15/06/2010
La Grande Moschea di Roma
Cresce in Italia il numero delle moschee e dei luoghi utilizzati dalle comunità musulmane con l'incremento dell'immigrazione proveniente dai Paesi di tradizione islamica. Sono oggi 164 moschee e 222 luoghi di culto. A questi vanno aggiunti 120 centri culturali e 275 sedi di associazioni. I dati sono contenuti nel primo rapporto realizzato dalla fondazione Icsa (Intelligence culture and strategic analysis).
L’indagine, nata con l’obiettivo principale di raccogliere informazioni utili a contrastare il terrorismo internazionale, offre comunque anche lo spunto per approfondire la conoscenza della presenza musulmana in Italia. E’ infatti assolutamente arbitraria ogni equazione tra terrorismo e fede islamica. I fedeli dell'islam sono circa un milione in Italia, per la quasi totalità sanniti. L’Islam è così la seconda religione praticata nel Paese. Secondo il Rapporto, presentato a Roma nella sede dell’Associazione della stampa estera, sono solo due le moschee italiane che rispondono ai canoni architettonici islamici: la grande moschea di Monte Antenne nella Capitale e quella Al Raham a Milano-Segrate. Le altre sono costituite da immobili adibiti a sale di preghiera, per lo più garage, capannoni e appartamenti.
Gli Imam, quelli presenti nei luoghi di culto sono 161, mentre quelli delle moschee risultano essere 110. Tra il 2003 e il 2009, si legge nel Rapporto, sono stati emanati dieci provvedimenti di espulsione di Imam dal territorio nazionale. Ma il testo fa rilevare anche i musulmani sono le prime vittime del terrorismo islamico. La notizia è stata riportata in prima pagina dall’Osservatore Romano di oggi con grande rilevanza: “A dispetto dei proclami contro il nemico occidentale, più del 90 per cento delle vittime del terrorismo jihadista, dal 2001 ad oggi, è costituito da musulmani”.
Alberto Bobbio