21/09/2011
Il Parlamento tedesco a Berlino
Berlino, dal nostro inviato
La chiamano ormai la terra del declino del cristianesimo. La regione di Berlino è il pezzo d’Europa più lontano da Dio dove il numero dei battezzati non è più la maggioranza della popolazione. Il Papa domani affronta uno dei viaggi più difficili. Spiega a famigliacristiana.it il presidente dei vescovi tedeschi monsignor Robert Zollitsch: “E’ inutile negare che sarà un viaggio difficile”: “ Il problema non è il relativismo, ma l’indifferenza. Si può dire che noi tedeschi abbiamo dimenticato Dio, insieme cattolici e protestanti e che i tempi dell’entusiasmo per l’elezione del Papa tedesco sono lontani”. Così il presidente della Conferenza episcopale spera che il viaggio serva a scuotere la società tedesca e a ritrovare un posto per Dio.
Nei giorni precedenti la visita del Papa è stato pubblicato uno studio della Fondazione Adenauer nel quale si analizza una società senza Dio. A Berlino solo il 9 per cento degli oltre tre milioni di abitanti è cattolico. A livello nazionale meno della metà dei tedeschi dice di credere in Dio. Tra essi solo l’8 per cento va a messa nei Laender della Repubblica federale e il dato sale al 17 per cento nei territori della ex-Ddr. Un problema è la cultura religiosa. La ricerca spiega la metà dei cattolici tedeschi non crede che Dio abbia creato cielo e terra e per solo il 38 per cento Natale è una festa religiosa. Il dato più preoccupante riguarda i giovani. Solo il 15 per cento dei tedeschi sotto i 30 anni ritiene che sia giusto impartire ai figli una educazione anche religiosa. E’ il segno che il futuro della società è davvero senza più Dio all’orizzonte.
Alla vigilia Stefan Vesper, il segretario del Comitato centrale dei cattolici tedeschi, la potente e influente organizzazione dei cattolici impegnati, che il papa incontrerà a Friburgo domenica, ha spiegato in un’intervista all’agenzia Asca e a famigliacristiana.it che “il pontefice è rispettato il Germania ed è considerato un teologo molto preparato, anche se forse non è amato come Giovanni Paolo II in Polonia”. Il vero problema tuttavia secondo Vesper è la “credibilità della Chiesa”, che vive una fase di difficoltà anche a causa dello scandalo degli abusi sessuali: “Ma la risposta alla crisi è dire alla società la nostra fede e sopperire alla mancanza di preti, che ha portato a grandi accorpamenti di parrocchie”. I laici denunciano che la Chiesa è “sempre meno presente sul territorio ed è poco vicina alla gente” e questo provoca tristezza e rabbia”. Solo dopo secondo Vesper vengono gli altri problemi e cioè celibato dei preti e questione dei divorziati risposati”. In Germania il 30 per cento dei matrimoni finisce con un divorzio e questo per la Chiesa è un “problema di ordine pastorale che deve essere affrontato”: “Possiamo mettere tutta questa gente fuori dalla Chiesa?”.
Alberto Bobbio