23/05/2012
Si apre domani, giovedì 24 maggio, l’8° edizione del Festival Biblico, quanto mai attesa vista la proposizione di un tema – il binomio «paura-speranza» – decisamente attuale unito ad un «alto tasso» di ospiti internazionali che qualificano la rassegna promossa da diocesi di Vicenza e Società San Paolo. La serata inaugurale si tiene domani sera alle ore 21: nella Cattedrale di Vicenza il priore della Comunità di Bose fratel Enzo Bianchi dialogherà con Ferruccio de Bortoli, direttore del Corriere della sera, su «La speranza dalle Scritture: magistero di Parola e di testimonianza di Carlo Maria Martini», in una serata dedicata all’arcivescovo emerito di Milano, grande «amante» e diffusore della Sacra Scrittura. Verrà proiettato anche un breve video di immagini di Martini a cura di Telenova. La serata è trasmessa in diretta tv da Telechiara e Telepace e dall’emittente radiofonica Radio Oreb.
Già nel pomeriggio di domani si svolgono alcune proposte del Festival. Alla mattina (9.30, poi in replica alle 14.30 e 17) all’Istituto Palazzolo ecco il percorso visivo con laboratorio didattico «La culla della vita. Storie di speranza» a cura del Movimento per la vita e il Centro servizi per il volontariato (info 3386335350). Il percorso viene replicato negli stessi orari anche nel resto del weekend. Alle 16 all’istituto Nicolò Rezzara tavola rotonda su «Quale speranza per la democrazia in Italia?» con Giuseppe Dal Ferro, Francesco Crivellaro e Alessandra Moretti. Alle ore 18 al conservatorio «Pedrollo» si svolge la drammatizzazione «L’attesa del futuro» realizzata dalle studentesse del master in antropologia e Bibbia dell’università di Verona.
Presentiamo alcuni percorsi all’interno del Festival nelle giornate da venerdì a domenica.
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Linfa dell’Ulivo: Venerdì alle ore 17, nella cornice di Palazzo delle Opere sociali, prende il via il simposio biblico «Linfa dell’Ulivo» (www.linfadellulivo.it) organizzato dall’Ufficio diocesano pellegrinaggi. Due autorevolissime voci ebraiche affrontano la questione della storicità del Santo Sepolcro: Mordechay Lewy, ambasciatore dello Stato di Israele presso la Santa Sede, introduce Dan Bahat, il celebre archeologo di Gerusalemme. Venerdì il simposio nel vivo con due sessioni: al mattino (8.30-13) all’oratorio della Congregazione di San Filippo Neri si svolge la presentazione delle scoperte archeologiche più significative dell’ultimo tempo. Intervengo tra gli altri, da Gerusalemme, Stefano De Luca, Francesco Rossi de Gasperi, e Mario Fales. Al pomeriggio (15-19), stessa location, i biblisti Romano Penna e Silvio Barbaglia si confrontano sul Gesù storico. Sabato (8.30-13) conclusione con la presentazione di progetti, libri, esperienze di solidarietà legati alla Terra Santa con Massimo Pazzini, Riccardo Lufrani, Frédéric Manns, Nandino Capovilla e altri.
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Letture di icone. Nel weekend il rendez vous è sempre alle ore 11 nelle Gallerie d’Italia a Palazzo Leoni Montanari. Dario Vivian, teologo, e Lidia Maggi, biblista, analizzano tre diverse raffigurazioni pittoriche (evento in collaborazione con Intesa Sanpaolo). Si inizia venerdì con Giovanni il Battista, quindi sabato con la Resurrezione di Lazzaro e si conclude domenica con la Discesa agli inferi. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti con prenotazione al numero verde 800578875.
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Aperitivi biblici. Sono diventati uno degli incontri più seguiti (e «gustosi») del Festival: alle 12.30 la Parola si fonde con la musica e il cibo. La location è quella di piazza Biade, lo Spazio Incontri adiacente alla libreria e agli altri stand. Protagonista saranno le parole di Lidia Maggi, pastora battista e biblista, con gli interventi musicali degli alunni del Conservatorio «A. Pedrollo». A seguire gli assaggi ideati e curati dagli allievi del corso di sala bar dell’Enaip.
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Minicorso biblico. Luogo, la chiesa metodista cittadina. Oggetto, il libro di Samuele. Orario, ore 11 (per tre giorni consecutivi). Il minicorso per conoscere la Bibbia del Festival offre una pluralità di approcci ad uno dei testi più ricchi di timori e di speranza dell’intera Scrittura. Si inizia venerdì con William Jourdan, pastore metodista di Vicenza; sabato è la volta di Antonella Anghinoni, biblista; si chiude domenica don Raimondo Sinibaldi, direttore dell’ufficio pellegrinaggi della diocesi di Vicenza.
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Incontri con gli autori. Nello Spazio Incontri di piazza Biade gli autori di libri sono di casa. Con l’organizzazione della Libreria San Paolo di Vicenza, vengono presentati al pubblico diversi volumi legati a doppi filo con il tema del Festival. Si inizia venerdì alle 16.30 con Angelo Casati, sacerdote e scrittore. Quindi alle 18 dialogo a 4 su «Donne e fede, fra paura e speranze» (a cura di Avvenire) con Eugenia Bonetti, autrice di Schiave (San Paolo), Marina Corradi, giornalista (Cronache famigliari, Emp) e Armando Matteo, teologo (La fuga delle quarantenni, Rubbettino). Modera Roberto Righetto, caporedattore cultura di Avvenire. Alle 20.30 Vincenzo Ceruso racconta il suo A mani nude. La vita e la morte di don Pino Puglisi (San Paolo). Sabato alle 11 Francesco Brancato, teologo, Duccio Demetrio, filosofo, e Aldo Maria Valli, vaticanista del Tg1, dialogano sul libro Incontrarsi alla fine (Emp) di Brancato. Alle 15 Duccio Demetrio e Ezio Quarantelli, direttore delle Edizioni Lindau, presentano la collana «Beatitudini per tutti» di Lindau. Alle 17 «La scelta del dialogo» (Emp) di Adriano Fabris viene illustrato dall’autore, da Antonio da Re dell’università di Padova e Ugo Sartorio, direttore del Messaggero di S. Antonio.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
FamigliaCristiana.it
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