21/08/2011
La gioia dei brasiliani per la prossima Gmg
Non si può seguire Gesù da soli, testimoniate la fede negli ambienti più diversi, “anche dove vi è rifiuto o indifferenza” perché il “mondo ha bisogno certamente di Dio”. É il progetto che Benedetto XVI ha consegnato ai giovani nella messa conclusiva della Giornata mondiale della gioventù a Madrid. Poi li consacrati tutti al sacro Cuore di Gesù. Li ha messi in guardia dall’individualismo, una tentazione anche per i cristiani. “La fede – spiega il Papa - non dà solo alcune informazioni sull’identità di Cristo, bensì suppone una relazione personale con Lui, l’adesione di tutta la persona, con la propria intelligenza, volontà e sentimenti alla manifestazione che Dio fa di se stesso”. Ha chiesto ai giovani di vivere “in comunione con la Chiesa”.
Appena arrivato il Papa ha improvvisato: “Vi ho pensato molto in queste ore in cui non ci siamo visti. Spero che abbiate potuto dormire un pò, sono certo che questa mattina avete alzato gli occhi al cielo, non solo il cuore”. Il maltempo delle ultime ore ha anche impedito che tutti potessero fare la comunione: le tende dove erano custodite ostie e pissidi erano inagibili per vento e pioggia e nessuno è potuto entravi. Il rammarico, perché alla fine la quasi totalità dei presenti non ha potuto ricevere l’ostia, è stato espresso dai giovani anche attraverso molti Sms e post su Twitter. Benedetto XVI ha celebrato con 750 vescovi e circa 14mila sacerdoti.
Tra letture bibliche e preghiere, oltre allo spagnolo sono stati utilizzati italiano, francese, cinese, arabo, polacco e tedesco. Al momento dell'Angelus Benedetto XVI ha rispettato la tradizione delle Gmg, che vuole che nella messa conclusiva si annunci il luogo e la data del successivo raduno mondiale. Il prossimo sarà a Rio de Janeiro nel 2013: “ Spero di potervi incontrare - ha detto il Papa parlando in portoghese - fra due anni nella Gmg a Rio de Janeiro, Brasile”. I brasiliani vestiti di verde e con le bandiere nazionali verdi e oro ha accolto l'annuncio con salti e grida di gioia. Alla fine della messa i ragazzi spagnoli hanno consegnato ai coetanei brasiliani la Croce delle Gmg, che da qui al 2013 attraverserà il Brasile per la preparazione al prossimo raduno mondiale.
Alberto Bobbio