Palermo, un gesto simbolico per rinnovare la sua storia

21/05/2013

La città di Palermo, millenario crogiolo di etnie e culture differenti, si pone all’avanguardia nell’integrazione degli immigrati e nella lotta contro il razzismo. Un confortante segnale nella direzione dello ius soli è rappresentato, infatti, dal conferimento della cittadinanza onoraria a 89 bambini e giovani stranieri nati nel capoluogo siciliano. Nello stesso tempo, il Consiglio Comunale di Palermo approva l’istituzione di una innovativa “Consulta delle culture” per affermare il diritto alla partecipazione degli immigrati. Gli 89 bambini e ragazzi – divenuti cittadini onorari di Palermo dopo una grande festa multietnica - provengono dall’Africa, dall’Asia e dal Sudamerica. Nati nel capoluogo siciliano da genitori stranieri, frequentano regolarmente le scuole di ogni ordine e grado. Nei Cantieri Culturali della Zisa, sede della cerimonia ufficiale, l’atmosfera è gioiosa ma non mancano le lacrime di alcuni genitori, residenti a Palermo da tanti anni e orgogliosi di vedere i propri figli divenire cittadini onorari. I più piccoli scorazzano da una parte all’altra dei Cantieri, i più grandi dichiarano ad alta voce il loro orgoglio di essere palermitani. D’altronde, alcuni parlano persino con l’accento dialettale locale e tifano per la squadra del Palermo (purtroppo retrocessa in serie B). L’iniziativa della giunta comunale guidata da Leoluca Orlando si inserisce nell’ambito del progetto “Io come tu. Tutti uguali di fronte alla vita, tutti uguali di fronte alla legge”; un progetto promosso dall’Unicef per garantire i diritti delle bambine e dei bambini. Soddisfatto il sindaco Orlando: “In attesa che lo Stato italiano si doti di una legge che dia attuazione formale a ciò che è già nella realtà del nostro Paese, la città di Palermo, con questo gesto simbolico, vuole confermare la propria tradizione di capitale multiculturale e dell’integrazione. Occorre una nuova normativa che parta proprio dai diritti dei più piccoli”. Il conferimento della cittadinanza onoraria avviene all’indomani della storica approvazione dell’istituzione della “Consulta delle Culture”, un importante strumento per la partecipazione degli immigrati (comunitari, extracomunitari o apolidi) alla vita politica. Gli obiettivi della Consulta (dove saranno rappresentate tutte le principali comunità residenti a Palermo) sono molteplici: dialogo interculturale e religioso, prevenzione di ogni forma di discriminazione e di xenofobia, consulenza giuridica, iniziative socio-economiche, proposte per la vita politica cittadina, assistenza per consentire l’effettivo esercizio delle forme di partecipazione e per l’accesso. Secondo l’Assessore comunale Giusto Catania, “non si tratta di un organo semplicemente consultivo, ma ha l’ambizione di essere un’Istituzione che contribuisce alle scelte di governo della città. La Consulta delle culture può rappresentare la quarta gamba del sistema di governo cittadino, dopo la Giunta, il Consiglio Comunale e le Circoscrizioni”. Il sogno del Sindaco e della sua Giunta è quello che la Palermo multietnica e pluralista possa diventare la capitale della cultura europea.


Pietro Scaglione

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