18/08/2011
Madrid, 18 agosto, dal nostro inviato
Il cielo coperto concede una tregua in questi giorni di afa. La capitale mondiale dei giovani si è rimessa in piedi presto. L'eco degli scontri di ieri sera tra manifestanti e polizia arriva solo sull'onda dei siti, dei giornali e dei Tg. Una parte (minoritaria) del movimento degli Indignados ha duramente contestato la Chiesa cattolica e il Governo Zapatero nel nome della laicità dello Stato e del contenimento delle spese in un momento di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo.
In realtà le spese sostenute per dar vita all'evento (50.482.621 euro in tutto) sono completamente coperte tramite varie forme di autofinanziamento. Lo ha precisato il Comitato organizzatore che ha preparato un dettagliato comunicato: 31.500.000 di euro sono il totale delle quote di iscrizione pagate dai giovani all'atto dell'iscrizione, 16.500.000 sono stati dati dagli sponsor, 2.482.261 sono la somma delle donazioni e di altre voci, vendita di gadget inclusa (per esempio, chi non è iscritto ma vuole uno zainetto per ricordo deve pagare 18 euro). "La Giornata mondiale derlla gioventù non costa un euro al contribuente spagnolo". Per contro, invece, stando a fonti ufficiali la Gmg avrà benefici effetti sull'economia spagnola pari a 100 milioni di euro. Dunque, un saldo in attivo.
Circa la questione sicurezza, va segnalato l'arresto di uno studente messicano di chimica di 24 anni, Josè Perez Bautista, fermato ieri dalla polizia spagnola perchè accusato di avere minacciato di colpire con un attentato la manifestazione indetta per ieri sera da indignados e laici contro la visita del Papa. Il giovane, considerato un ultra-conservatore cattolico, è stato tratto in arresto dagli agenti nei locali della Fiera di Madrid che ospitano parte dei volontari dell' organizzazione. Gli è stato contestato il reato di terrorismo
Oggi arriva il Papa. Molte strade del centro cittadino sono state chiuse al traffico già all'alba. In gruppo di scout francesi rassetta l'interno delle tende montate sul prato adiacente a una scuola sulla direttrice che porta a Villanueva del Pardillo, un centro a una quarantina di chilometri dalla capitale. Altri hanno lasciato le canoniche e le palestre dove alloggiano per partecipare alle catechesi.
Alberto Chiara