F-35: il Canada rinuncia, l'Italia no

Troppo cari e con performance non all'altezza delle previsioni. Con queste motivazioni Ottawa ha annunciato di non voler più acquistare 65 cacciabombardieri della Lockheed Martin.

16/12/2012
Un cacciabombardiere  F-35. Tutte le foto di questo servizio sono dell'agenzia Reuters.
Un cacciabombardiere F-35. Tutte le foto di questo servizio sono dell'agenzia Reuters.

Arriva dal Canada l'ultimo atto d'accusa contro i tanto discussi cacciabombardieri d'attacco F-35. Troppo costosi e non all'altezza delle promesse, è stato detto oltreoceano.  Nel 2006 Ottawa aveva deciso di dotare la propria aviazione militare di 65 cacciabombardieri prodotti dalla Lockheed Martin. Ma pochi giorni fa è tornato sui suoi passi. A larghissima maggioranza, infatti,  il Parlamento ha deciso di rinunciare all'affare. La spesa sarebbe stata eccessiva: il costo unitario iniziale di 65 milioni di dollari è lievitato fino a superare i 130 milioni per ciascun aereo. Non solo: ai deputati ha parlato anche Steve Lucas, già Chief dell'Air Staff dell'aviazione canadese, che ha espresso molti dubbi sulla reale utilità dei velivoli. A suo tempo le gerarchie militari – avrebbe rivelato Lucas – non dissero per intero la verità sugli F-35: questi aerei non garantiscono pienamente le caratteristiche che vantano.


La scelta del Canada dovrebbe far riflettere. Il Parlamento italiano ha appena dato il via libera alla legge delega di riforma dello strumento militare voluta dal ministro della difesa Giampaolo Di Paola. Il provvedimento, approvato in tempi record, ha fatto molto discutere, suscitando obiezioni non solo da parte del mondo pacifista ma anche di alcuni esponenti delle forze armate. Nonostante le dure critiche della società civile (centrale il ruolo dei cattolici), l'acquisto dei 90 F-35 previsto dal nostro Governo non è stato minimamente messo in discussione. Pochi ne hanno parlato, ma la rinuncia canadese potrebbe causare ulteriori aumenti di costo: «Quando uno dei partner del progetto si ritira, il prezzo lievita per gli altri» fa notare don Tonio Dell'Olio (Libera). E commenta con amara ironia: «Ma a quanto pare noi non abbiamo alcun problema. Che bello pensare che in Italia sappiamo tutta la verità e siamo più ricchi dei Canadesi».

Lorenzo Montanaro
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Postato da DOR1955 il 16/12/2012 18:02

Al di là della illogicità dell'acquisto di 90 caccia bombardieri F35 non solo legata al costo che inevitabilmente potrebbe crescere ancora, quello che dovrebbe far riflettere il mondo cattolico (ma siamo proprio sicuri di essere cattolici?) è che il governo italiano, guidato da un sedicente cattolico e infarcito di altri sedicenti cattolici, con l'avvallo di un Parlamento la cui maggioranza si dichiara sedicente cattolica, abbia legiferato in tal senso. Qui qualcosa non mi torna. Qui le ipotesi potrebbero essere molte; una, come "insinua" un altro lettore non vorrei che sotto ci fosse un "giochino" tipo Lockeed, un'altra è che siamo "costretti" all'acquisto di questi giocattolini in quanto abbiamo perso da tempo la nostra sovranità nazionale e terza, forse anche più grave delle prime due, almeno dal punto di vista MORALE, è che non siamo governati da tempo, troppo, da veri cattolici, ma ancor più da veri Cristiani. Ma da ipocriti che "di giorno dicono una cosa" e "di notte ne fanno un'altra". Il brutto, e questo non lo tollero essendo anch'io parte della Chiesa", è che le gerarchie ecclesiastiche poco o nulla si espongano contro "crimini" come questo (lo definisco un crimine in quanto ci sono urgenze e necessità molto più importanti per il Paese) e spesso "banchettano" allo stesso tavolo di coloro che prendono queste decisioni. Ma il Vangelo non insegna esattamente il contrario? O mi sbaglio? PS: al di là della scelta di natura economica che probabilmente ha spinto il Canada (dove stanno molto meglio di noi, comunque) a rinunciare agli F35, non mi sembra che il governo canadese sia composto da cattolici o sedicenti tali.

Postato da l.santiamantini il 16/12/2012 12:49

Ricordate lo scandalo dei finanziamenti illeciti da parte della Lockheed? Erano gli anni '70 dello scorso secolo, se non sbaglio. non vorrei che la storia si ripetesse... per favore, qualcuno può dire che posso stare tranquillo e che faccio male ad avere simili dubbi?

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