08/03/2013
La Cappella Sistina. Le fotografie di questo servizio, compresa quella di copertina, sono dell'agenzia Ansa.
Stringono i tempi i cardinali riuniti in congregazione. In quella di oggi pomeriggio, l’ottava, si voterà sulla data del Conclave. «Probabilmente», ha detto padre Federico Lombardi, «già nei primi tre giorni della prossima settimana». Il portavoce della sala stampa vaticana, entrato in aula con un fascio di mimose, ha ricordato che anche i cardinali hanno parlato della giornata mondiale dedicata alla donna, e in particolare “della donna nella Chiesa”.
Man mano che passano i giorni si allargano i temi trattati dai padri. Negli oltre cento discorsi già pronunciati si sono affrontati anche i problemi legati alla bioetica, la questione della giustizia nel mondo, il dialogo interreligioso, la collegialità, l’importanza di un annuncio positivo della fede. “Un annuncio gioioso, di misericordia”, ha precisato padre Lombardi. Il collegio dei cardinali, così come previsto dalla costituzione apostolica Universi dominici gregis del 22 febbraio 1996, hanno dovuto riconoscere i motivi di assenza dei cardinali elettori non presenti a Roma (il cardinale scozzese O’ Brien per motivi personali e il cardinale indonesiano per motivi di salute) e hanno votato sull’accettazione di questi motivi. Dopo il voto sono allora formalmente presenti a Roma tutti coloro che ne hanno diritto.
La congregazione ha dunque anche richiamato, a tal proposito, l’articolo 37 della costituzione che dà al Collegio, se consta la presenza di tutti i cardinali elettori, la possibilità di anticipare la data del Conclave. I cardinali si incontreranno nuovamente, dopo la congregazione di oggi pomeriggio, anche domattina. Domenica è previsto che i porporati celebrino nelle chiese di cui sono titolari. A tutti i cardinali, infatti, viene assegnata una chiesa di Roma (anche se residenti in altre diocesi o se capi dicastero) come segno di importanza della prima Chiesa cristiana fondata, appunto, nella capitale.
Annachiara Valle