Addio a un prete autentico

E' morto monsignor Franco Peradotto, che per anni ha dato voce al rinnovamento nella Chiesa torinese. Giornalista professionista, è stato collaboratore di Famiglia Cristiana.

02/11/2010
Monsignor Franco Peradotto
Monsignor Franco Peradotto

A Torino era volto noto, penna apprezzata, nonché vero amico di molti, lui uomo di curia, ma sempre in mezzo alla gente, prete autentico. Monsignor Franco Peradotto è morto all’alba della festa di Tutti i Santi. Era nato a Cuorgnè, nell’alto Canavese, il 15 gennaio 1928. Sacerdote dal 1951, è stato Vicario episcopale del cardinale Michele Pellegrino (dal 1974), Vicario generale dell’arcidiocesi di Torino quand’era guidata dai cardinali Anastasio Ballestrero e Giovanni Saldarini (accadde tra il 1979 e il 1991), quindi Provicario generale e Rettore del Santuario della Consolata fino al 2006.

    Giornalista professionista fin dagli anni ‘60, monsignor Peradotto ha lavorato per il quotidiano cattolico L’Italia (confluito nel 1968 in Avvenire). Dal 1968 al 1996 è stato direttore del settimanale diocesano di Torino La voce del popolo e collaboratore di Famiglia cristiana, Vita pastorale, il Nostro tempo e di numerosi altri giornali, cattolici e no. Con lui hanno mosso i primi passi nella professione decine di giornalisti torinesi che hanno lavorato e lavorano tuttora nelle principali testate italiane.

    Tra i fondatori e primo presidente della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici, che attualmente raggruppa oltre 160 testate con 1,2 milioni di copie diffuse) monsignor Franco Peradotto ha «dato voce» all’informazione locale sul territorio, negli anni cruciali dell’applicazione del Concilio Vaticano II e poi nelle difficili stagioni della contestazione e del terrorismo. È stato anche tra i fondatori e gli animatori del Cop (Centro di orientamento pastorale), organizzazione nazionale di collegamento, confronto, cultura impegnata a fornire idee e aggiornamenti alla pastorale parrocchiale.

    Nel suo impegno di prete ha privilegiato la pastorale dei laici (promuovendo gli organismi di coordinamento, come la Consulta diocesana) e delle famiglie, profondamente convinto della necessità di «fare spazio», nella Chiesa, alla corresponsabilità di tutti i credenti, uomini e donne, presbiteri, religiose, religiosi, laici. Monsignor Peradotto è stato uno dei protagonisti della vita ecclesiale e civile torinese, grazie soprattutto all’impegno diffuso nella conoscenza del Concilio. Per anni è stato chiamato a intervenire nelle iniziative ecclesiali e laiche per far conoscere i documenti e le ispirazioni del Vaticano II, i cui lavori aveva seguito come giornalista.

    Durante gli episcopati dei cardinali Pellegrino e Ballestrero ha dato voce alle istanze di rinnovamento nella Chiesa torinese, sia attraverso il giornale sia con scelte pastorali attente alla promozione della dignità delle persone, dei poveri in particolare. Nel 2003 è stato insignito del premio «Torinese dell’anno» e nel 2006 ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Torino. Fin dal 1991 era stato nominato protonotario apostolico di Sua Santità.

Alberto Chiara
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati