. Per evitare che la ricerca rimanga un “affare
privato” il Wwf, insieme all’Associazione Nazionale Musei Scientifici,
lancia un appello alle istituzioni italiane chiedendo l’adeguato
finanziamento da parte del MIUR dei Programmi di ricerca di Rilevante
Interesse Nazionale.
“La ricerca scientifica sulla biodiversità ha un ruolo fondamentale
nell’orientare il mondo verso un futuro più sostenibile e se
adeguatamente finanziata potrebbe offrire un’affascinante opportunità di
lavoro a moltissimi giovani ricercatori – afferma Stefano Leoni,
presidente del Wwf Italia – Ma non può certo essere portata avanti solo
grazie alla generosità di cittadini e privati. Il mondo politico ed
economico fatica ancora a comprendere il grande valore della
biodiversità come base essenziale per la nostra economia. Con
Biodiversamente vogliamo portare all’attenzione del pubblico e delle
istituzioni il valore della natura e l’importanza di tutelarla, insieme
al valore della ricerca scientifica sulla biodiversità come ambito dalle
grandi potenzialità per il futuro del nostro Paese.”
Gabriele Salari