Un, due, tre... tricolore. In Italia si festeggia così.

15/03/2011
Milano, il tram tricolore, uno dei modi - tra i più originali - scelti per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia (foto Ansa).
Milano, il tram tricolore, uno dei modi - tra i più originali - scelti per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia (foto Ansa).

Roma, certo. Ovviamente Torino, ci mancherebbe. Ma anche Milano, con un programma ricco, coinvolgente, capace di sorprendere. E ancora: Firenze, anch'essa capitale per una manciata d'anni (dal 1865 al 1871, per essere precisi), Venezia, Genova, Napoli, Cagliari. E poi Cuneo, Gorizia, Mantova, Padova  (nel sito www.italiaunita150.it  c'è l'elenco aggiornato delle manifestazioni, da Ascoli Piceno a Taranto passando per L'Aquila e Nuoro, giusto per limitarci ad alcuni tra i tanti esempi possibili). L'Italia festeggia i 150 anni dell'Unità del Paese con numerosissime iniziative, prima fra tutte la "Notte tricolore",  comune a tutte le realtà del Paese, da Nord a Sud. 
   
     ROMA - Buona musica gratuita, pieces teatrali, animazione e fuochi d'artificio per strada. Musei e negozi aperti fino a tardi. Vie e piazze addobbate con bandiere e stendardi. Nella notte tra il 16 e il 17 marzo Roma diventa un palcoscenico d'eccezione. Il programma prevede più di 100 appuntamenti, 13 concerti musicali, 35 spettacoli, 11 visite guidate e 18 aperture straordinarie di musei con - all'interno - brani d'autore, danze, arte e cultura. Si peresentano occasioni pressoché uniche, e comunque imperdibili: la Camera dei deputati, ad esempio, resta aperta per l'occasione della "Notte tricolore"; in particolare è possibile partecipare a delle visite guidate all'interno di Montecitorio, a partire dalle 20 e fino alle 2 del mattino di giovedì 17 marzo.
    La grande festa tricolore comincia in ogni caso alle 19 in piazza del Campidoglio con il concerto della banda dei Vigili urbani e prosegue sempre lì, dalle 22,15 in poi, con lo spettacolo 150 ma non li dimostra di Gigi Proietti e Umberto Broccoli. Per volontà della Presidenza della Repubblica e in collaborazione con la Rai, alle 21,15 da piazza del Quirinale inizia una diretta televisiva curata da Rai1 e condotta da Pippo Baudo e da Bruno Vespa. Il programma si chiama  "Centocinquanta" ed è un singolare viaggio attraverso l'Italia articolato in sei puntate. Da Garibaldi a Mussolini, da Cavour a De Gasperi, da Petrolini e Totò e, ancora, dal velocifero alla Ferrari, dal valzer alla discomusic, dal telegrafo ai telefoni cellulari, vengono raccontati fatti, storie e protagonisti dal 1861 ad oggi.
    Nella prima puntata i due conduttori si collegano, appunto, con piazza del Quirinale per annunciare la "Notte tricolore". L'evento, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con Gianni Morandi che intona l'Inno nazionale insieme con tutta la piazza, accompagnato dall'orchestra giovanile e dal coro di Santa Cecilia, è condotto sul palco da Fabrizio Frizzi, affiancato da Manuela Arcuri. Sono inoltre previsti collegamenti con le città risorgimentali: a Roma, alla Stazione Termini, viene srotolata una gigantesca bandiera tricolore sulla facciata dell'edificio; a Torino, il collegamento è con piazza Vittorio Veneto; a Firenze, in una piazza della Signoria piena di sbandieratori, viene presentato ill nuovo Auditorium con tanto di alzabandiera; poi ci si sposta a Napoli, al Teatro San Carlo in compagnia del grande ballerino Roberto Bolle. Il Presidente Napolitano interviene dal palco in piazza del Quirinale in collegamento con le quattro città e con lo studio.
    Le celebrazioni proseguono, poi, il 17 marzo, con l'apertura del complesso monumentale di porta San Pancrazio e con l'inaugurazione del Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina.

     TORINO - La "Notte tricolore" segue idealmente le "notti bianche" olimpiche che cinque anni fa, nell'inverno 2006,  ebbero un grande successo, contribuendo a diffondere un'immagine più brillante di Torino, finalmente in technicolor e non più (solo) grigio-fabbrica.  L'accensione intorno alla Mole Antonelliana di un anello luminoso bianco-rosso-verde segna l'inizio dei festeggiamenti.
      Verso le 21 la festa fa tappa in piazza Vittorio, che sarà il fulcro della kermesse musicale della serata. Sul palco salgono cantanti in rappresentanza delle varie regioni italiane: Irene Fornaciari, Syria, poi Davide Van De Sfroos, per concludere con Roberto Vecchioni, che incontrerà prima a Roma il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e poi raggiungerà Torino per esibirsi sul palco di piazza Vittorio. Gli spettacoli proseguiranno fino alla mezzanotte, quando l'attenzione del pubblico sarà attratta dallo spettacolo pirotecnico in programma sul Po per augurare buon compleanno all'Italia.
    Il centro di Torino è, a dire il vero, in festa già dal pomeriggio del 16 marzo: nelle piazze e nelle vie centrali della città, le province piemontesi portano in strada spettacoli ed intrattenimenti, con degustazioni dei prodotti tipici di ciascun territorio. I musei, i teatri e le gallerie rimangono saranno aperti gratuitamente per tutta la notte e torneranno le Luci d'Artista, chesaranno nuovamente accese per l'occasione. Un ruolo di rilievo sarà poi dedicato a Cioccolatò, la fiera torinese del cioccolato: avrà uno stand dedicato in piazza Vittorio, con un'Italia di cioccolato lunga 13 metri del peso di 14 quintali.

     FIRENZE - Nella notte tra il 16 e il 17 marzo, un fascio di luce tricolore illumina i palazzi delle istituzioni e i monumenti storici, come Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, il Duomo, la Basilica di Santa Croce, Loggia dei Lanzi, Arco di piazza della Repubblica. In via del tutto straordinaria sono anche aperti (fino all'1) i musei comunali e statali, come la Galleria degli Uffizi. Una grande bandiera tricolore, di ben 15 metri quadrati, viene issata sul pennone collocato in cima al Campanile di Giotto, già alto di suo 82 metri.

     MILANO - La città festeggia i 150 anni dell'Unità d'Italia (anche) facendosi  sapientemnete aiutare dalla luce, grazie a un tram tricolore scintillante che circolerà fino a Natale e all'illuminazione bianca, rossa e verde che resterà accesa nella volta di Galleria Vittorio Emanuele per una quindicina di giorni. Giovedì 17 marzo, tutti i musei civici sono aperti (ingresso gratuito) per consentire ai milanesi di celebrare la ricorrenza all’insegna dell’arte e della cultura. Rimane aperto al pubblico anche Palazzo Marino, sede dell’Amministrazione cittadina, che nel pomeriggio ospita un concerto della Banda Civica. Per chi vuole dedicare la giornata all’attività sportiva, sono in funzione anche alcuni impianti di MilanoSport. Come per ogni giorno festivo, viene sospeso l’Ecopass.
     In particolare il Museo del Novecento è aperto al pubblico dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle ore 21.30). Porte aperte dalle 9.00 alle 17.30, invece, per i Musei del Castello Sforzesco, il Museo Archeologico, il Museo di Storia Naturale e il Museo del Risorgimento, dove è custodito il primo Tricolore della storia d’Italia. Aperti dalle 9.00 alle 17.30 anche la Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Morando – Costume Moda Immagine, l’Acquario, la Casa Museo Boschi Di Stefano, lo Studio Museo Francesco Messina, la Cripta di San Giovanni in Conca, l’Antiquarium Alda Levi.

     GENOVA - Per la "Notte tricolore", apertura straordinaria della casa di Mazzini. Molto spazio della festa è dedicata alla grande musica popolare italiana, con esibizioni delle 16 bande cittadine che eseguiranno brani legati all'epopea unitaria e dei cori risorgimentali che proporranno arie classiche della storia italiana. Spazio particolare sarà riservato alle tradizioni musicali genovesi dal "Trallalero", forma di canto polifonico a cinque voci, al Mandolino, la cui storia è ancora viva in tutta la Liguria.

     VENEZIA - Sono andati esauriti in poco più di un'ora i 400 biglietti-invito per il concerto della "Notte tricolore" che si tiene al Teatro La Fenice la sera di mercoledì 16 marzo (inizio ore 20,30). L'evento è organizzato dalla Fondazione La Fenice in collaborazione con la Prefettura di Venezia e il Comune, ai quali erano riservati il resto degli inviti. Il concerto per la festa dei 150 anni dell'Unità nazionale propone musiche corali ed orchestrali tratte dalle opere di Giuseppe Verdi, precedute dall'esecuzione dell'Inno nazionale, «Il canto degli italiani» di Michele Novaro e di Goffredo Mameli. Il giovane padovano Alvise Casellati dirige l'orchestra del Teatro La Fenice (il maestro del coro è Claudio Marino Moretti) in un programma che si apre con le sinfonie d'overtoure di Rigoletto, Nabucco, Attila, Luisa Miller, La forza del destino e La traviata, e prosegue con i cori "Gli arredi festivi" (Nabucco), "Si ridesti il leon di Castiglia" (Ernani) e "O Signore dal tetto natio" (Lombardi alla prima crociata), per concludersi con il celebre "Va pensiero" (Nabucco), uno dei più importanti simboli musicali del Risorgimento.

     BOLOGNA - 
Musei, biblioteche e palazzi storici aperti e visitabili, con lezioni di musica e storia, nella "Notte tricolore". Così Bologna, dalle 20 alle 24 del 16 marzo, intende vivere la giornata di festa nazionale per il 150° dell'Unità d'Italia. La mattina del 17 marzo le celebrazioni partono con la deposizione di corone al monumeto ai caduti in piazza Nettuno. In piazza Maggiore, lo schieramento dei reparti delle forze armate e la fanfara della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli. La giornata si concluderà al teatro Manzoni con un concerto di musiche verdiane eseguite dall'orchestra e dal coro del Teatro Comunale.

      NAPOLI -  Per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, nella notte tra il 16 e il 17 marzo è possibile visitare gratuitamente Palazzo Reale. Il 17 marzo tutti i musei, i parchi e le aree archeologiche statali rimangono aperti per tutta la giornata. L'ingresso è gratuito. g

      PALERMO - In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Palermo ha programmato una serie di eventi che si svolgono in prevalenza presso l’Archivio storico e presso la Galleria d’arte moderna. Il 17 marzo, alla 17,30, Concerto lirico-vocale dal titolo Musica nell’Italia unita, a cura dell’Associazione “Amici dell’Opera lirica Ester Mazzoleni” all'Archivio storico comunale, in via Maqueda 157. Vengono eseguite pagine ispirate al Risorgimento di compositori quali i siciliani Armò, Patania, d’India e Favara. Inoltre brani di Mameli, Verdi, Bellini e Puccini.

Alberto Chiara

A cura di Alberto Chiara
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