E la malaria uccide un bimbo al minuto

Il 25 aprile è la giornata mondiale dedicata alla malaria. Nei Paesi poveri è una delle grandi cause di morte che falcidia i più deboli. L’impegno di tre grandi Ong per combatterla.

Il Ccm di Torino: 14 mila zanzariere da distribuire nel 2012

25/04/2012
Il manifesto del Ccm (Comitato di Collaborazione Medica) in occasione della giornata mondiale contro la malaria (Foto: Ccm).
Il manifesto del Ccm (Comitato di Collaborazione Medica) in occasione della giornata mondiale contro la malaria (Foto: Ccm).

«La malaria è ancora oggi una delle principali cause di morte in Africa, insieme a tubercolosi e Hiv/Aids, soprattutto fra i bambini più piccoli».

     Per questo il Comitato di Collaborazione Medica, Ong di Torino, intende nel 2012 impegnarsi in modo particolare per contribuire a diminuire questo “scandalo africano” che colpisce soprattutto i più vulnerabili: «Nel 2012», dice Marilena Bertini, presidente dell’organizzazione non governativa, «ci proponiamo di distribuire 14 mila zanzariere, di cui 11.000 in Sud Sudan, tra le 26.000 donne in gravidanza e i 90.000 bambini che vogliamo visitare nel continente africano, e le 21.000 mamme e i 40.000 bambini che intendiamo vaccinare».

     Il CCM sostiene la lotta contro la malaria in tutti i suoi progetti di cooperazione internazionale sanitaria: in Burundi, Etiopia, Kenya, Mali, Somalia e Sud Sudan. Nell’ambito della campagna “Sorrisi di madri africane”, lanciata lo scorso novembre, l’Ong torinese rinnova il suo impegno contro le grandi pandemie – malaria, tubercolosi e Hiv/Aids – per promuovere il diritto alla salute delle madri e dei bambini africani.

Una corsia dell'ospedale di Adior, in Sud Sudan, gestito da Ccm. Tutta la struttura è fornita di zanzariere (Foto: Ccm)
Una corsia dell'ospedale di Adior, in Sud Sudan, gestito da Ccm. Tutta la struttura è fornita di zanzariere (Foto: Ccm)

«In particolare», spiega ancora Bertini, «contro la malaria sensibilizziamo la popolazione locale sulle modalità del contagio, distribuiamo zanzariere e repellenti, informiamo su come usarli e sulle tecniche di prevenzione da seguire, soprattutto durante la stagione delle piogge, quando le zanzare toccano il loro picco di aggressività. Cercando di raggiungere le persone e le comunità più isolate, che vivono nelle zone rurali dei paesi africani in cui operiamo. Se il lavoro del Ccm sul campo è difficile, contribuire è invece molto semplice», visto che una zanzariera costa solo 5 euro».

     L’organismo umanitario negli ultimi anni ha supportato in Somalia il rafforzamento di 50 laboratori periferici di diagnosi e trattamento della malaria (e della Tbc) e l'organizzazione di un sistema informativo sanitario a livello nazionale.

     E in Burundi, nella provincia di Cibitoke, ha creato nel 1993 un centro trasfusionale per contrastare l’alta mortalità causata da anemia acuta, come conseguenza della distruzione dei globuli rossi da parte del plasmodio responsabile della malaria.

Luciano Scalettari
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