13/02/2013
Foto Ansa.
Avanti come sempre. Almeno fino alle 20 del 28 febbraio. Papa Benedetto XVI onora tutti
gli impegni presi fino al momento in cui lui stesso stesso ha deciso di
porre fine al suo pontificato. Come ha ribadito padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede,
«fino al 28 febbraio Benedetto
XVI è il nostro Papa». Confermata l'udienza generale di oggi, mercoledì 13 febbraio; stesso orario (inizio alle 10,30), stesso posto (l'aula Paolo VI).
Confermate anche le “visite ad limina” in calendario fino a quella data,
le visite dei presidenti già in programma (come quelli della Romania e
del Guatemala), e l’incontro con un gruppo di vescovi italiani. Come di
consueto, inoltre, nella settimana degli esercizi spirituali cui partecipa il Papa (dal 17 al 23 febbraio) sono
sospesi tutti gli impegni del Pontefice. L’unica novità, annunciata dalla Sala stampa vaticana, è la cerimonia delle Ceneri (comincia alle 17), spostata nella basilica di San Pietro in luogo della
“classica” stazione quaresimale all’Aventino. «È l’ultima grande
celebrazione in San Pietro del Santo Padre», ha commentato il portavoce
vaticano, spiegando che lo spostamento è dovuto al fatto che «nella
basilica vaticana c’è molto più spazio, visto che si attendono molti fedeli unitamente alla gran parte dei
cardinali e dei vescovi presenti nei giorni scorsi al Concistoro”.
L'ultima udienza generale di Benedetto XVI sarà mercoledì 27 febbraio, in piazza San Pietro. Quando Benedetto XVI lascerà
sarà distrutto l'anello del Pescatore, quello che simboleggia
che è il successore di Pietro, come accade quando il Pontefice
muore. Nessuna certezza, invece, su come verrà chiamato: non
cardinale, forse vescovo emerito di Roma, ha detto padre Federico Lombardi. Sicuramente i Papa riceverà il presidente Giorgio Napolitano in un'udienza
di commiato. Lo ha riferito la Radio Vaticana sulla base di quanto detto dal segretario di
Stato Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, durante i
colloqui per i Patti Lateranensi all'ambasciata d'Italia
presso la Santa Sede.
Alberto Chiara