Gmg, speranza per i giovani

"La Chiesa è vicina a loro”. Lo ha detto il Cardinale Antonio Cañizares, Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Il caso spagnolo.

12/08/2011
I giovani spagnoli, alle prese con precarietà o disoccupazione vera e propria, hanno dato vita al movimento degli Indignados.
I giovani spagnoli, alle prese con precarietà o disoccupazione vera e propria, hanno dato vita al movimento degli Indignados.

“La situazione dei giovani in Spagna non è affatto  facile, né esente da sofferenze”. Lo ha detto il cardinale Antonio Cañizares, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, durante una conferenza in Spagna. Nel suo intervento, ha analizzato la delicata situazione che sta provocando l'alto livello di disoccupazione in Spagna, sottolineando che la mancanza di posti di lavoro e di un orizzonte lavorativo stabile è preoccupante per lo sviluppo delle persone e delle loro famiglie: “Non avere lavoro è terribile, e le ripercussioni di questa situazione comportano scoraggiamento e conflitto sociale”.
Per il cardinal Cañizares, è necessario aiutare i più poveri, “tra cui i giovani, che non hanno lavoro e vivono con una cultura della delusione che li ignora”: “Bisogna essere realisti e comprendere che i giovani hanno una vita difficile, ma in primo luogo dobbiamo scoprire gli interrogativi umani che tante volte secondo loro non trovano risposta”. In questo senso, ha affermato che la Giornata Mondiale di Madrid di agosto rappresenterà “un evento di speranza” per i giovani del Paese.

A giugno 2011 l'Italia risultava essere terza, dopo Spagna e Slovacchia, per numero di giovani sotto i 25 anni non occupati: lo comunica Eurostat. Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia a giugno era al 27,8%, superato solo dal record spagnolo al 45,7% e da quello slovacco al 33,3%. La media di Eurolandia (che abbraccia 17 Paese dell'Unione europea) era al 20,3%. A giugno dello scorso anno il tasso di giovani non occupati in Italia era al 27,5%. Secondo i dati, sono 22.473.000 gli europei non occupati al giugno 2011, di cui 15.640.000 nella zona euro. Rispetto al mese precedente, ovvero al maggio 2011, nella Ue a 27 ci sono 38.000 disoccupati in meno, mentre nella Ue a 17, quella per intenderci della moneta unica, ce ne sono 18.000 in più.

Alberto Bobbio
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Postato da giorgio traverso il 12/08/2011 18:05

Io spero di sentire questi giovani,urlare la loro rabbia,contro i governanti dei loro paesi,per il momento molto difficcile,che attraversano loro,i lavoratori,i pemsionati,e gli ammmalati.Servono le loro preghiere,ma sono importanti,anche gli atti. giorgio traverso

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