03/02/2012
Il Festival Biblico si avvia alla sua ottava edizione e rinnova la scommessa sulle Sacre Scritture quale libro di fede e di vita, grande codice culturale dell'occidente e proposta di umanità piena per ciascuno e per tutti. La nuova edizione avrà per titolo «“Perché avete paura?” (Mc 4,40) La speranza dalle Scritture» e si svolgerà dal 18 al 27 maggio 2012 con la fortunata formula di accostamento multiforme alla Bibbia. Il tema è in continuità con quello della scorsa edizione, «Di generazione in generazione»: «si può infatti pensare che il futuro dell'umanità sia riposto nelle mani di coloro che sono capaci di trasmettere alle generazioni di domani ragioni di vita e di speranza» (Gaudium et spes, 31).
In un epoca in cui si era ingenuamente sognato che la forza della ragione dissolvesse ogni tenebra (cf M. Horkheimer, T. W. Adorno, Dialettica dell'illuminismo, Torino 1995) si fanno inaspettatamente vive negli orizzonti di tanta gente paure solo poco tempo fa inaspettate. Per vincerle non basta narrarle: occorre chiedercene il perché. Questo significa introdurci in un pensare la condizione umana che mostri come per l'uomo – intreccio di grandezza e miseria (cf B. Pascal), di sé e di altro (cf P. Ricoeur) – l'emozione che chiamiamo paura abbia senso e diventi vitale e non paralizzante se rapportata alla capacità di sperare di una speranza insieme timida e affidabile (P. Ricoeur, Storia e verità, Lungro 1991). In un momento di forti difficoltà e incertezze ci sembra che puntare sulla risorsa della speranza e della speranza cristiana, che non è ingenuità, ideologia a buon mercato o superstizione, ma forza propulsiva di vita e di responsabilità che nasce dalla morte e resurrezione di Cristo, significhi attivare una risorsa importante per la vita dei singoli e della società complessa in cui viviamo.
L'avvicinamento al Festival sarà scandito – tra marzo e maggio - da alcune tappe (anteprime) che intendono introdurre al tema e all'evento. La presentazione dei risvolti e dei contenuti della manifestazione 2012 alla stampa e alla cittadinanza è prevista per il 21 marzo, in un'anteprima di poesia, musica e meditazione con la presenza di padre Ermes Ronchi, teologo e poeta servitano. Dal 18 al 20 maggio il festival proporrà momenti significativi in diversi centri della diocesi e della provincia beriche: Arzignano-Chiampo, Bassano del Grappa, Dueville, Lonigo, Marola, Montecchio Maggiore, Piazzola sul Brenta, Schio, Valdagno-Brogliano. Dal 24 al 27 maggio, partendo dalla lectio magistralis inaugurale di Enzo Bianchi, priore di Bose, il Festival si concentrerà a Vicenza, dove è assicurata la presenza di un folto gruppo di ospiti di livello nazionale e internazionale.
Anche nella prossima edizione il Festival biblico declinerà il suo tema attraverso alcuni percorsi fondamentali intrecciando i quali ciascun partecipante potrà costruire il suo personale percorso. Con la novità che accanto alle tre scansioni ormai consuete prenderà il via l'interessante La linfa dell'ulivo, percorso di aggiornamento e dibattito attorno al mondo delle terre bibliche. Avremo così quattro percorsi fondamentali.
- Il percorso biblico e spirituale che, con l'aiuto di biblisti e studiosi di vaglia, ci aiuterà a cogliere tutta la ricchezza del messaggio biblico sulla paura e sulla speranza e in particolare sull'intreccio fra l'impegno responsabile degli uomini mortali e la promessa divina di una pienezza di vita che conosce la morte e insieme la trascende. Un tema che tocca e interpella uomini religiosi e non, perché va al cuore dell'umano.
- Il percorso antropologico che ci porterà a riflettere sul valore fondamentale della paura e della speranza per la vita umana individuale e comunitaria. Particolare significato rivestirà in questo ambito l'attenzione all'educare, in particolare all'educazione delle giovani generazioni che rischiano di crescere in un clima di paure disorientanti, al senso del vivere nella consapevolezza della fragilità e della grandezza dell'esistenza umana.
- Il percorso entro la dimensione sociale, politica ed economica che metterà in luce come il gioco di paure e di speranza sia un grande propulsore in vista della costruzione di un mondo-della-vita più umano che ponga a base della sua consistenza la ricerca della giusta misura nel vivere le sue potenzialità e dei suoi limiti.
- Il percorso sul mondo delle terre bibliche. Propiziato e preparato dall'ufficio Pellegrinaggi della diocesi di Vicenza e reso possibile dalla sponsorizzazione di Petroniana – Viaggi e Turismo di Bologna – questo nuovo filone pone in essere una importante collaborazione tra la manifestazione vicentina e lo Studium biblicum franciscanum. «La linfa dell'ulivo» è un percorso di approfondimento – per ora unico nel suo genere in Italia – dove attraverso varie discipline (archeologia, storia, geografia, epigrafia e simili) e con l'aiuto di studiosi e specialisti di livello mondiale, sarà possibile conoscere e comprendere meglio le terre bibliche (Turchia, Grecia, Libano, Israele/Palestina, Egitto, Giordania, Siria, Iran e Iraq) nella loro valenza storica, geopolitica e teologica. Si tratta di una iniziativa che porterà a Vicenza studiosi, cultori e operatori di settore da varie parti d'Italia.
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