Quante ricette: il nuovo Stato cotto a puntino

15/03/2011
Nel dicembre 1835 Giuseppe Mazzini scrisse alla madre “eccovi la ricetta di quel dolce che vorrei faceste e provaste, che a me piace assai": A Genova la "torta Mazzini" è il dessert di un menù risorgimentale che individua le contaminazioni tra la cucina ligure dell'Ottocento e quella nizzarda.
Nel dicembre 1835 Giuseppe Mazzini scrisse alla madre “eccovi la ricetta di quel dolce che vorrei faceste e provaste, che a me piace assai": A Genova la "torta Mazzini" è il dessert di un menù risorgimentale che individua le contaminazioni tra la cucina ligure dell'Ottocento e quella nizzarda.

A raccogliere l’ideale testimone è Massimo Bottura, chef che l’Accademia internazionale della gastronomia ha votato quest’anno come miglior cuoco al mondo. Tocca a lui, infatti, inaugurare a Palazzo Vecchio di Firenze, il 30 marzo, le celebrazioni per il centenario della morte di Pellegrino Artusi, il padre della moderna cucina italiana (1820-1911), con un convegno volto a sottolineare la grande attualità delle sue gustose ricette, raccolte ne La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene, pubblicato per la primavolta nel 1891, uno dei libri più letti dagli italiani con I promessi sposi e con Le avventure di Pinocchio. L’Artusi, agiato borghese romagnolo di Forlimpopoli, uomo di cultura, critico letterario e gastronomo, animò un “Risorgimento” culinario. Grazie a lui l’Italia si riunì anche a tavola. La sua penna rese noto a tutti il patrimonio gastronomico di regioni lontane, dalla Sicilia al Piemonte.
     Qualche esempio? Ecco, dal testo dell’Artusi (l’ultima edizione di Bur, curata da Alberto Capatti, è del novembre 2010), una sfiziosa descrizione degli antipasti. «Principii o antipasti sono propriamente quelle cosette appetitose che s’imbandiscono per mangiarle o dopo la minestra, come si usa in Toscana, cosa che mi sembra più ragionevole, o prima, come si pratica in altre parti d’Italia. Le ostriche, i salumi, tanto di grasso, come prosciutto, salame, mortadella, lingua; quanto di magro: acciughe, sardine, caviale, mosciame (che è la schiena salata del tonno),  possono servire da principio tanto soli che accompagnati col burro. Oltre a ciò, i crostini servono benissimo all’uopo”.  

Giusi Galimberti

A cura di Alberto Chiara
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati