22/03/2012
Padre Ermes Ronchi (foto di Alessandro Dalla Pozza)
È stato presentato ieri sera a Vicenza l’VIII edizione del Festival Biblico, la rassegna promossa dalla Società San Paolo
e dalla diocesi di Vicenza che si terrà tra la città berica, sede storica della kermesse, e Verona (una delle novità di quest’anno) dal 18 al 27 maggio prossimi. L’anteprima vissuta ieri con padre Ermes Ronchi al santuario di Monte Berico e allietata da vari artisti è stata l’occasione per presentare un evento sempre più ricco: oltre centoventi gli ospiti, due i capoluoghi di provincia sedi della manifestazione (Vicenza e Verona), altri dodici centri minori interessati. Il titolo della manifestazione entra, a partire dalle Scritture, nell’attualità dell’attuale crisi di valori ed economica, che sembra paralizzare molte coscienze: «“Perché avete paura?” (Mc 4,40). La Speranza dalle Scritture».
Il cuore dell’evento sarà a Vicenza dal 24 al 27 maggio. La sera del 24, in serata, il priore della Comunità di Bose Enzo Bianchi dialogherà col direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli in Duomo: una serata in onore del cardinal Martini, grande apostolo delle Sacre Scritture prima come studioso e poi come pastore di Milano. Tra gli eventi si segnalano anche, domenica 27 maggio, il dialogo del ministro per l’Integrazione e la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana. Un lungo aperitivo veronese caratterizzerà quest’anno il Festival Biblico con un’anteprima da venerdì 18 maggio a giovedì 24 maggio per portare, nelle piazze e nelle strade della città, la sapienza della Scrittura. Inoltre emerge una connotazione sempre più internazionale della kermesse.
Saranno varie infatti le personalità straniere presenti a Vicenza anche grazie a un simposio accademico che si terrà nel capoluogo berico dal 24 al 26 maggio sulle terre della Bibbia. Intitolato “Linfa dell’ulivo” (www.linfadellulivo.it) e organizzato dall’Ufficio pellegrinaggi della diocesi di Vicenza, il simposio riunirà a Vicenza esperti, studiosi, storici e archeologi dei territori interessati dalla Bibbia per analizzare le scoperte più significative, i ritrovamenti, le indagini storiche e storiografiche riguardanti la Scrittura, le sue terre e la sua storia. Tra gli ospiti stranieri si segnalano il famoso sociologo Zygmunt Barman, il poeta bosniaco Abdulah Sidran (più volte candidato al Premio Nobel), il cardinale Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong, Dan Bahat, archeologo israeliano di fama mondiale, suor Helen Prejean, la suora americana impegnata nella lotta contro la pena di morte che ispirò il film Dead Man Walking, e Leah Darrow, fotomodella statunitense.
Un momento della presentazione del Festival Biblico il 21 marzo a Monte Berico (foto di Alessandro Dalla Pozza).
Gli ambiti di approfondimento del Festival saranno anche quest’anno
quattro: biblico-teologico («La Speranza dalla Parola»), socio-culturale
(«La Speranza dall’Uomo»), storico-archeologico («La Speranza dalle
Terre»), artistico-musicale («La Speranza dalla bellezza»). Gli
studiosi, a partire dalla Sacra Scrittura, cercheranno quelle speranze
capaci di superare le paure umane, quelle di sempre e quelle più
attuali. Tra di loro si segnalano Romano Penna, Ugo Vanni, Francesco
Rossi de Gasperis, Bruna Costacurta, Ugo Vanni e Lidia Maggi. Nutrita
anche la pattuglia di filosofi e teologi: Umberto Curi, Giacomo
Canobbio, Duccio Demetrio, Massimo Fini, Angelo Casati, Silvano
Petrosino, Adriano Fabris, Francesco Brancato, Ugo Sartorio. Atri
ospiti saranno Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, monsignor
Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano, Laura
Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati,
Bartolomeo Sorge, direttore emerito di Aggiornamenti sociali, Alessandro
Zaccuri, giornalista di Avvenire, Vittorio Filippi, sociologo
dell’università di Venezia, don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità
di Romena, Gerolamo Fazzini, direttore editoriale di Mondo e Missione,
suor Eugenia Bonetti, religiosa impegnata contro la tratta delle donne.
Folto anche il parterre di artisti: dal concerto finale di Roberto
Vecchioni, a Luca Bassanese, Ars Cantus, e altri. Dal 15 aprile al 10
giugno, poi, sarà proposta la mostra di illustrazione per l’infanzia «La
paura e la speranza. I colori delle emozioni», in collaborazione con la
Fondazione Stepan Zavrel di Sarmede (Vi), con 95 opere origini di
illustratori professionisti provenienti da diverse parti del mondo.
«Sicuramente si tratterà di un Festival che porterà la Scrittura ad
essere accostabile in maniera multiforme da tante persone, credenti, non
credenti, “sulla soglia” della fede e anche “lontane”» ha commentato
ieri sera il vescovo Pizziol, intervenuto alla presentazione. «Per noi
credenti la Bibbia è una persona, il Dio di Gesù Cristo, ma oltre a
essere la parola di Dio è anche un testo di altissima letteratura e
questo lo rende avvicinabile da moltissime persone». «I nomi degli
ospiti annunciati – ha proseguito il presule – sono testimoni che hanno
fatto propria la Parola di Dio e sono in grado di comunicarcela non solo
con le loro idee ma anche nella vita».
Sul sito internet
www.festivalbiblico.it si trova il programma provvisorio del Festival in
via di aggiornamento. Tutti gli eventi del Festival Biblico sono ad ingresso libero. Per informazioni,
segreteria@festivalbiblico.it; tel. 0444-937499.
Stefano Stimamiglio