Veronica R.
L’esistenza degli angeli (e
dei demoni, gli angeli decaduti
per loro colpa) è stata messa
in dubbio anche da alcuni autori
cattolici. La risposta positiva
non passa solo dal richiamo alla Scrittura, sul quale
nessuno può nutrire incertezze.
Al punto in cui sono arrivati oggi gli studi
biblici, si deve percorrere un tragitto più lungo
e più ragionato. Perché potrebbe trattarsi
di concetti desunti dalle culture con cui gli Ebrei vennero a contatto, senza che l’agiografo
volesse impegnarsi direttamente nella loro
accettazione. Un tratto culturale, anziché
un’affermazione teologica.
È il contesto che
ci garantisce che l’intenzione dell’agiografo
era proprio questa seconda, dal momento
che egli si serve della dottrina degli angeli
per dimostrare certe verità rivelate, come la
dignità della persona umana, la venuta del
Regno di Dio, la vittoria di Cristo sulle potenze
del male.