21/03/2013
Papa Francesco saluta i fedeli in Piazza San Pietro prima della Messa d'inaugurazione del Pontificato. Foto Ansa.
Da arcivescovo di Buenos Aires non aveva mai celebrato la messa "in Coena Domini" del Giovedì Santo, che apre i riti pasquali, in chiesa ma aveva scelto sempre luoghi particolari: un carcere, un ospedale o un ospizio. Una tradizione che il cardinale Bergoglio ha voluto continuare anche adesso che è divenuto pontefice.
Quest'anno, infatti, Papa Francesco la "lavanda dei piedi", che ricorda il gesto che compì Gesù ai suoi discepoli nell'Ultima Cena, la farà a dodici giovani detenuti. Un ulteriore segnale che conferma la sua volontà di essere vicino agli emarginati e ai più poveri. Nel pomeriggio del Giovedì Santo infatti, Bergoglio andrà in visita al carcere minorile romano di Casal del Marmo dove celebrerà la messa alle 17.30. Al mattino, invece, nella Basilica di San Pietro confermata la messa «del Crisma».
«Com'è noto», ha sottolineato la sala stampa della Santa Sede, «la messa della Cena del Signore è caratterizzata dall'annuncio del Comandamento dell'amore e dal gesto della Lavanda dei piedi. Nel suo ministero come arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Bergoglio usava celebrare tale messa in un carcere o in un ospedale o in un ospizio per poveri o persone emarginate». Con la celebrazione a Casal del Marmo, «il Papa Francesco continua tale uso, che dev'essere caratterizzato da un contesto di semplicità».
Anziché nella basilica di San Pietro - la tradizione vorrebbe anzi la
messa del Papa a San Giovanni in Laterano, dove ha sede la cattedra del
Vescovo di Roma, ma non c'è stata ancora la «presa di possesso» che
avverrà dopo Pasqua - la liturgia che ricorda l'Ultima Cena e
l'istituzione del sacramento dell'Eucaristia avrà quindi come scenario
un carcere minorile, e saranno dodici giovani detenuti a impersonare gli
apostoli cui Gesù fece il gesto della lavanda dei piedi. Anche
Benedetto XVI visitò sei anni fa l'istituto minorile di Casal del Marmo,
il 18 marzo 2007, celebrandovi la messa nella cappella del Padre
Misericordioso. La decisione di Bergoglio di andare tra i giovani
detenuti, aderisce pienamente alle idee da lui proclamate in questi
primi giorni di papato.
Se il ministero del vescovo di Roma «comporta anche un potere», ha detto
martedì scorso alla sua messa di insediamento, «non dimentichiamo mai
che il vero potere è il servizio e che anche il Papa per esercitare il
potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo vertice
luminoso sulla Croce e deve accogliere con affetto e tenerezza l'intera
umanità, specie», ha aggiunto, «i più poveri, i più deboli, i più
piccoli», ossia, «chi ha fame, sete, è straniero, nudo, malato, in
carcere».
«Papa Francesco ha scelto un luogo di dolore e al tempo stesso di
speranza e riconversione», ha detto Liana Giambartolomei, direttrice del
carcere minorile. Le altre celebrazioni della Settimana Santa, che
inizieranno domenica prossima, Domenica delle Palme, con la benedizione
dei rami di ulivo e la processione in Piazza San Pietro seguita dalla
messa, si svolgeranno invece secondo l'uso abituale, come ha spiegato
l'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Santo Padre. Uno dei momenti
culminanti, sarà la tradizionale Via Crucis al Colosseo, la sera del
Venerdì Santo.
Antonio Sanfrancesco