30/12/2011
Chi si prende cura, in Italia, dei bambini e dei malati? Il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia è ormai vecchio e quindi la risposta non richiede particolari competenze: la famiglia. Ma chi si cela dietro a questo nome collettivo? Chi, concretamente, in famiglia ha compiti di cura? Ben 15 milioni di persone, cioè il 38,4% della popolazione italiana tra i 15 e i 64 anni, secondo una recente ricerca dell’Istat pubblicata in questi giorni e che si riferisce al periodo aprile-giugno 2010.
Andando più nel particolare sono circa 10 milioni e 944 mila i genitori che si occupano di almeno un figlio convivente minore di 15 anni, con una prevalenza della fascia di età 35-44 anni (gli uomini sono il 56% del totale, le donne il 62,9%), senza rilevanti differenze tra le varie aree geografiche. Le persone tra i 15 e i 64 anni che invece si prendono regolarmente cura di bambini e ragazzi non conviventi con meno di 15 anni sono circa 1 milione e 688 mila donne (8,5% del totale) e 978 mila uomini (5% del totale), con una prevalenza della fascia d’età 55-64 anni: in pratica sono i nonni.
Altro dato interessante: 3 milioni e 300 mila individui assistono regolarmente altri adulti bisognosi di cure, cioè malati, disabili e anziani. La maggioranza sono donne tra i 55 e i 64 anni. Nella fascia 45-54 anni la percentuale si abbassa: sono prevalentemente figli che accudiscono i genitori anziani. Fra questi c’è anche chi si cura allo stesso tempo di più soggetti bisognosi di cura: circa 1 milione e 649 mila, il 10,9% del totale degli “accudenti”, che spesso hanno figli e genitori anziani a casa.
Stefano Stimamiglio