Nella celebrazione dei 50 anni del Concilio Vaticano Secondo, mi sono trovato a riflettere sulla nostra Chiesa, sulle omissioni, le deviazioni, i tradimenti dei valori evangelici, in funzione di logiche troppo spesse legate alla dimensione del potere. Una Chiesa umana, troppo umana, che ha perso la forza della profezia, la semplicità del Verbo. Una Chiesa abituata a parlare bene, ma le cui azioni, spesso, anche di recente, hanno generato gravi crisi di coscienza nei cristiani.
Abbiamo bisogno di voci che gridano nel deserto delle nostre anime.... e le cui azioni siano coerenti alla Parola di Cristo.
Ma il messaggio del Concilio Vaticano Secondo ci ricorda che dietro la povertà, le meschinità dell'uomo, c'è la forza della Parola: essa saprà plasmare una generazione diversa di cristiani.
Cristiani animati da prudenza e vera sapienza, che daranno un contributo forte alla creazione di un mondo migliore!
Pubblicato il 15 ottobre 2012 - Commenti (0)