31/05/2012
Alle nove sono tutti in coda con i loro genitori all'ingresso dello spazio che gli ospiterà per tre giorni (dal 30 maggio al 1 giugno) durante il Family 2012. Sono i giovanissimi iscritti al Congresso dei ragazzi che quest'anno, mentre gli adulti parteciperanno al Congresso Internazionale teologico pastorale, avranno anche loro la possibilità di comprendere i
contenuti dell'incontro. Oltre 500 gli iscritti sino ad ora, ma ne sono previsti 900, con un'età tra i 2 e i 17 anni.
Vengono accolti presso l'area giochi dove, divisi per età, cominciano le loro attività.
Provenienti da 53 paesi diversi, i piccoli stranieri, spesso accompagnati da numerosi fratelli, pur non conoscendo la lingua si lanciano nel parco per giocare con gli animatori. Altri timidissimi non riescono a staccarsi dalle braccia dei genitori. Ma i momenti per entrare nel vivo dei lavori sono tanti e potranno parteciparvi quando si sentiranno pronti.
Ad accogliere i ragazzi una famiglia di Milano. «Il mondo ha bisogno di allegria e voi siete l'allegria del mondo», il saluto dei coniugi Elena e Daniele Pisani, sul palco con i tre figli. «Raccontate a tutti quello che farete qui, portate quest'esperienza nelle vostre famiglie e nelle vostre città. Il nostro augurio è per una buona festa e di amicizia. Grazie di essere qui».
L'inizio dei lavori è stato ufficializzata da don Luca Violoni, con un discorso di benvenuto, un Padre Nostro, ognuno nella sua lingua, per i terremotati dell'Emilia e con un balletto della Scuola di danza Teatro Oscar.
Dopo di che, divisi per età, i giovanissimi congressisti hanno iniziato i lavori del congresso il cui fine è costruire un giardino. «Il giardino è il
nostro simbolo», spiega don Luca, «perché per costruire un giardino ci vuole innanzitutto la fatica ma una volta coltivato diventa il luogo di festa e armonia».
Orsola Vetri