Si può sposare un musulmano in chiesa?

13/01/2011

Mio marito è musulmano e volevamo sposarci in chiesa. La scadenza dei suoi documenti però non ci ha permesso di aspettare i sei mesi necessari per la dispensa e ci siamo sposati civilmente. Ora mi dicono che devo aspettare sette anni per tramutare il matrimonio civile in religioso.
Mariagrazia – e-mail

La questione del matrimonio religioso con persone musulmane pone un delicato problema pastorale. Molte sono le differenze antropologiche e teologiche che separano i nostri due mondi e diversa è la concezione della donna e dell'istituto matrimoniale.

Le varie diocesi adottano, dunque, delle modalità di concessione del matrimonio anche un po' difformi, in ragione della prassi pastorale collaudata o del pensiero del singolo presule. Ciò porta talora a ritardare o addirittura negare la concessione della dispensa dall'impedimento di disparità di culto, dispensa che sola rende valido il matrimonio canonico.

Anche la presenza di un matrimonio civile precedente fra le parti non diventa un elemento significativo o sufficiente per concedere tale dispensa da parte dell'autorità ecclesiastica competente. Il consiglio è di approfondire presso il parroco di domicilio della sposa cattolica se e a quali condizioni sia possibile ottenere tale dispensa.

Se non si è soddisfatti, il ricorso all'Ordinario del luogo, tramite la Cancelleria della Curia, è sempre possibile.

Mario Bonsignori
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Postato da Tamara il 15/05/2011 00:13

che non ci fossero bravi ragazzi cristiani (magari poco praticanti) disponibili mi pare improbabile ... la signora ha preferito una scelta difficile e possiamo solo augurarle di non rientrare in quel 99% di ... che poi si pentono di essere cadute vittime di usi e costumi tanto diversi dai nostri... però non pretenda di ottenere una dispensa e si renda conto che a rigore potrebbe già oggi essere considerata una concubina (!)

Postato da giancarlochiari il 20/04/2011 01:13

non ho grandi esperienze e approfondite conoscenze dei musulmani, ho letto il Corano e poco altro, ho letto qualcosa sulle diversità tra uno stato e l'altro e quindi su questo piano ho poco da dire, ma se ben ricordo il matrimonio è un sacramento che viene celebrato dai due coniugi, il sacerdote lo riconosce ma non lo amministra. Continuo a pensare che Dio ci abbia creato diversi ben sapendo cosa creava, se non lo sapeva lui figuriamoci cosa sappiamo noi. In quest'ottica non capisco tante difficoltà legate a qualcosa che sa tanto di pregiudizio: la grazia del sacramento dove l'abbiamo messa... Capisco la necessità della prudenza, della valutazione ma continuo a pensare che il disegno di Dio non sempre passa per le convinzioni degli uomini.Paolo non era forse il persecutore dei primi cristiani, eppure ... auguri agli sposi, anche per i musulmani Dio è unico ...

Postato da Valerio 1 il 23/01/2011 01:16

A parte il fatto che non ha nessun senso per un musulmano contrarre matrimonio in una Chiesa Cristiana visto che non accettano Cristo come Dio. Quindi in questo caso è completamente nullo il Sacramento del Matrimonio Cristiano. Poi, in via subordinata, non sono conciliabili le due Fedi completamente diverse e che prima o poi si verrà allo scontro su principi religiosi, etici e morali.

Postato da Paolo Ruffatti il 14/01/2011 15:11

Penso che la signora si sia ben informata sulle idee che hanno i mussulmani credenti in fatto di dignità della donna e di "proprietà" dei figli da parte del padre. Se suo marito non è mussulmano credente, può darsi (dico può darsi con molta diffidenza, avendo conosciuto e frequentato il mondo arabo da dentro per una decina di anni) che non abbia queste idee medievali, ma la prego, da fratello, di riflettere sul fatto che non si cancella in una sola esistenza un retaggio culturale di oltre un millennio, e temo proprio che prima o poi escano allo scoperto queste differenze insanabili. Le auguro di non finire a fare la fila davanti ad un'ambasciata del paese arabo di origine di suo marito in attesa che le restituiscano i figli che il marito si è portato nel suo paese di origine perchè di sua proprietà (di casi del genere ne vengono fuori periodicamente sui giornali e/o sulle TV). Cordialmente

Postato da Enzo71 il 13/01/2011 19:15

Sinceramente non comprendo il senso logico di voler partecipare ad un sacramento cristiano, che è un atto di fede solenne, per chi professa, magari con solida convinzione, tutt'altra religione distante anni luce da quella cattolica.
Enzo

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