Bagnasco insiste: "Correggere stili di vita"

Il giorno dopo la prolusione all'ambasciata italiana presso la Santa Sede parla di "retto vivere" e di superare "la cultura del nulla" davanti a Letta, Alfano e Bersani.

27/09/2011
Il presidente della Cei Angelo Bagnasco
Il presidente della Cei Angelo Bagnasco

 Il cardinale Angelo Bagnasco insiste: “Siamo ormai messi di fronte ad una situazione seria e grave, la cui severità richiede di correggere abitudini e stili di vita”. Il giorno dopo la prolusione va all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, per un convegno  in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e, davanti al sottosegretario di Palazzo Chigi Gianni Letta, a tre ministri (Frattini, Fitto e Meloni) al segretario del Pdl Angelino Alfano e al segretario del Pd Luigi Bersani,  e ribadisce il concetto fondamentale espresso davanti al “parlamentino” dei vescovi,  spiegando che solo intrecciando “valori umani e cristiani” si può uscire dal “tunnel del nulla”, che definisce “vagamente radicaleggiante” e che è “l’anticamera di una diffusa tristezza”. Invece “l’unità del Paese si realizza solo attorno al retto vivere”. Intanto il portavoce della Cei mons. Domenico Pompili, ha fatto sapere che i vescovi hanno espresso “condivisione convinta e unanime” delle parole di Bagnasco: “Gli aggettivi più ricorrenti sono stati ferma, pacata severa e approfondita, riferiti alla prolusione”.  

Alberto Bobbio
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Postato da lettore02 il 29/09/2011 19:13

Non vorrei allungare la lista degli indignati e quindi dico subito che condivido tutto quello che è stato fin ora postato. Vorrei però spostare l'attenzione sul "come è stato possibile" ? Ora che la morale di Berlusconi sia, diciamo leggera non deve essere una scoperta dell'ultima ora, chi gli girava vicino sapeva da che gamba zoppicava e se il signor Berlusconi non fosse anche l'onorevole Presidente del Consiglio tutto sommato sarebbe stato un problema risolvibile magari con una predica al vetriolo del parroco di Arcore. Invece ce lo troviamo inghiodato al suo posto perchè è nell'origine della sua discesa in campo che stà l'anomalia: la salvaguardia dei suoi interessi economici in primo, quelli giudiziari in secondo. Qui le responsabilità sono chiare; chiamano in causa quella destra politica che ha trovato un treno per diventare di governo, lo smarcamento di Fini è finito male, anche la Chiesa ha il suo saio da indossare e si procuri qualche badilata di cenere, era il suo baluardo contro quei senza Dio, poichè per una certa gerarchia vaticana e non chi vota a sinistra porta ancora il marchio della scomunica. Auguri a tutti gli italiani "io speriamo che me la cavo"

Postato da Elio 50 il 28/09/2011 19:44

Qualcuno sta dicendo "era ora" o ancora"meglio tardi che mai", ma quello che più preoccupa me e tanti altri è il fatto che coloro che hanno fin qui contribuito ad "ammorbare l'aria", adesso si sentano investiti della responsabilità di guidare una prossima coalizione di cattolici. In nome di chi? La complicità e l'omissione è cosa grave come il reato! Adesso ci si scandalizza e si prendono le distanze dalla "profanatrice" che fino ad oggi era nelle liste di coloro che adesso si ricandidano. E' da moltissimo tempo che vado ripetendo che, caduto il re, i cortigiani avrebbero saputo reinventarsi qualcosa per restare a corte. Per favore non diamo sponde a nessuno, non facciamo i chirurghi di verginità tristemente e consenzientemente perdute.

Postato da antonello laiso il 28/09/2011 14:14

Quel monito della Chiesa Cattolica ad opera della Cei verso quella parte di societa' che dovrebbe con il modo di comportarsi nel pubblico come nel privato in modo consono dimostrando quell' esempio di affidabilita' o meglio di credibilita' a quell' altra parte di societa' che rappresenta non e' arrivato come un fulmine a ciel sereno. Tale monito infatti senza quegli sconti che molti avevano ipotizzato su quella esternazione circa "la deriva morale del paese" mortifica in in particolar modo anche noi che facciamo parte di questo paese Quella posizione chiara e netta che non e' nuova ma reiterata di quella Santa Romana Chiesa avverso quelle che sono divenute ormai delle forme comportamentali di una consuetudidine consolidata che non fanno piu' notizia poiche' gia tanta ne hanno fatta. Quelle notizie che da molto tempo apprendiamo e che hanno portato a siffatti giudizi di severita' quella Chiesa per essere scesi ad un livello di vuoto e di saloon che difficilmente potra' essere superato sebbene in negativo. Gli attori di quella scena che e' pubblica si guardano sempre in particolar modo, per loro natura e per la loro vita privata che dovrebbe rappresentare quella indissolubilita' a quelle pubblica, ma questo quegli attori avrebbero dovuto saperlo. Quegli attori hanno dimenticato da tempo che su quel palco dovevano necessariamente non dare quell' immagine che hanno reso per quella indispensabile credibilita' che hanno conseguenzialmente perso anche agli occhi di chi sta' su quel palco con loro, unitamente a quegli spettatori, e soprattutto agli occhi di quei partner di quell' Eurozona alla quale apparteniamo. La grave crsi economica dell' italia e' di sicuro stata influenzata anche da cofattori non apparteneneti unitamenete solo a quel nostro debito pubblico. Quella presa di posizione per quel monito della Cei era nell' aria e tutti ci aspettavamo che prima o poi arrivasse come e' puntualmento avvenuto. Quella moralis tanto dovuta in particolar modo per la chiesa cattolica e infranta non poteva avere altri risvolti.

Postato da Franco Salis il 28/09/2011 08:34

E finalmente Bagnasco si è deciso a “scendere in campo” adeguatamente .In passato lo aveva già fatto,ma in maniera meno aspra. MA NON BASTA, OCCORRE OPERATIVITA’. Se questa operatività non arriva vuol dire che ha ragione Bossi che Bagnasco ha altre gatte da pelare e non solo i preti pedofili(aggiungo io).Tuttavia alcune affermazioni di ambienti vicini a Bagnasco sollecitano un intervento nella direzione da me indicata più volte sebbene in generale. In difetto vuol dire che anche l’aria del “Vaticano è da purificare”. L’espressione è tanto forte quanto appropriata,ma non mi sono accorto-dovrò rileggere più attentamente- chi sarà chiamato a purificare l’aria. Già il grande fuggitivo ha incaricato Letta di “mediare”,perché teme che i suoi elettori cattolici si spaventino. Qui c’è una contraddizione di fondo: se i gli elettori sono cattolici non possono votare il fuggitivo. La mia grande paura è la “discesa in campo” di Formigoni, politicamente il più spregiudicato nel perseguire i suoi progetti. Se mobilita CL (avete letto ciò che ha commentato Lupi?,assurdo!) . O Bagnasco riesce a neutralizzare costoro,o non c’è niente da fare,i cattolici “doc” si mettano l’anima in pace,la sparata di Bagnasco sarà solo una sparata pari a quella dei neutrini della Gelmini.

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