Ho abbandonato la fede cristiana

08/02/2012

Sono sempre stato un cristiano molto rispettoso, leggevo quotidianamente la Bibbia, ma purtroppo le cose sono cambiate. Ho cominciato a interessarmi alla scienza e all'astronomia, e ho notato che sempre di più andavano in contrasto con la parola di Dio. Mi rendo conto che forse le mie convinzioni erano solo frutto della dottrina impostami da bambino. Da quando mi sono staccato dalla religione cristiana mi sento parecchio libero. Sono convinto che la campagna promossa dal Papa, contro l'uso dei contraccettivi stia pian piano facendo perdere la fiducia dei giovani nella Chiesa.
Un ex cristiano

Ogni abbandono della fede ha una sua storia. Per alcuni è una visione di Chiesa che non rientra nei propri schemi; per altri è la morale cattolica che si riduce - così si pensa - a un insieme di divieti e, quindi, per sentirsi liberi occorre liberarsi da questo peso.

I pregiudizi, se non corretti, conducono a decisioni sbagliate. La sacra Scrittura è rivelazione di Dio che è amore/agape; dell’essere umano creato a immagine e somiglianza di Dio e, quindi, chiamato ad amare e a essere amato.

Di conseguenza la morale cristiana è morale dell’amore, la cui norma fondamentale è: «Fare all’altro quello che tu vorresti fosse fatto a te». Come meglio si può valorizzare il rapporto tra le persone? I giovani perdono la fiducia nella Chiesa, quando non si propongono ideali che meritano di essere tradotti nella vita.

Inoltre, per dedicarsi alla scienza non c’è bisogno di abbandonare la fede. La scienza, in ogni caso, non risponde ai grandi interrogativi che restano insoluti: chi sono, da dove vengo, quale è il senso ultimo della vita umana e di quanto esiste.

Luigi Lorenzetti
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Postato da sun il 02/04/2012 17:09

Buonasera, io non so più se credo o no. Io penso a Dio solo quando ho bisogno. Come adesso che chiedo a lui una soddisfazione per me? sono .. chi e come son io ????

Postato da operitaly il 15/03/2012 18:17

Postato da Andrea Annibale il 08/02/2012 16.21 Caro Annibale, dire che la Fede sia veramente un dono di Dio, è giusto fino ad un certo punto, perchè "senza fede è impossibile piacergli" (Ebrei 11:6). Allora, visto che Dio è giusto, Egli ha dato una misura di fede a tutti gli esseri umani per poter credere in Dio. Ci sono però tre tipi di fede; la prima è quella di cui ho parlato e che Dio dona a tutti nella stessa misura, necessaria perchè egli possa credere in Dio. Poi c'è la fede che viene nel Credente; cioè, che la fede viene dall'udire la Parola di Dio. (Romani 10:17). Questa fede cresce nei fedeli nella misura che essi leggono le promesse di Dio nella Sua Parola e la mettono in pratica. Poi c'è la terza fede, che è uno dei Carismi dello Spirito Santo per il bene della Chiesa. 1Corinzi 12:9). Questa fede viene donata dallo Spirito Santo stesso, in base alla crescita e la perseveranza e fedeltà a Dio del credente.

Postato da operitaly il 15/03/2012 17:52

Purtroppo, se noi permettiamo a delle dottrine e filosofie diverse di penetrare nella nostra mente e poi nel nostro cuore, esse scombussoleranno tutto ciò che è nel nostro cuore. E' come un computer nel quale immettiamo delle informazioni sbagliate, oppure dei virus. Se noi cibiamo la nostra mente con le immondizie che vediamo oggi nella società, anche la nostra purezza spirituale verrà contaminata. Pare comunque che questo (nella società odierna), valga sono per i bambini, i cui genitori lasciano in balia della TV e gli fanno vedere tutto ciò che la "Grande Sorella TV" ci offre. ma non ci accorgiamo che ciò che è male, anche se abbiamo il cervello più duro dei bambini, fa male anche a noi adulti!

Postato da Kalliopes il 11/03/2012 08:47

C'era una volta un giovane ricco. Diceva che i suoi rapporti con il Signore Dio erano.. perfetti. Però quando Gesù gli ricordò/rivelò i Due Comandamenti dell'Amore (l'uno legatissimo all'altro), si tirò indietro. Non calcherò troppo la mano sul personaggio evangelico, perché il Vangelo chiarisce che Gesù gli guardò dentro e lo amò, per cui il giovane doveva essere sincero e non formalista come nel mio esempio - che non a caso si apre con un 'c'era una volta -. Ho l'impressione che della religione cristiana c'è chi colga soltanto il formalismo e del magistero non l'essenza propria, quella che è insufflata dal Nuovo Testamento, che lo fa accettare sino in fondo, con coscienza e senza se e ma, anche quanto a ciò ch'è 'scomodo', perché invece vorrebbe una religione e un magistero insufflato.. da se stesso e a sua immagine, non di Dio. E poi s'illude d'essere un 'ex cristiano' quando magari veramente non lo è mai stato? Non dimentichiamo di pregare per loro - e anche per accrescere la nostra fede -

Postato da operitaly il 23/02/2012 13:41

Il vero problema è che se se un medico da delle "presunte medicine" ad un malato, queste (false) o presunte medicine non avranno nessun effetto benefico nella vita del malato. Nello stesso modo, così come dice Gesù ai Farisei del Suo tempo, "sono i malati che hanno bisogno del medico"! ...Ma se il medico non si attiene agli studi fatti dai libri di testo giusti, ma studia solo teorie umane, egli non potrà mai curare i malati. ...L'uomo è malato, non solo fisicamente, ma soprattutto "spiritualmente". pertanto, non saranno le presunte verità del Catechiesmo Cattolico a curarlo, ma dovrebbe essere la "dottrina" delle Sacre Scritture, che è solo la Sacra Bibbia! Se i giovani vengono cibati di "segatura", mi dite come faranno poi ad essere forti e resistenti per resistere le tentazioni di Satana?

Postato da METAFISICO il 20/02/2012 22:32

Riferendomi al post di giusgott. La Fede è sì un dono di Dio, un dono che Dio offre a tutti. Come qualsiasi altro dono, chiunque sia il donatore, può essere accettato oppure no. Cosí si spiega "perché uno ce l'ha e un altro non ce l'ha".

Postato da giusgott il 18/02/2012 19:23

La fede non è un dono di Dio perchè altrimenti non si capisce perchè uno ce l'ha ed un altro non ce l'ha. La fede cristiana è la risposta che uno da al messaggio evangelico. O si è di Cristo o no. Se non si è di Cristo si è di qualcosa d'altro. Ma... ahimè altro non c'è.

Postato da nicolag il 13/02/2012 00:59

Credo sia opportuno evidenziare che leggere continuamente la Bibbia ed essere formalmente rispettosi di quanto viene stabilito in dottrina non può identificarsi con la Fede cristiana (quella con la F maiuscola). Se ciò è da ritenersi vero, va precisato che né il titolo “Ho abbandonato la fede cristiana”, né la definizione di “ ex cristiano” , siano corretti. Luigi Lorenzetti dice bene quando parla del significato della Bibbia come “rivelazione di Dio che è amore/agape; dell’essere umano creato a immagine e somiglianza di Dio ( cioè proprio quel Dio che è amore/agape) e,quindi,chiamato ad amare e a essere amato”. Se questo essenziale significato cristiano della Bibbia (Vecchio e Nuovo Testamento) viene compreso, condiviso e testimoniato, potremmo anche dire di essere veri cristiani . La scienza non può essere in contrasto con questo tipo di Fede. Una bella sintesi di questa visione del cristianesimo la ritroviamo nella prima splendida Enciclica di Benedetto XVI “Deus Caritas Est”, che l’estensore della desolante dichiarazione, farebbe bene a leggere attentamente. Si accorgerebbe che forse non ha perduto la Fede e che non dovrebbe dichiararsi “ex cristiano”.

Postato da Franco Salis il 11/02/2012 10:25

Si, quello che dice Luigi Lorenzetti è vero. Ma non dice tutto il vero. La ragione va cercata in ciò che lo stesso Papa ha detto: i nemici della Chiesa sono dentro la Chiesa. Solo che anche il Papa ha dimenticato di dire che anche lui è dentro la Chiesa. Un teologo questo lo sa, ma ha omesso di dirlo -volontariamente?-,non lo so. Se chi si ha preso cura della iniziale formazione del sedicente “ex cristiano” (e chi mi dice che non sia più cristiano di me?),avesse messo in evidenza la bontà infinita di Dio anziché la sua definizione, (superata fra l’altro dalla cosi detta rivoluzione antropologica, intorno al 1980,se non ricordo male :la religione si occupa non della visione che l’uomo ha di Dio, ma della visione che Dio ha dell’uomo) forse da adulto avrebbe capito che non vi è contrasto fra scienza e religione per il semplice fatto che le scoperte della scienza sono volute da Dio. Dio si è limitato (si far per dire) a creare la terra e l’uomo, e le sue leggi. Ma ha affidato all’uomo il compito di scoprire le leggi. Pertanto la scoperta, per esempio, di Galileo è una scoperta voluta da Dio. Ma gli uomini di Chiesa hanno sempre(?) preferito la detenzione e gestione del potere, rubandola al maligno, a quello di rendere il servizio di presentare all’uomo, l’uomo come voluto da Dio. Io ho avuto la fortuna di avere un avuto un parroco che al momento della confessione non mi chiedeva quali “peccati”(domanda assurda in un ragazzino al di sotto di dieci anni)ma piuttosto se avessi fatto durante la settimana la buona azione quotidiana. Allora ,caro “ex cristiano”, rivisita le tue letture alla luce di queste considerazioni e poi ci risentiremo: non ho alcuna presunzione di riconvertirti, perché non è mio compito, neppure degli uomini di Chiesa, neppure dei teologi, MA ESCLUSIVAMENTE DELLO SPIRITO SANTO.Ciao

Postato da CZAR il 08/02/2012 17:31

Tu scrivi : "da quando mi sono staccato dalla religione cristiana mi sento parecchio libero". Come puoi sentirti libero se la tua sorte dipende unicamente dal caso e comunque finirà nel nulla ? La libertà consiste nel distinguere il bene dal male e nello scegliere consapevolmente il bene per solo amore del bene stesso. Ti abbraccio comunque forte, non scoraggiarti, ci siamo passati quasi tutti. Non noi, ma persino i più grandi santi hanno conosciuto " la notte della fede ".

Postato da Andrea Annibale il 08/02/2012 16:21

La fede è veramente un dono di Dio che si rivela nell’uomo adulto, mentre nel bambino può essere nient’altro che una favola appresa in famiglia, un’abitudine come quella di andare a Messa con i genitori. E’ veramente un grande mistero perché alcuni trovano e conservano la fede mentre altri la perdono. Ma, in ogni caso, se non esiste nulla dopo la morte, se Cristo non è risorto, se l’anima è una invenzione degli uomini, se Dio non ha creato il Cielo e la Terra, allora l’umanità è veramente persa. Forse, il fondamento della fede è proprio la speranza. La carità perde senso, se non esiste il Dio-Amore. Il problema del male è il peggior nemico dell’ateismo, non della fede. La fede dà una risposta al male. Se il male può spingersi sino all’abominio morale più assoluto, è perché la libertà dell’uomo è, agli occhi di Dio, la cosa più preziosa che esista. Si confonde poi l’eclissi di Dio con l’eclissi della fede e con l’eclissi della Chiesa. In Occidente, c’è una eclissi della fede praticata, cioè in larga misura della Chiesa. Non è la stessa cosa per la speranza che abbonda, per la fede che continua a diffondersi nel mondo, per la carità ogni giorno eroicamente praticata. Per me, non ci sono prove che Dio esista ma piuttosto segni che Dio esiste ed uno di questi è la complessità della mente umana, come la indagano oggi i neurobiologi e come l’hanno indagata ieri la psicologia e la psicanalisi. Se pensiamo, ci deve essere qualcosa più grande di noi che ci ha pensato. Presso la mente divina, l’uomo esiste come idea prima del tempo e oltre il tempo, a mio avviso. Facebook: Andrea Annibale Chiodi; Twitter: @AAnnibale.

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