Rita C.
Il rifiuto della reincarnazione nasce anche da una sana considerazione filosofica, ma la Chiesa ha espresso il suo pensiero nettamente negativo in tutto il suo insegnamento tradizionale, soprattutto sulla base del dogma della retribuzione immediata. E, quindi, anche del giudizio particolare. L’attuale contatto con le religioni orientali ha reso più necessaria una presa di posizione per eliminare dalla mente dei fedeli ogni possibile infiltrazione di una teoria che, in alcuni, esercita una certa suggestione. Il concilio Vaticano II, nella Lumen gentium, parla del «corso irripetibile della nostra vita terrena», citando Ebrei 9,27 in cui si afferma che «per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio». Il Catechismo dei vescovi tedeschi dice che la reincarnazione «contraddice in pieno la Sacra Scrittura e la tradizione della fede della Chiesa». La funzione fondamentale della reincarnazione (la totale purificazione) può essere espressa dalla concezione cattolica del Purgatorio.