18/08/2011
La folla di giovani accoglie il Papa
“Il vostro entusiasmo ed allegria” e “i vostri desideri di andare oltre, di raggiungere ciò che è elevato, hanno sempre un futuro”. Il Papa teologo passa piedi la Puerta di Alcalà, entra nel centro della città e nel cuore della Giornata e avvia il suo insegnamento ai giovani della Gmg: “E’ una gioia immensa incontrarmi qui con voi”.
In francese li esorta a “cercare la verità”, che “non è un’idea o un’ideologia, ma una Persona”.
In inglese osserva: “Fate della fiducia nella parola di Dio il fondamento delle vostre vite, così troverete il vostro posto nel piano di Dio”.
In tedesco chiede di “aprire il cuore a Cristo”.
In italiano li invita a testimoniare la “vitalità della Chiesa, delle parrocchie, delle associazioni, dei movimenti”.
In portoghese spiega che “non si può credere senza essere aiutati dalla fede degli altri” e in polacco ricorda il “beato Giovanni Paolo II, iniziatore delle Gmg”.
Poi nel discorso della festa di inizio sottolinea che “vi sono parole che servono solamente per intrattenere e passano come il vento”, invece le parole di Dio servono per raggiungere “la vita autentica, quella che sempre vale la pena di vivere”. Invita i giovani ad essere “poveri di spirito, affamati di giustizia, misericordiosi, puri di cuore, amanti della pace”. Benedetto XVI chiede ai ragazzi che partecipano al raduno mondiale a Madrid di fuggire da una “esistenza senza orizzonti, una libertà senza Dio”, e cita come esempio negativo i “molti” che, “credendosi degli dei, pensano di non avere bisogno di radici né fondamenti che non siano essi stessi”. L’esortazione è di approfittare dei giorni della Gmg per “conoscere meglio Gesù” per considerare la vita “generosamente e senza mediocrità”, prendendo “seriamente la meta della santità”.
Alberto Bobbio