25/11/2011
Il beato Alberione tra i ragazzi.
Don Alberione «è uno dei fondatori più dinamici dello scorso secolo e il mio auspicio è che possa giungere presto alla santità, poiché manca soltanto lui per completare la folta schiera dei grandi santi sociali dell’Italia del secolo scorso». Il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha introdotto con queste parole la presentazione del volume Beato Giacomo Alberione, editore e apostolo del nuovo millennio, pubblicato dall’Editrice Shalom (362 pagine, 7 euro). L’autore del volume è Giuseppe Lacerenza, che ha testimoniato quanto sia stato per lui appassionante approfondire la storia di questo profeta dei nostri tempi.
Sono pagine, come ha affermato don Vincenzo Marras, superiore provinciale della Società San Paolo in Italia, «che si pongono il compito di fare avvicinare il lettore all’avventura umana, spirituale e carismatica di un gigante come don Giacomo Alberione, pioniere dell’evangelizzazione attraverso gli strumenti di comunicazione di massa». E il cardinale Amato ne ha appunto sintetizzato la vita come uno straordinario percorso di fede e di impegno ecclesiale, vissuto anche attraversando incomprensioni e difficoltà.
Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, ha ricordato che siamo proprio alla vigilia del 40° dalla morte del fondatore della Famiglia Paolina, avvenuta il 26 novembre 1971, ma è anche l’80° di fondazione del nostro giornale, che continua a testimoniare quanto il beato Alberione fosse al passo dei tempi e incarnato nella storia dell’uomo. «La sua lungimiranza gli fece scrivere che avremmo dovuto evangelizzare con tutti i mezzi che la tecnica avrebbe messo a disposizione», ha precisato don Sciortino, «ed è per questo che non ci siamo sottratti alla sfida del digitale, per continuare anche con questo strumento a fare la carità della verità».
Saverio Gaeta