16/02/2012
L`Arcivescovo di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco (foto Ansa).
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, lo aveva già detto fin dalle prime battute della polemica sull'Ici e ieri lo ha ribadito con forza: «Ogni intervento volto a introdurre chiarimenti alle formule vigenti sarà accolto con la massima attenzione e senso di responsabilità».
Commentando la decisione del presidente del Congilio Mario Monti di presentare in Parlamento un emendamento che renda ancora più chiara la normativa sull'esenzione Ici per gli enti che svolgono attività non profit, Chiesa cattolica inclusa, la Cei, per bocca del suo portavoce monsignor Domenico Pompili chiede che sia valutato e riconosciuto «il valore sociale del vasto mondo del no profit». Pronti, con la massima disponibilità a chiarire quelle situazioni che potrebbero generare ambiguità.
La Chiesa, sul tema, non si è mai tirata indietro. La normativa viene applicata a tutti gli enti che ne hanno diritto «se c'è stato qualche caso di abuso», aveva detto in passato il cardinale Bagnasco, «bisogna effettuare i controlli ed intervenire per la corretta applicazione delle norme». Nessun privilegio, dunque, ma la volontà da tutte le parti di applicare correttamente una norma dello Stato.
Annachiara Valle