01/06/2012
Un gruppo di ragazzi del Movimento della Vita.
«L'adozione è una possibile soluzione all’aborto come dimostra anche
l'esperienza di Progetto Gemma che è un’adozione a distanza per
sostenere la mamma e il nascituro». In questo pensiero di Paola Mancini, segretaria
generale del Movimento per la Vita, in sintesi, il contenuto di una conferenza stampa congiunta del Comitato di Collegamento di
Cattolici per una Civiltà dell’Amore e del Movimento per la vita di oggi al Family 2012. L'iniziativa “Adoption no Abortion”, campagna avviata per la prima volta nel 1997 dalle due realtà associative e ispirata a una lettera di Madre Teresa del 5 luglio 1997, viene riproposta oggi. Lo scopo è di risolvere simultaneamente due problemi: quello di chi vuole adottare
un bambino e quello delle donne che si trovano in condizioni
economiche difficoltose e sottoposte alla terribile tentazione dell'aborto.
Un'altra iniziativa si chiama “Adotta un papà” e “Aiuta una mamma”: attraverso alcuni missionari presenti in Africa si cercherà così di dare un lavoro nel villaggio ad un capofamiglia per arginare l'emigrazione disperata di molti e promuovere uno
sviluppo sostenibile in loco creando lavoro e, al tempo stesso, un legame tra due famiglie, una del nord e una sud del mondo.
Il Movimento per la Vita, inoltre, segnala che il terremoto ha colpito anche diverse sue strutture in Emilia Romagna. «Non pochi dei 23 Centri di
aiuto alla vita operanti nella Regione non sono più in grado di operare
interrompendo così l’attività di incontro e sostegno delle donne in
difficoltà per una gravidanza inattesa o indesiderata», recita un comunicato stampa. «Situazioni di
difficoltà destinate, per giunta, ad aumentare a causa dei problemi
abitativi e della crisi del sistema produttivo come insegna l’esperienza
maturata in occasione di precedenti catastrofi».
Per aiutare il Mpv è possibile effettuare le proprie offerte mediante bonifico bancario (cod. lban: IT61J0301503200000004106218 - Banca FINECO).
Stefano Stimamiglio