17/12/2010
Don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana.
Hanno scelto. Roma andrà a Valencia, dove per altro confluiranno anche i giovani pellegrini provenienti da quasi tutta la Toscana, da mezzo Piemonte e dalla diocesi di Teramo-Atri. Milano, Napoli (così come buona parte della Campania) oltre alle diocesi di Aosta, Biella, Ivrea, Susa e Vercelli finiranno a Barcellona. Tutta la Liguria punterà su San Sebastian, l’Umbria si recherà compatta a Santiago de Compostela, le Marche faranno tappa a Toledo. Le diocesi di Torino e di Bari-Bitonto hanno optato, invece, per Tarragona. Palermo, infine, andrà a Getafe.
Con Natale entra nel vivo la preparazione della Giornata mondiale della gioventù (Gmg) che si svolgerà in Spagna, a Madrid, dal 16 al 21 agosto 2011. Il tema scelto da papa Benedetto XVI è tratto dalla lettera di san Paolo ai Colossesi: «Radicati e fondati in Cristo, saldi
nella fede (Col. 2,7)». Nella capitale spagnola sono attesi circa 2 milioni di giovani, provenienti da tutti i continenti. Di essi, stando alle stime più aggiornate, 100 mila saranno italiani.
I preparativi, si diceva. «Non si tratta solo di mettere definitivamente a punto l’organizzazione pratica», spiega don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale di pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana. «Molta attenzione, infatti, è stata data e verrà data ancora di più da qui all’estate alla preparazione spirituale per far sì che la Gmg non rimanga un momento a sé stante, per quanto bello e gioioso, ma incida il più possibile nel cammino formativo dei ragazzi, con un “prima” e un “dopo”».
«Conforta vedere come 40 mila giovani italiani si siano già iscritti agli incontri con le varie diocesi spagnole che precedono la Gmg vera e propria», prosegue don Anselmi. «Lì, i programmi prevedono meno appuntamenti, i numeri sono più ridotti, si dorme tutti in famiglia. senza essere condizionati dalla fretta le condivisioni possono diventare più autentiche e le amicizie più vere».
Con l’inizio dell’Avvento e dunque con l’inizio del nuovo anno liturgico molti gruppi hanno inoltre adottato un testo curato dal Servizio nazionale di pastorale giovanile valido fino al 27 novembre 2011, ovvero fino alla vigilia del prossimo Avvento: s’intitola Seguimi, conta 608 pagine. «In collaborazione con altri uffici della Cei e con tanti movimenti, associazioni e singoli ragazzi, abbiamo preparato queste sussidio pensando alla ricchezza spirituale del tempo che ci si aspetta», conclude don Anselmi: «Il 2011 è stato proclamato dall’Onu anno internazionale della gioventù; comincerà il decennio pastorale voluto dai vescovi italiani e dedicato al grande tema dell’educazione; oltre alla Gmg, non dobbiamo dimenticare il Congresso eucaristico nazionale che si svolgerà ad Ancona dal 3 all’11 settembre ed altri meeting significativi come quello del movimento mondiale degli scout, che, a luglio, convoca tutti i suoi aderenti in Svezia, per un grande incontro chiamato Jamboree. La finalità del testo è quella di accompagnare spiritualmente le nuove generazioni e di far nascere in loro il desiderio di avere una guida, un maestro cui rivolgere domande e chiedere consigli. Seguimi è donato ai giovani in carcere e ai fidanzati; credo che sia uno strumento importante nelle mani di tutti gli educatori».
Alberto Chiara