10/04/2011
La tomba di San Francesco torna a splendere. Nuovi colori e nuove luci per la cripta che custodisce il corpo del Poverello di Assisi, dopo i lavori di restauro realizzati da una equipe di otto tecnici durati poco più di un mese.
Un restauro che si è reso necessario per porre rimedio ai danni causati dall'usura del tempo, dal sedimentarsi sulle pareti e sulle volte di smog, fumo, polvere e dal via via di milioni di pellegrini. Lavori e restauri realizzati anche in vista della visita del Papa che si recherà in pellegrinaggio ad Assisi il prossimo 27 ottobre.
Per circa sei settimane, dunque, la tomba situata nella Basilica inferiore di Assisi è stato chiusa al pubblico, per la prima volta dopo la realizzazione della cripta nel 1930 dall'architetto Ugo Tarchi. "I lavori hanno permesso di passare dal colore nero a quello rosa - ha detto padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Convento di Assisi - e alla scoperta di una lapide marmorea portata in luce nel suo totale splendore".
Ripulite dunque circa 15mila pietre marmoree che, da nere, sono tornate al loro colore originario, il rosa. Ed ancora: la manutenzione delle ferrature datate 1230 e 1900, la ripulitura del sarcofago del santo, la rimozione delle sedimentazioni di sporco di varia natura e la riequilibrata cromatica di stuccature, integrazioni e superfici eccessivamente discordanti. "La tomba di San Francesco ora si presenta bella e pulita - ha detto Sergio Fusetti, capo restauratore - finalmente siamo andati a mettere a posto quello che è il cuore della Basilica, ovvero la tomba di San Francesco".
A riaprire ufficialmente il luogo di culto visitato da circa 6 milioni di pellegrini l'anno è stato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana che ha presieduto la celebrazione dei vespri. "San Francesco ha dato particolare voce, forma e bellezza a quell'anima profondamente cristiana che nel corso degli anni ha costituito il cuore pulsante e il criterio di identità del nostro Paese" ha detto il presidente dei vescovi. Altra novità: all'interno della cripta sono state installate due webcam che permetteranno di collegarsi attraverso il sito www.sanfrancesco.org e di pregare virtualmente anche dai posti più lontani della terra.
Serena Sartini