Bagnasco: "Basta risse"

Politica e guerra in Libia nella prolusione all'assemblea Cei. Sulla pedofilia da un anno al lavoro una commissione speciale. Gli abusi "infame emergenza". Il testo completo.

23/05/2011
Il cardinale Angelo Bagnasco
Il cardinale Angelo Bagnasco

Sugli abusi sessuali da parte del clero lavora da un anno un gruppo di esperti e quindi i risultati delle riflessione saranno portati “presto” all’attenzione degli organismi della Cei. Lo ha annunciato il cardinale Angelo Bagnasco presidente dei vescovi italiani, nella prolusione che ha aperto i lavori in Vaticano dell’assemblea dei vescovi italiani. Il cardinale ha definito la pedofilia nel clero “un’infame emergenza non ancora superata”. La prolusione ha toccato molti temi. Circa la politica ha chiesto di smetterla con le risse e una bacchettata è arrivata anche ai media colpevoli di eccitare le rispettive tifoserie. Ha rilevato che l’Italia “non è solo certa vita pubblica”, né una politica ridotta a “litigio perenne”, di cui la gente è stanca. Ed è tornato a chiedere una nuova generazione di politici cattolici e ha assicurato che la Chiesa sta lavorando proprio a questo in diverse aree giovanili.

Sul lavoro che manca, angoscia per una parte cospicua delle famiglie italiane, ha sottolineato la necessità di un’alleanza tra diversi soggetti per creare posti lavoro. Ha fatto un accenno anche alle proteste giovanili di questi giorni: “Non possono essere liquidate da alcuno con sufficienza”. Sulla legge sul fine vita il presidente della Cei si è augurato che il provvedimento “non si imbatta in ulteriori ostacoli”, mentre ricordando i 30 anni del Movimento della vita ha spiegato che è questo tipo di volontariato ad aver evitato che nella cultura italiana l’aborto diventasse un fatto normale. Una parte della prolusione è stata dedicata ai temi internazionali e soprattutto alle rivolte delle piazze arabe. Sulla Libia ha denunciato che i soldi per le bombe si trovano sempre mentre quelli per gli aiuti non ci sono mai e ha chiesto di intensificare gli sforzi diplomatici per arrivare ad un cessate-il-fuoco. 

 Nell’allegato PDF il testo integrale della prolusione.

Alberto Bobbio
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Postato da folgore il 24/05/2011 23:50

Certo che non invidio una Chiesa che ogni cosa faccia viene criticata. Se afferma che l'aborto è un male allora si alzano a criticarla che non deve ingerissi nella politica. Se parla contro le coppie di fatto allora si urla allo scandalo. Poi se la stessa Chiesa fa una critica senza attaccare direttamente nessuno, allora si urla allo scandalo che non si è ingerita nella politica. E magari sono parte di quella gente che prima urlava allo scandalo della Chiesa che si ingerisce nella politica. Solo che alla fine della giostra, come si suol dire, non è possibile tirare per la giacchetta, pardon per la tonaca, il cardinale.

Postato da giggio il 24/05/2011 21:04

per salis mi spiace salis ma sono informato e non leggo solo una certa stampa. leggo sempre le prolusioni di bagnasco e confermo che le sue prese di posizioni sono di un larvato pazzesco. mai che prenda una posizione ben definita ma si mantiene sempre sul vago senza mai dire che le porcate del governante sono porcate, che le bestemmie sono bestemmie ecc-. io sono della diocesi di milano e sono abituato al linguaggio schietto del card. Tettamanzi (forse per questo è sempre attaccato in modo vile da certi personaggi che si professano cristiani e cattolici e leccapiedi)

Postato da genepi il 24/05/2011 16:21

A mia volta, condivido quanto postato da spark il 24/05/2011 11.19 Vorrei però spezzare una lancia a difesa dei responsabili C.E.I. Sono figli del loro tempo: - parlare "in generale" così che "tutti" siano sullo stesso piano facendo di tutte le erbe un fascio, senza mai disturbare "il manovratore", specialmente se ottempera a certi interessi (via l'ICI da immobili e quant'alro non adibiti a culto, asili/scuole "cosiddette" cattoliche ecc.....). - "Bisogna coniugare l'assolutezza morale con il realismo storico" (C.Ruini, dal libro Confini), senza però mai specificare il confine fra "l'assolutezza morale" e "realismo storico".....così da avere una notevole elasticità del predetto confine. A questo punto, mi viene da citare il Card. C.M. Martini (altra levatura, altro livello, altra sensibilità) in Conversazioni notturne a Gerusalemme: Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Una chiesa che procedeva per la sua strada in povertà e umiltà, una Chiesa che non dipende dai poteri di questo mondo......Una Chiesa che infonde coraggio, soprattutto a coloro che si sentono piccoli e peccatori. Sognavo una Chiesa giovane. Oggi non ho più questi sogni. Dopo i settantacinque anni ho deciso di pregare per la Chiesa. Mai come oggi, sento mie queste parole......non ho ancora 75 anni ma.....ecco un "pastore" che val la pena di seguire. Fraternamente
giancarlo galimberti

Postato da spark il 24/05/2011 11:19

Condivido in pieno il commento di Aldo Abenavoli, aggiungo solo che la distanza tra quel mondo fatto di porporati guidati prima da Ruini e adesso da Bagnasco, e la societa' civile, aumenta sempre di piu'. Parafrasando un famoso libro di Remarque, mi verrebbe da dire "Alla C.E.I. niente di nuovo!"
Osvaldo Bardelli

Postato da Franco Salis il 24/05/2011 09:38

Ancora una volta mi avete preso in giro (sto scherzando) mi fate un servizio di poche righe,mi invitate a leggere il testo integrale,un mallopone! Sono arrivato e soffermato a pagina sette e dico:interessante,mi sembra di leggere in filigrana un’analisi sulla realtà attuale della Chiesa con risposte a tanti se non tutti modi di vederla (chiesa avanzata,chiesa tradizionale,cristiano immerso nell’una e nell’altra etc. Tutto Ok. Questa concezione di chiesa,questa concezione di cristiano di uomo,mi sta bene. Manca una cosa :come tradurre in realtà. Se approfondisco le Munier e Le Maritaine e gli atti del concilio,ci arrivo anche io a quelle conclusioni (beh insomma, diciamo, quasi).Ma il problema è come far pervenire e far meditare su quei temi tutti,non dico farli accettare perché violerebbe il principio di libertà di coscienza. Credo che ci sia un errore di fondo: qui i vescovi ribadiscono la validità del Vat.II Un consiglio: lascino perdere quella ridondanza di aggettivi diciamo di circostanza.Ma in contrasto con esso, il Presidente della CEI, sale sottolineo sale, sul pulpito e parla .E il popolo ragiona:Tu te ne sali sul pulpito e ti allontani da me ed io mi allontano da te. L’analisi fatta da “messainlatino” a proposito dei frutti del VAT.II è, secondo me, del tutto inesatta. “Ed è tornato a chiedere una nuova generazione di politici cattolici e ha assicurato che la Chiesa sta lavorando proprio a questo in diverse aree giovanili.” Bene a metà. Non dimenticate gli adulti,rivisitati,potranno dare un contributo complementare indispensabile ai giovani. Non si cada nell’errore di creare una frattura tra generazioni,che non c’è stata grazie agli adulti:solidarietà economica,e non solo. Ma in concreto che cosa stanno, facendo al di là delle buone intenzioni?Lo voglio sapere. “Sulla Libia ha denunciato che i soldi per le bombe si trovano sempre, mentre quelli per gli aiuti non ci sono mai e ha chiesto di intensificare gli sforzi diplomatici per arrivare ad un “cessate-il-fuoco” Ma, signori del collegio episcopale,la volete capire che sono le bombe che assicurano il “cessate il fuoco”? purché non vengano interrotte prima del tempo! Riflettete su quante migliaia di uomini innocenti direttamente o indirettamente ha fatto fuori Gheddafi in quarant’anni. Ahh,allora avete taciuto!Mons. Martinetti ancora non mi ha detto che cosa ha fatto in 40 anni di diplomazia (lui e chi per lui) Se le bombe servono non a garantire privilegi a pochi per il futuro,ma alla democrazia,non quella esportata, ma quella che sta nascendo dal basso,è triste ma è necessario dirlo,ci si rende più brutti di una cambiale protestata, ma ben vengano le bombe. Voi temete che vi accusino di benedire la guerra di conquista come nei tempi passati. No,i tempi sono altri,gli obiettivi sono altri,le accuse arriveranno comunque. Beh adesso devo terminare di leggere tutto il documento. Per giggio 23.05.2011 21,25,non sei informato,o sei informato da altra stampa,è da un pezzo che c’è una presa di posizione netta. Per eagle_gio il 23/05/2011 18.01 Ma scusa il fatto è terribile,i salesiani hanno condannato senza se e senza ma.Cosa altro si può fare? Buona giornata.

Postato da aldo abenavoli il 24/05/2011 07:46

L'attegiamento della Chiesa nel momento in cui entra nelle questioni della politica italiana è duplice. Se si parla dei valori non negoziabili, come ad esempio una proposta di legge per riconoscere le coppie di fatto, la posizione contro la parte politica che promuove e sostiene la proposta è netta ed inequivocaabile, in modo da essere interpretata come una chiara indicazione di voto per l'elettore, naturalmente a favore dello schieramento che si oppone. Nel momento in cui si parla di emergenza ambientale, crisi economica e degrado morale allora le responsabilità vengono invece attribuite genericamente alla "classe politica" nel suo complesso,e quindi equamente divise tra tutti i partiti, senza distinzione alcuna tra chi governa ininterrottamente da 10 anni e chi da 10 anni cerca inutilmente di opporsi, in modo che il lettore possa ritenere che la " ramanzina" sia rivolta solo ed esclusivamente allo schieramento avversario. A mio avviso questo atteggiamento equidistante si chiama relativismo, che significa usare criteri diversi per giudicare situazioni identiche o criteri eguali per valutare situazioni diverse. Guarda caso quel relativismo contro il quale si è giustamente scagliato Benedetto XVI. Questo atteggiamento sta sollevando una ondata di proteste come si evince dai numerosi commenti, alcuni piuttosto pepati, che arrivano alla redazione di Famiglia Cristiana. Mi chiedo allora se non sia arrivato il momento di prendere il toro per le corna.

Postato da RT57 il 24/05/2011 03:01

QUANTI ANNI CI VOGLIONO ANCORA PERCHE' BAGNASCO CAMBI LA FRASE politica ridotta a “litigio perenne” in BASTA BERLUSCONI CON LA TUA RISSOSITA' ? Mi rincresce ripeterlo ma con gli eufemismi non si fa chiarezza e si lanciano messaggi ambigui che il popolo dei fedeli faticano moltissimo a capire da che parte stanno le gerarchie. Un articolo di FC vale 100 volte una relazione del genere in termini di comunicazione. Dunque GRAZIE FC per la tua testimonianza profetica adeguata ai tempi e ai fatti di tutti i giorni .

Postato da giggio il 23/05/2011 21:25

Ma il card. Bagnasco dove ha vissuto in questi anni? Da quanto tempo il governante ne ha combinate di cotte e di crude, ha insultato tutti ha fatto un killeraggio di tutti quelli che non la pensavano come lui o che lo criticavano e il card. mai una presa di posizione seria, solo qualche larvata riga in un testo di tante pagine. Adesso si sveglia ...... meno male. forse anche nella chiesa sta cambiando il vento? Si sono accorti che i loro paladini che portavano prvilegi vacillano e quindi bisogna farsi nuovi amici?

Postato da eagle_gio il 23/05/2011 18:01

per favore.... ditemi che non è vero... http://2.andreatornielli.it/?p=1839

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