24/05/2012
Sono ben 14 le mostre che il Festival Biblico offre nelle sue diverse sedi, disseminate tra Vicenza, Verona, Bassano del Grappa e Chiampo. Tra quelle aperte a Vicenza si ricorda ViArt (Palazzo del Monte di Pietà): esposizione di opere di artisti contemporanei della ceramica organizzata dal Museo Civico della Ceramica del Comune di Nove in collaborazione con Vi.Art. e il sostegno del Credito Valtellinese. «Di chi avrò timore?» (Sal 27,1) Dare volto alle paure per plasmare speranza» è il titolo di questa rassegna artistica a cura di Katia Brugnolo. Vengono presentate opere inedite di 20 artisti della ceramica provenienti da ben 5 regioni d’Italia. «Le interpretazioni proposte dagli artisti in taluni casi recuperano i simboli inclusi nel passo evangelico che ispira il titolo del Festival, ovvero la tempesta sul lago di Tiberiade: la barca, i pesci, elementi che hanno assunto un ricorrente valore simbolico», spiega Katia Brugnolo. «In molteplici casi, invece, l’opera diventa metafora ed è importante riconoscervi i temi della Paura e della Speranza dalle Scritture, dando voce agli artisti stessi, alle loro personali spiegazioni». La mostra delle opere di ceramiche resterà aperta fino al 10 giugno.
Nel complesso monumentale di San Silvestro (Contrà San Silvestro) la mostra «Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo (Ct 8,7)», collezione di opere di pittura sacra di Giustina De Toni. Altre due esposizioni sono Sabastyia. I frutti della storia e la memoria di Giovanni Battista. Un progetto di archeologia, conservazione e comunità locale in Palestina, curata da Carla Benelli, visitabile nella Loggia del Capitaniato, in piazza dei Signori. E «Non abbiate paura. Dal buio alla luce», rassegna d’arte di pittura e scultura di artisti aderenti all’Unione cattolica artisti italiani (Ucai) di Vicenza «Fra’ Claudio Granzotto».
Per maggiori informazioni anche su altre esposizioni consultare il sito www.festivalbiblico.it sezione mostre.
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