21/08/2011
Giovani pellergini brasiliani alla Gmg di Madrid. In tutto erano oltre 13.000 (foto: Severino Marcato).
Rio de Janeiro, 21 agosto. Nostro servizio.
E il prossimo sarà carioca. Appuntamento per tutti nel 2013, in Brasile, a Rio de Janeiro, dove si svolgerà il grande incontro internazionale legato a una Giornata mondiale della gioventù. Lo ha annunciato ufficialmente papa Benedetto XVI concludendo la Messa del mandato missionario. Identica la fede e identico l'entusiasmo. Stessa sigla, anche: jmj, ma cambia il suono. Lo spagnolo cede il passo al portoghese. Hota-me-hota, Jmj, s'è detto fino ad oggi a Madrid; ji-em-ji, Jornada mundial da joventude, ci si dovrà abituare a dire d'ora in poi.
Giovani pellergini brasiliani alla Gmg di Madrid. In tutto erano oltre 13.000 (foto: Severino Marcato).
L'aspettativa è enorme in questo Paese abitato da 193 milioni di persone e caratterizzato da forti ambizioni. Dal Nord al Sud del Brasile in migliaia hanno atteso l'annuncio del Santo Padre. E quando è stato ufficiale che la città vegliata dalla statua del “Cristo Redentor" sarebbe stata la sede prescelta per la Gmg 2013, la gioia s'è diffusa ovunque, dalle chiese ai siti web.
L'arcidiocesi di Rio de Janeiro aveva invitato i giovani a
partecipare alla "Vigilia JMJ Madrid/Rio", una lunga notte di veglia cominciata ieri alle 22 e terminata attorno alle 7 di oggi, ora brasiliana, ovvero dopo l'Angelus (il fuso orario registra cinque ore di differenza).
Rio de Janeiro è stata collegata in diretta con Madrid. L’idea era quella di mettere in contatto i
giovani che non hanno avuto l’opportunità di andare in Spagna, con alcuni dei 13.300 brasiliani recatisi in Europa. A Madrid c'erano anche il
sindaco ed il
governatore di Rio de Janeiro, rispettivamente Eduardo Paes e Sergio
Cabral.
In mezzo a tanta emozione c’era chi
piangeva, chi ballava e chi pregava. Una nota canzone
brasiliana ha esaltato la bellezza della città di Rio, la
“
cidade maravilhosa”
(città meravigliosa).
Giovani pellergini brasiliani alla Gmg di Madrid. In tutto erano oltre 13.000 (foto: Severino Marcato).
"Sarà un onore per Rio ospitare la Giornata mondiale della gioventù”, ha dichiarato il sindaco Eduardo Paes, al timone di una metropoli di 6.320.000 abitantio, grattacieli e favelas, Copacabana tirata a lucido e baraccopoli come la Rocinha o come la Città di Dio, rese magari famose da reportage e da fgilm, ma non per questo diventate molto più vivibili.
“Abbiamo un calendario di eventi molto intenso per i prossimi anni", ha precisatio il Governatore, Sergio Cabral. "Però, senza dubbio, la Giornata mondiale della gioventù, oltre che garantire - dal punto di vista economico - il valore aggiunto che tutti gli altri eventi portano con sè (alberghi, ristoranti, trasporti aerei e terrestri) ha una particolare dimensione spirituale che fa volare alto. La speranza del mondo sono i giovani, a Rio de Janeiro loro potranno incontrarsi per discutere i valori che contano, dal senso ultimo dell’esistenza al valore della trascendenza".
La Gmg si aggiunge ad altri cinque eventi che si svolgeranno a Rio nei prossimi anni: la
Conferenza ambientale promossa dall'Onu denominata "Rio 20 " e prevista nel giugno 2012, la Coppa delle Confederazioni organizzata dalla Fifa nel giugno 2013, i Mondiali di calcio (13 giugno - 13 luglio 2014) e le Olimpiadi, nel 2016.
Si può dire, insomma, che Rio de Janeiro non si fermerà per un lustro intero. Questa d'altronde è la patria del samba.
Fernanda Rodriguez